Un’indagine dei carabinieri della stazione di Tivoli Terme ha portato all’arresto domiciliare di un uomo e una donna, entrambi con precedenti, accusati di aver approfittato dello stato psicofisico fragile di una coppia anziana per impossessarsi del loro patrimonio. La vicenda si è svolta tra dicembre 2023 e febbraio 2024 ed è emersa grazie a un’attività investigativa coordinata dalla procura locale.
Il rapporto costruito con la coppia e le accuse mosse
I due indagati, rispettivamente 56 e 55 anni, avrebbero instaurato un legame apparentemente basato sulla fiducia con la coppia composta da un noto compositore ottantenne e sua moglie, scultrice novantaseienne. L’obiettivo era chiaro: ottenere il controllo sui beni degli anziani. Secondo gli inquirenti i sospetti hanno agito in concorso continuativo sfruttando la condizione psicologica dei coniugi.
Le accuse riguardano il reato di circonvenzione d’incapace che consiste nell’ingannare persone vulnerabili per trarne vantaggio patrimoniale. In questo caso specifico gli arrestati avrebbero convinto i due artisti a concedere procure ampie sulle loro finanze personali fino alla designazione come eredi universali tramite testamento pubblico.
Dettagli sul patrimonio oggetto della vicenda
Il patrimonio coinvolto nella vicenda non è solo economico ma anche culturale. Il marito era riconosciuto nel mondo musicale come compositore pianista e organista mentre la moglie aveva lasciato traccia nel campo della scultura figurativa del Novecento italiano. I beni includevano numerosi immobili ma anche opere d’arte e collezioni pregiate accumulate nel corso delle loro vite professionali.
Questa ricchezza ha rappresentato l’elemento chiave che ha attirato l’interesse illecito degli indagati che sono riusciti ad inserirsi stabilmente nell’abitazione dei coniugi fino a gestire completamente le risorse familiari.
Modalità dell’inganno ai danni degli anziani
Gli investigatori hanno evidenziato come i due soggetti abbiano progressivamente guadagnato spazio nella vita quotidiana della coppia sfruttando lo stato d’infermità mentale dovuto all’età avanzata. Sono riusciti così a farsi firmare procure sia per operazioni ordinarie sia straordinarie sui conti correnti senza destare sospetti immediati.
La nomina come procuratori ha permesso agli arrestati non solo gestione finanziaria ma anche decisionale su beni immobiliari ed ereditari, arrivando infine alla modifica testamentaria che li indicava quali beneficiari universali dopo la morte dei proprietari originari.
Intervento delle forze dell’ordine e conseguenze legali
L’esecuzione dell’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari testimonia l’importanza attribuita dalle autorità al contrasto delle frodi ai danni delle persone fragili soprattutto se coinvolgono patrimoni rilevanti o valori culturali significativi. Le indagini si sono basate su elementi concreti raccolti nei mesi precedenti attraverso intercettazioni testimonianze ed esami documentali accurati.
Le misure restrittive mirano ad evitare ulteriori pregiudizi verso gli eredi legittimi oltreché tutelare quanto rimasto del patrimonio familiare danneggiato da queste azioni illegittime messe in atto dai due soggetti ora sotto custodia giudiziaria presso le rispettive abitazioni a Tivoli Terme.