Arrestato un pescivendolo a Crotone per spaccio di cocaina: operazione della Polizia di Stato

A Crotone, il pescivendolo I.G., 58 anni, è stato arrestato per spaccio di cocaina occultata tra i prodotti ittici. L’operazione della Polizia ha rivelato un sistema di vendita ben organizzato.
Arrestato un pescivendolo a Crotone per spaccio di cocaina: operazione della Polizia di Stato Arrestato un pescivendolo a Crotone per spaccio di cocaina: operazione della Polizia di Stato
Arrestato un pescivendolo a Crotone per spaccio di cocaina: operazione della Polizia di Stato - unita.tv

Un pescivendolo di Crotone è stato arrestato con l’accusa di spaccio di cocaina, un’operazione che ha messo in luce un’attività illecita camuffata da commercio legittimo. La Polizia di Stato ha condotto un’indagine approfondita, culminata nell’arresto dell’uomo, che nascondeva la droga tra i banchi del mercato alimentare. L’operazione ha coinvolto settimane di appostamenti e controlli mirati, rivelando un sistema di spaccio ben organizzato.

Dettagli dell’arresto e modalità di spaccio

L’arresto del pescivendolo, identificato con le iniziali I.G., 58 anni, è avvenuto dopo un’attenta sorveglianza da parte delle forze dell’ordine. Gli agenti hanno rinvenuto 8,64 grammi di cocaina, suddivisi in tredici dosi, pronte per essere vendute ai consumatori della movida cittadina. La droga era abilmente occultata tra i prodotti ittici, permettendo all’uomo di operare senza destare sospetti tra i clienti del mercato.

Le indagini hanno svelato che il pescivendolo faceva parte di una rete di spaccio che si intrecciava con la sua attività commerciale. Nonostante i tentativi di eludere i controlli, inclusi l’uso di unità cinofile, gli agenti sono riusciti a individuare la sostanza stupefacente. Questo arresto ha messo in luce non solo l’attività illecita del pescivendolo, ma anche il suo legame con la malavita locale, essendo parente di un noto esponente criminale.

Le indagini hanno rivelato che la cocaina veniva consumata anche da individui appartenenti a ceti sociali elevati, che la acquistavano per utilizzi privati o nei locali notturni. Questo aspetto ha ampliato la portata dell’operazione, evidenziando un problema di consumo di sostanze stupefacenti che coinvolge diverse fasce della popolazione.

Piano di contrasto al traffico di stupefacenti

L’arresto del pescivendolo si inserisce in un più ampio piano di contrasto al traffico di stupefacenti nella città di Crotone, promosso dal Questore Renato Panvino e dal Procuratore Domenico Guarascio. L’iniziativa ha come obiettivo principale quello di limitare lo spaccio tra i giovani, in particolare nella movida notturna.

Le forze dell’ordine non si sono concentrate solo sull’arresto di spacciatori, ma hanno anche implementato controlli mirati sugli assuntori di droga. L’attività dell’Ufficio Volanti è stata intensificata a seguito di numerose segnalazioni riguardanti giovani consumatori di sostanze stupefacenti, come cocaina, hashish e canapa indiana. Queste segnalazioni hanno portato all’emissione di provvedimenti amministrativi da parte del Prefetto, inclusa la sospensione della patente di guida per coloro trovati in possesso di sostanze illecite.

Dall’inizio di marzo, sono state fermate 24 persone, con il sequestro di droga e il ritiro della patente per i trasgressori. Il Questore della Provincia di Crotone ha predisposto un piano di controllo del territorio, con l’Ufficio Volanti come capofila, supportato dalla squadra mobile e dalla polizia scientifica. Questo approccio integrato mira a garantire una maggiore sicurezza nella città e a contrastare efficacemente il fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

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