
Nel territorio dell’ASST Melegnano-Martesana, quasi il 4% degli over 65 è affetto da disturbi neuro cognitivi come demenza e Alzheimer; l’azienda sanitaria promuove un approccio integrato e centri specializzati per gestire e supportare pazienti e famiglie, in vista di un aumento dei casi nei prossimi decenni. - Unita.tv
Nel territorio dell’asst melegnano-martesana, quasi il 4% degli over 65 è attualmente seguito per disturbi neuro cognitivi, tra cui demenze e Alzheimer. La cifra supera i 5 mila pazienti e si prevede un ulteriore incremento fino al 2050, con un trend che interessa non solo l’Italia, ma molte aree d’Europa e del mondo. Le autorità sanitarie si stanno organizzando per affrontare questa situazione con strategie integrate che coinvolgano diversi specialisti e punti di assistenza.
Dati attuali e proiezioni future sui disturbi neuro cognitivi
Secondo le stime raccolte dall’asst melegnano-martesana, il numero di persone sopra i 65 anni coinvolte dai disturbi neuro cognitivi ha superato quota 5 mila al momento, pari a quasi il 4% della popolazione anziana locale di circa 140 mila individui. Questo numero è destinato a crescere rapidamente nei prossimi decenni. In Italia si contano attualmente circa 1 milione e 400 mila persone con disturbi neuro cognitivi e, a livello europeo, si stima un aumento da 10 milioni di casi nel 2015 a oltre 18 milioni nel 2050. L’incremento, infatti, supera il 40% in meno di quarant’anni.
Fattori che influenzano l’aumento dei casi
Questo rialzo si lega principalmente all’allungamento dell’aspettativa di vita. Sempre più persone raggiungono età avanzate, dove aumentano le probabilità di sviluppare forme di decadimento cognitivo. A questo si aggiungono diverse condizioni fisiche e fattori di rischio, spesso concomitanti, che contribuiscono ad aggravare la situazione. Gli specialisti segnalano che il quadro è molto variegato, con pazienti che presentano livelli di severità e sintomi differenti.
Approccio integrato nella gestione dei pazienti e delle famiglie
Il territorio dell’asst melegnano-martesana ha messo in campo un approccio che punta a un’assistenza coordinata e multidisciplinare. L’obiettivo è prendersi cura non solo del paziente ma anche della sua famiglia di riferimento. L’assistenza integrata coinvolge medici di base, infermieri di famiglia e comunità, neurologi, psicologi e assistenti sociali. Questa rete nasce per rispondere alle esigenze variegate dei malati e per offrire un supporto completo e coerente nell’arco di tutta la loro malattia.
Incontro a Gorgonzola per rafforzare la rete assistenziale
Nei giorni scorsi si è svolto a Gorgonzola un convegno dedicato proprio a questo tema, promosso dalle direzioni di distretto e dalla divisione di neurologia dell’azienda sanitaria. In tale occasione, la dottoressa Carla Zanferrari, responsabile della divisione neurologica, ha sottolineato che “l’azione di qui ai prossimi anni dovrà essere di squadra e coinvolgere una molteplicità di soggetti”. Un secondo appuntamento è già fissato per settembre a Vizzolo Presabissi, per approfondire metodi e strumenti utili alla gestione dei disturbi neuro cognitivi.
Servizi attivi e centri specializzati per il decadimento cognitivo
Per rispondere alle necessità crescenti, all’interno dell’asst melegnano-martesana sono attivi due centri specializzati, ovvero i Cdcd, Centri per il decadimento cognitivo e le demenze, situati a Vizzolo Presabissi e a Cernusco sul Naviglio. Questi centri accolgono in particolare chi presenta un quadro clinico già definito e richiede un percorso diagnostico e terapeutico mirato.
Attività svolte nei Cdcd
Nei Cdcd si effettuano valutazioni approfondite per distinguere i vari tipi di disturbi neuro cognitivi e per determinare il livello di gravità. L’attenzione si concentra su un’analisi precisa dei sintomi e nell’individuare segnali precoci, utili ad avviare percorsi di cura adeguati. In questi centri, i medici lavorano con un’équipe composta da neurologi, psicologi e altri professionisti, con l’intento di garantire un trattamento calibrato sulle caratteristiche specifiche di ogni paziente.
L’esistenza di questi centri rappresenta un punto fermo per l’azienda sanitaria nella lotta contro patologie complesse come il morbo di Alzheimer. L’attività di questi spazi consente inoltre di sostenere le famiglie, fornendo indicazioni pratiche e assistenza sul territorio. La collaborazione tra distretto, strutture ospedaliere e servizi territoriali mira a costruire un sistema capace di rispondere alle richieste di una popolazione anziana in aumento.
Il tema dei disturbi neuro cognitivi resta quindi una delle sfide prioritarie per l’asst melegnano-martesana, che punta a consolidare le esperienze sul campo e a rafforzare la rete di operatori coinvolti nel prendersi cura di pazienti e caregiver nei prossimi anni.