Nel 2024 Avis Lombardia ha registrato una crescita dei donatori rispetto agli anni precedenti, segnalando un ritorno alla gradualità della raccolta sangue dopo il periodo complicato della pandemia. I dati, emersi durante la 54esima assemblea regionale, descrivono un aumento progressivo e indicano un ritorno a valori pre-crisi, con segnali importanti per la salute pubblica e la continuità del servizio.
Dati e numeri sulla crescita dei donatori avis lombardia nel 2024
Il numero totale di donatori Avis Lombardia nel 2024 ha superato quota 264 mila, segnando un +0,97% in confronto al 2023. Precisamente, nel 2024 sono stati registrati 264.358 donatori contro i 261.811 del 2023. Questo significa un incremento netto di 2.547 persone che si sono impegnate a donare sangue nell’arco di dodici mesi.
La crescita assume un significato ulteriore se si osserva un periodo più lungo. Nel 2021, infatti, i donatori avevano subito un calo significativo dovuto alle restrizioni e alle difficoltà generate dall’emergenza pandemica. A quell’epoca i donatori erano stati 258.900, cioè ben 2.244 in meno rispetto al 2020.
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Confronto tra 2024 e 2021: una crescita significativa
Nel confronto tra il 2024 e il 2021, il rialzo risulta evidente e concreto: una crescita del 2,1% che si traduce in oltre 5 mila donatori aggiuntivi. I numeri evidenziano quindi la capacità di Avis Lombardia di recuperare terreno e favorire il coinvolgimento della comunità oltre le difficoltà causate dagli ultimi anni.
Questo trend positivo non solo conferma l’importanza del volontariato in campo sanitario ma rappresenta un segnale cruciale per sostenere le esigenze trasfusionali regionali e nazionali.
Assemblea avis lombardia e fine mandato del presidente oscar bianchi
La 54esima assemblea di Avis Lombardia si è svolta nel corso di un incontro tenuto a Palazzo Lombardia, sede della giunta regionale, evento significativo che ha riunito i rappresentanti del movimento dei donatori. L’occasione ha permesso di presentare i dati attuali e di fare il punto sulla situazione organizzativa e sulle sfide future. Osservando i numeri si evidenzia una ripresa della partecipazione e la forte spinta a mantenere un flusso costante di donazioni nel territorio lombardo.
Questa assemblea è stata anche l’ultima sotto la guida del presidente Oscar Bianchi, che conclude dopo due mandati il suo ruolo alla presidenza di Avis Lombardia.
Il suo periodo alla guida ha visto la gestione dell’associazione in anni complessi, segnati dal contrasto alle conseguenze della pandemia sul sistema sanitario e sui servizi di donazione.
Il cambio di presidenza rappresenta un passaggio importante per stabilire nuovi obiettivi e continuare a promuovere la cultura della donazione volontaria.
Impatto della crescita dei donatori sul sistema sanitario lombardo
La crescita del numero di donatori Avis Lombardia assume un ruolo cruciale per la salute regionale, soprattutto in un contesto in cui la richiesta di sangue rimane alta e costante. Un numero maggiore di donatori permette di garantire la copertura di emergenze e interventi ordinari, evitando carenze che in passato hanno rischiato di compromettere l’efficacia del sistema trasfusionale.
La composizione del gruppo di donatori, in continua espansione, contribuisce inoltre a fornire sangue fresco e sicuro, aumentandone la disponibilità per diversi tipi di pazienti, inclusi quelli in cura oncologica o in chirurgia.
Fine delle restrizioni e nuovi stimoli alla donazione
Il trend positivo arriva a un anno dalla fine delle restrizioni più severe legate alla pandemia, periodo in cui la partecipazione alle donazioni era calata anche per timori sanitari e limitazioni negli spostamenti. Il fatto che oggi si sia superato e quasi superato il livello del 2019 conferma il lavoro di sensibilizzazione e coordinamento promosso da Avis Lombardia e dalle istituzioni sanitarie regionali.
Le sfide future rimangono però presenti, specie nel mantenere la continuità delle donazioni tra i più giovani e nei centri urbani, dove la competizione per l’attenzione dei cittadini è alta. La costanza dei risultati ottenuti nel tempo suggerisce che le strategie adottate finora incontrano una risposta efficace.
L’auspicio è che questa crescita non venga fermata o rallentata, per assicurare risorse vitali a tutto il sistema sanitario lombardo.
Avis lombardia e la cultura della donazione volontaria tra i cittadini
Dietro i numeri positivi di Avis Lombardia c’è anche una comunità in crescita. I dati confermano che sempre più cittadini lombardi accettano di dedicare tempo e attenzione alla donazione del sangue. Questo impegno richiama valori di solidarietà e responsabilità sociale che si riflettono nelle scelte quotidiane di migliaia di persone, capaci di donare senza ricevere nulla in cambio se non un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà .
L’associazione lavora da anni per diffondere questo messaggio, puntando su iniziative di sensibilizzazione e campagne informative rivolte sia ai giovani che agli adulti. I risultati registrati indicano che il messaggio arriva con efficacia, spingendo spesso gruppi familiari e comunità locali a partecipare in maniera più convinta alle campagne di donazione.
Strategie per coinvolgere donatori nuovi e occasionali
Avvicinare chi non ha mai donato e confortare chi ha interrotto almeno una volta sono strategie che Avis Lombardia continua a mettere in campo per migliorare la rete di sostegno al sistema sanitario.
Il fenomeno della crescita dei donatori, così come si registra nel 2024, conferma che la donazione volontaria non è una pratica che si esaurisce nel tempo, ma un comportamento che può diffondersi ed essere trasmesso di generazione in generazione.
Il successo dell’associazione va letto anche a partire da questi aspetti umani e sociali oltre che numerici.