Assalto a portavalori in Toscana: rubati 4 milioni di euro, caccia ai banditi

Un commando di nove rapinatori ha assaltato due portavalori del Gruppo Battistolli a San Vincenzo, Livorno, rubando 4 milioni di euro e dando vita a una massiccia operazione delle forze dell’ordine.
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Assalto a portavalori in Toscana: rubati 4 milioni di euro, caccia ai banditi - unita.tv

Un audace colpo ha scosso la tranquillità della Toscana meridionale, dove un commando di rapinatori ha assaltato due portavalori, portando via un bottino di 4 milioni di euro. L’episodio è avvenuto lungo l’Aurelia, nel comune di San Vincenzo, in provincia di Livorno, e ha scatenato una massiccia operazione di ricerca da parte delle forze dell’ordine. I carabinieri sono attualmente impegnati in posti di blocco e perlustrazioni aeree per rintracciare i responsabili di questo crimine audace.

La composizione del commando

Le prime indagini rivelano che il gruppo di rapinatori era composto da almeno nove individui, esperti in operazioni di questo tipo. Il colpo, pianificato nei minimi dettagli, ha avuto come obiettivo due furgoni portavalori del Gruppo Battistolli, uno dei quali trasportava una somma significativa destinata al pagamento delle pensioni negli uffici postali della provincia di Grosseto. I video girati da passanti e residenti, che hanno immortalato la scena dall’alto di un cavalcavia, mostrano i banditi vestiti di scuro e con passamontagna, mentre comunicavano tra loro in italiano, confermando la loro preparazione e determinazione.

L’inchiesta avviata dalla Procura di Livorno

La Procura di Livorno ha aperto un’inchiesta per rapina aggravata, affidando le indagini ai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Livorno, coadiuvati dai militari della compagnia di Piombino. Secondo le ricostruzioni preliminari, il colpo è stato eseguito con grande professionalità, avvenendo dopo la galleria San Carlo, tra le uscite di San Vincenzo nord e sud. Gli investigatori stanno analizzando ogni dettaglio per risalire ai colpevoli e comprendere le modalità con cui è stata portata a termine l’operazione.

La dinamica del colpo e il bottino

Il gruppo di rapinatori ha intercettato i furgoni portavalori poco dopo la loro partenza dalla sede di San Pietro in Palazzi, nel comune di Cecina. Mentre uno dei furgoni trasportava circa 4 milioni di euro, l’altro era vuoto. Entrambi i mezzi erano diretti verso la filiale grossetana del Gruppo Battistolli, dove il denaro sarebbe stato custodito in un caveau per essere successivamente distribuito agli uffici postali.

In pochi minuti, i banditi hanno utilizzato cariche esplosive per forzare i furgoni blindati e trasferire il denaro su tre SUV, due Volvo di colore grigio e uno Volkswagen scuro. Una delle auto utilizzate è stata ritrovata dai carabinieri in un’area rurale dell’entroterra pisano, non lontano dal luogo dell’assalto. Per garantire una fuga rapida, i rapinatori hanno dato fuoco ai furgoni, mentre sul posto giungevano le pattuglie dei carabinieri e quattro ambulanze.

La reazione del sindaco e la paura tra i cittadini

Il sindaco di San Vincenzo, Paolo Riccucci, ha commentato l’accaduto esprimendo la sua incredulità. “Quanto è successo lascia senza parole, immagini da film quelle che abbiamo ricevuto tutti sui nostri smartphone e che ancora fatichiamo a inquadrare nei piani del reale”, ha dichiarato. Ha anche espresso gratitudine verso le forze dell’ordine e i cittadini che hanno prontamente segnalato l’accaduto. Durante l’assalto, sono stati esplosi circa venti colpi di fucile, ma fortunatamente nessuno dei vigilantes è rimasto ferito, sebbene tutti abbiano subito un forte shock e siano stati assistiti dai sanitari del 118.

La caccia ai banditi continua, mentre la comunità di San Vincenzo si stringe attorno alle forze dell’ordine, sperando in una rapida risoluzione di questo grave episodio di criminalità.