Il 2024 si conferma come l’anno più caldo a Roma dal 1991, con le temperature che hanno superato ogni record recente. Per fronteggiare questa emergenza climatica, il Campidoglio ha attivato un piano specifico dedicato alla riduzione degli effetti del caldo soprattutto nelle zone urbane più esposte. L’obiettivo è intervenire sia sulla prevenzione sia sulla comunicazione rivolta ai cittadini, in particolare alle categorie più vulnerabili.
Strategie del comune di roma per mitigare l’impatto del caldo estivo
Il Comune di Roma ha messo in campo una serie di interventi mirati ad alleggerire la pressione delle alte temperature sulla popolazione. Tra le azioni principali spiccano cinque tende mobili posizionate nei punti strategici della città dove si concentra maggiormente la presenza di persone anziane e fragili durante le ore più calde. Questi spazi offrono riparo e sollievo immediato dal sole.
Assistenza e supporto diretto nei quartieri
Parallelamente, è stato potenziato il lavoro delle unità mobili denominate “camper giubilari”, otto mezzi attrezzati che girano tra i quartieri per fornire assistenza diretta e monitorare lo stato di salute dei residenti. Per facilitare ulteriormente l’accesso al supporto, è stato istituito un numero verde – 80095774 – dedicato alla teleassistenza e alla telecompagnia rivolti a chi vive solo o soffre particolarmente il disagio causato dal caldo intenso.
L’attenzione si concentra anche sui bambini: negli asili sono stati installati impianti di raffreddamento per garantire condizioni ambientali adeguate durante le giornate torride.
Iniziative sociali dedicate agli anziani e alle famiglie nelle giornate calde
Per tutelare gli over 70 sono state previste agevolazioni concrete come ingressi gratuiti in diciotto piscine comunali distribuite sul territorio romano. Questa opportunità consente agli anziani di trovare momentaneo refrigerio senza barriere economiche o logistiche.
Le famiglie con bambini possono invece contare su centri estivi finanziati dai Municipi stessi; questi centri offrono attività ricreative sicure lontano dall’esposizione diretta al sole cocente. Inoltre vengono organizzate gite a Castel Gandolfo che rappresentano occasioni sia educative che piacevoli fuori città dove rifugiarsi dal clima cittadino torrido.
Un appuntamento ormai consolidato è quello del pranzo gratuito di Ferragosto rivolto ai cittadini in difficoltà: nel 2023 ha coinvolto circa duemilacinquecento partecipanti mentre quest’anno la stima sale fino a tremila persone accolte grazie all’organizzazione comunale e alle associazioni coinvolte nell’iniziativa solidale.
Potenziamento delle infrastrutture idriche pubbliche contro la sete estiva
In risposta all’aumento della domanda d’acqua fresca durante i mesi caldi, Roma continua ad ampliare la rete delle fontanelle pubbliche conosciute come “nasoni”. Attualmente sono oltre tremiladuecentosettantotto quelle attive sparse nei vari quartieri; queste fontanelle rappresentano una risorsa preziosa per chiunque voglia dissetarsi senza dover acquistare bottigliette o cercare negozi aperti sotto il sole cocente.
Acea ha contribuito significativamente incrementando le cosiddette Case dell’acqua: oggi ne contiamo sessantaquattro punti distribuiti nella capitale, undici dei quali realizzati grazie ai fondi stanziati durante lo scorso Giubileo. Questi impianti forniscono acqua naturale o frizzante ed evitano sprechi legati al consumo della plastica monouso favorendo così anche comportamenti sostenibili nella gestione quotidiana dell’emergenza climatica urbana a Roma nel 2024.