Un episodio di violenza ha scosso la città di Napoli, dove un uomo di 56 anni è stato arrestato dopo aver aggredito una ragazza di 15 anni nella metropolitana. L’incidente, avvenuto il 20 marzo presso la fermata di Cavalleggeri D’Aosta della Linea 2, ha messo in luce un preoccupante precedente di molestie. La reazione tempestiva della giovane e del padre ha permesso di fermare l’aggressore, che ora dovrà affrontare gravi accuse.
L’aggressione nella metropolitana
Il pomeriggio del 20 marzo si è trasformato in un incubo per una ragazza di 15 anni, che si trovava a bordo di un treno della metropolitana di Napoli. Intorno alle 14.30, il convoglio era quasi vuoto quando un uomo si è avvicinato a lei. Secondo le ricostruzioni fornite dalle forze dell’ordine, il 56enne ha posato una mano sul ginocchio della giovane, cercando di costringerla ad aprire le gambe e tentando di scattarle una foto con il cellulare. La vittima, spaventata ma determinata, è riuscita a liberarsi dalla presa dell’aggressore e a contattare il padre, che ha immediatamente allertato le autorità .
L’uomo, accortosi della situazione, ha tentato di fuggire scendendo dal treno alla fermata di Cavalleggeri. Tuttavia, la sua fuga è durata poco: grazie alla descrizione fornita dalla ragazza al padre, una pattuglia del commissariato di Bagnoli è riuscita a intercettarlo poco dopo in strada, arrestandolo.
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Un passato inquietante
Dai controlli effettuati dalle forze dell’ordine è emerso che l’arrestato aveva già un precedente per un episodio simile avvenuto un anno fa. In quell’occasione, sempre a bordo di un convoglio della metropolitana della stessa linea, aveva molestato la stessa ragazza e un’amica, chiedendo loro un rapporto sessuale. Le due minorenni erano riuscite a scappare e l’uomo era riuscito a far perdere le sue tracce prima dell’arrivo della polizia. Grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, era stato successivamente identificato e denunciato.
La reiterazione di comportamenti del genere mette in evidenza un problema serio di sicurezza pubblica e la necessità di interventi mirati per proteggere i più giovani. Le autorità stanno ora indagando ulteriormente per comprendere l’entità delle azioni dell’aggressore e per garantire che non ci siano altre vittime.
La reazione delle autorità e della comunitÃ
Questo episodio ha suscitato una forte reazione da parte delle autorità locali e della comunità . Il sindaco di Napoli ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei cittadini, in particolare dei giovani, e ha sottolineato l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza nelle aree pubbliche, come i mezzi di trasporto. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nelle stazioni della metropolitana e sui treni, cercando di prevenire ulteriori atti di violenza.
La vicenda ha anche sollevato un dibattito più ampio sulla necessità di educare i giovani sui temi della sicurezza e del rispetto reciproco. È fondamentale che le vittime di molestie e aggressioni si sentano supportate e abbiano la possibilità di denunciare senza timore di ritorsioni. In questo contesto, la collaborazione tra famiglie, scuole e istituzioni è cruciale per creare un ambiente più sicuro per tutti.
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