Milano ospita una mostra dedicata agli art posters realizzati per i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026. L’evento presenta le opere di dieci artisti italiani under 40, chiamati a interpretare in chiave personale lo spirito delle competizioni invernali. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Fondazione Milano Cortina 2026, Triennale Milano e i comitati olimpici internazionali, offre uno sguardo originale sul rapporto tra sport e arte contemporanea.
La mostra di art posters alla triennale: un progetto culturale per milano-cortina 2026
Il 18 giugno 2025 si è aperta alla Triennale di Milano una mostra dedicata agli art posters ufficiali dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali che si terranno tra il 2026 e Milano e Cortina. Gli artisti under 40 coinvolti hanno creato dieci manifesti che riflettono una lettura personale e contemporanea dei valori olimpici e paralimpici. La mostra, ospitata fino al 15 marzo 2026, permette di immergersi in un racconto visivo che unisce creatività e sport.
La Fondazione Milano Cortina 2026 ha promosso questa iniziativa con l’obiettivo di coinvolgere la nuova generazione di artisti italiani, valorizzandone il talento e il ruolo nella costruzione dell’identità culturale legata all’evento. Anche Triennale Milano ha partecipato attivamente, offrendo il suo spazio espositivo e ponendo l’accento sul dialogo tra arte, design e sport.
Questa collaborazione con l’International Olympic Committee e l’International Paralympic Committee riflette la volontà di creare un legame duraturo tra cultura e manifestazioni sportive, superando il solo aspetto agonistico. L’iniziativa è stata definita da Domenico De Maio, direttore culturale della Fondazione, come un progetto inclusivo che intreccia artisti e organizzazioni in una rete di scambi e iniziative.
La tradizione degli art posters nelle olimpiadi
Gli art posters costituiscono una tradizione importante nei Giochi Olimpici e Paralimpici fin dal 1972, quando iniziarono a rappresentare una voce creativa nel racconto visivo dell’evento sportivo. La direttrice del Museo Olimpico, Angelita Teo, ha ricordato come questi manifesti siano passati da semplici mezzi promozionali a veri e propri patrimoni culturali, capaci di raccontare la storia e i valori dei giochi con la cifra stilistica di artisti di rilievo.
Nel corso dei decenni, nomi come Robert Rauschenberg, Andy Warhol, David Hockney ed Eduardo Chillida sono stati protagonisti nelle diverse edizioni, conferendo una dimensione artistica e simbolica ai Giochi. Questi poster, oggi raccolti e conservati in musei e collezioni private, rappresentano una testimonianza visiva che va oltre lo sport e abbraccia l’arte contemporanea.
Il valore di queste opere risiede nel loro sguardo unico e immediato sui temi dell’olimpiade, dall’inclusione alla sfida, passando per la celebrazione dell’eccellenza umana. Negli anni recenti, la scelta di dare spazio a giovani talenti italiani anch’essi contribuisce a rinnovare questa tradizione, mantenendola viva e collegata alle peculiarità culturali del Paese ospitante.
Gli artisti e le opere protagonisti della mostra
La mostra riunisce cinque autrici che hanno creato i manifesti Olimpici e cinque autori che hanno realizzato gli Art Posters Paralimpici. Tra le artiste figurano Beatrice Alici, Martina Cassatella, Giorgia Garzilli, Maddalena Tesser, Flaminia Veronesi. Gli artisti paralimpici sono Roberto de Pinto, Andrea Fontanari, Aronne Pleuteri, Clara Woods, Giulia Mangoni.
Ogni manifesto si distingue per uno stile personale, ma tutti condividono l’intento di rappresentare la forza, la passione e la dimensione inclusiva dei giochi. Dietro la selezione e il coordinamento del progetto c’è Damiano Gullì, curatore d’arte contemporanea e responsabile del public program alla Triennale, che ha promosso un dialogo aperto tra sport e linguaggi artistici.
Le opere saranno esposte fino ai Giochi del 2026 e potranno essere acquistate sia nel bookshop della Triennale sia attraverso canali di vendita tradizionali e digitali. Questo rende possibile portare a casa un pezzo unico di storia olimpica e paralimpica, firmato da nuove firme dell’arte italiana.
Milano e cortina laboratorio di idee e iniziative
Il progetto ha il pregio di collegare il mondo culturale con quello sportivo attraverso una modalità visiva, offrendo un punto di vista fresco su un evento globale e confermando Milano e Cortina come laboratori di idee e iniziative fuori dal comune.