La polizia ferroviaria di Lecco ha fermato due ragazzi minorenni, ritenuti responsabili di una serie di rapine avvenute su treni regionali tra Milano e Lecco. Gli episodi risalgono al mese di febbraio 2025 e hanno coinvolto passeggeri vittime di aggressioni fisiche finalizzate al furto violento di gioielli in oro.
Dettagli delle rapine sui treni regionali milano-lecco
Nel corso del mese di febbraio, tre episodi criminali sono stati registrati a bordo dei convogli regionali che collegano Milano a Lecco. Le vittime erano passeggeri che, durante il viaggio, sono state aggredite con forza dai due giovani autori. I malviventi hanno strappato collane e bracciali in oro con violenza, senza lasciare margini per la difesa.
Gli assalti si sono svolti mentre i treni erano in movimento o durante brevi soste nelle stazioni lungo il percorso. In particolare, gli aggressori approfittavano proprio delle fermate per fuggire rapidamente prima dell’arrivo delle forze dell’ordine o della reazione degli altri viaggiatori.
Modalità e organizzazione
Le modalità scelte indicano una certa organizzazione e determinazione da parte dei ragazzi coinvolti. L’uso della forza fisica è stato un elemento costante nelle azioni messe a segno.
Indagini coordinate dalla polizia ferroviaria con supporto interprovinciale
Le indagini sono state condotte dalla polizia ferroviaria di Lecco sotto la direzione del gip del tribunale per i minorenni di Milano. Il lavoro investigativo ha incluso l’analisi delle testimonianze raccolte dalle vittime e dagli altri passeggeri presenti sui convogli nei momenti degli attacchi.
Durante l’attività investigativa è emerso che i due arrestati non agivano da soli ma avevano il supporto diretto almeno di altri due complici. Questi ultimi erano già stati identificati nel marzo precedente grazie alla collaborazione tra la polizia ferroviaria di Monza e quella locale.
Coordinamento e operazioni
Il coordinamento tra diverse squadre della polizia ferroviaria ha permesso così non solo l’individuazione completa del gruppo responsabile ma anche l’emissione tempestiva delle ordinanze cautelari necessarie all’arresto degli autori principali.
Profilo degli arrestati e destino giudiziario
I protagonisti dell’operazione risultano essere un ragazzo egiziano sedicenne ed un diciassettenne italiano. Entrambi vantavano precedenti penali legati ad attività criminali analoghe o comunque riconducibili ad ambienti problematici giovanili nella zona lombarda.
Dopo gli arresti disposti dal gip del tribunale per i minorenni, i giovani sono stati trasferiti all’istituto penale Beccaria situato a Milano dove rimarranno in attesa dello svolgimento dei processi giudiziari competenti sul caso specifico.
L’intervento dimostra come anche fenomenologie criminalità giovanile possano essere affrontate efficacemente attraverso intervento coordinato fra forze dell’ordine specializzate nel controllo dei trasporti pubblici su rotaia nella regione lombardia nel 2025.