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Assolto in via definitiva nicola palladino, coinvolto nell’inchiesta sul clan dei casalesi e il calcestruzzo

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Nicola Palladino, ex titolare della Cls Calcestruzzi di Pastorano , è stato assolto definitivamente dalle accuse legate all’inchiesta “il principe e la scheda ballerina” condotta dalla procura di Napoli. La vicenda giudiziaria si è conclusa dopo oltre quindici anni di processi che lo avevano visto accusato di rapporti con le famiglie Schiavone e Zagaria del clan dei Casalesi nel settore del calcestruzzo.

Il contesto dell’inchiesta “il principe e la scheda ballerina”

L’indagine della procura partenopea aveva puntato a smascherare una rete criminale che avrebbe controllato il mercato del calcestruzzo nella provincia di Caserta. Nicola Palladino era indicato come l’intermediario imprenditoriale delle famiglie Schiavone e Zagaria, due tra i gruppi più influenti del clan dei Casalesi. Le accuse riguardavano presunti legami con attività illecite finalizzate al controllo degli appalti pubblici attraverso società riconducibili al gruppo criminale.

Nel corso dell’inchiesta venne disposto un sequestro preventivo per un valore complessivo di 15 milioni di euro nei confronti di Palladino. Il provvedimento fu però annullato dal Tribunale delle Misure di Prevenzione, segnalando già allora criticità nelle prove raccolte contro l’imprenditore.

Le tappe giudiziarie fino all’assoluzione definitiva

Il percorso processuale ha avuto diverse fasi significative: nel 2013 Nicola Palladino ottenne l’assoluzione in abbreviato da parte del tribunale napoletano. Questa sentenza fu confermata dalla corte d’appello nel luglio 2017 ma poi impugnata dalla procura generale presso la Corte Suprema per vizi formali procedurali.

La Cassazione accolse il ricorso disponendo un nuovo processo d’appello durante cui furono presentate dichiarazioni rilasciate da nuovi collaboratori di giustizia come Antonio Iovine, Antonio Panaro, Nicola Schiavone e Francesco Zagaria. Questi elementi non hanno modificato l’esito finale: la seconda sezione della corte d’appello ha emesso una sentenza che assolve definitivamente Palladino da tutte le accuse contestate.

Conseguenze personali e professionali per nicola palladino

Gli avvocati difensori Francesco Picca e Paola Tafuro hanno sottolineato come questa sentenza restituisca a Nicola Palladino quella dignità personale compromessa durante quindici anni segnati dai procedimenti penali. Nonostante tre precedenti assoluzioni formali, l’impatto mediatico e giudiziario aveva pesantemente inciso sulla sua vita privata ed economica.

Il caso evidenzia inoltre i rischi legati alle lungaggini processuali quando si tratta di imputazioni collegate alla criminalità organizzata. La revoca delle misure patrimoniali dimostra quanto fosse fragile la base accusatoria iniziale contro l’ex imprenditore della Cls Calcestruzzi.

Riflessioni sul sistema giudiziario e la criminalità organizzata

Questa vicenda chiude una pagina delicata per chi opera in settori esposti a infiltrazioni mafiose ma resta anche uno spunto su come garantire equilibri tra lotta alla criminalità organizzata ed effettiva tutela dei diritti degli indagati nel sistema giudiziario italiano oggi.

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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