Barilla rilancia l’appello alle startup, spin-off e imprese interessate a partecipare a good food makers 2025. Il progetto punta a promuovere soluzioni innovative capaci di rendere il sistema alimentare più sostenibile, digitale e interconnesso. Questa edizione speciale si concentra su un percorso collaborativo che coinvolge direttamente barilla e i suoi partner strategici.
Il programma good food makers: un’opportunità per innovare nel settore alimentare
Good food makers è nato nel 2019 con l’obiettivo di favorire l’open innovation in campo agroalimentare. Attraverso questo programma, barilla cerca idee fresche provenienti da realtà emergenti che possano contribuire a migliorare la filiera produttiva sotto diversi aspetti: dalla sostenibilità ambientale all’adozione delle tecnologie digitali. Le tre realtà selezionate ogni anno hanno accesso a un percorso intensivo della durata di quattro settimane durante il quale lavorano insieme agli esperti dell’azienda e dei partner.
Un metodo di collaborazione e sviluppo
Questo metodo permette non solo di testare progetti in fase iniziale ma anche di svilupparli fino alla loro concreta applicazione sul mercato. La collaborazione stretta con figure professionali interne garantisce un confronto continuo sulle problematiche reali del settore, così da trovare risposte efficaci alle sfide odierne.
Focus sull’edizione ecosystem: collaborazioni strategiche per trasformare idee in soluzioni
L’edizione 2025 assume una veste particolare definita “ecosystem”, perché integra attori chiave oltre barilla stessa. Partner selezionati contribuiscono al percorso formativo offrendo competenze specifiche legate ai temi della sostenibilità ambientale, digitalizzazione dei processi produttivi e connessione tra gli attori della filiera agroalimentare.
Claudia Berti, responsabile open innovation presso barilla spiega come questa modalità favorisca uno scambio costruttivo fra startupper e grandi imprese consolidate. L’obiettivo è generare valore tangibile lungo tutta la catena del cibo partendo da idee capaci davvero di impattare positivamente sull’ambiente ma anche sulla gestione aziendale.
Il confronto diretto con professionisti facilita inoltre la validazione rapida delle proposte innovative che possono così arrivare più velocemente sul mercato pronte all’uso concreto nelle attività quotidiane dell’azienda o degli stakeholder coinvolti.
Dalla domanda alle opportunità concrete
Dal suo avvio nel 2019 good food makers ha ricevuto oltre 900 candidature provenienti da venticinque paesi differenti tra Europa, Asia, America Latina e Africa ed è riuscito ad accompagnarne ventisei nella fase successiva fatta di sperimentazioni pratiche dentro le strutture aziendali o negli ecosistemi partner. Questo dato testimonia come esista una forte domanda d’innovazione applicata all’agroalimentare che va ben oltre i confini nazionali.
Le startup selezionate hanno potuto usufruire non solo del supporto tecnico ma anche commerciale grazie alla visibilità offerta dall’iniziativa capace così favorire nuove opportunità imprenditoriali importanti nei mercati internazionali collegati al gruppo Barilla stesso.
Le iscrizioni rimangono aperte sino al termine del mese luglio; poi inizierà la fase operativa prevista per settembre concludendosi nell’inverno successivo durante l’innovation day previsto gennaio 2026 dove saranno presentati i risultati raggiunti dalle squadre vincitrici davanti a investitori esperti, operatori industriali ed esperti settoriali pronti ad accogliere le novità emerse dal processo creativo collettivo.
