Andrea Sempio convocato in procura a pavia per nuove indagini sul delitto di garlasco
La riapertura dell’inchiesta sul delitto di Chiara Poggi a Garlasco coinvolge Andrea Sempio, convocato in Procura a Pavia per chiarire nuovi sviluppi dopo quasi 18 anni dall’omicidio.

Riapre l’inchiesta sul delitto di Chiara Poggi: convocato Andrea Sempio per nuovi accertamenti dopo perquisizioni e raccolta di materiali rilevanti. - Unita.tv
Il caso di Chiara Poggi torna al centro dell’attenzione della giustizia con la convocazione di Andrea Sempio, indagato nell’ambito della riapertura dell’inchiesta sul delitto avvenuto nel 2007 a Garlasco. Il 37enne si presenterà davanti ai pubblici ministeri il prossimo martedì mattina, dopo una serie di attività investigative recenti che hanno portato a nuovi sviluppi sulla vicenda ancora aperta.
Convocazione di andrea sempio e modalità dell’interrogatorio
Andrea Sempio dovrà comparire in Procura a Pavia il 28 gennaio 2025. La convocazione segna una fase delicata dell’indagine. Il 37enne potrà scegliere se rispondere o meno alle domande dei pm, potrà rispondere a singoli quesiti oppure rilasciare dichiarazioni spontanee. Questa libertà è prevista dalla legge e consente a chi è indagato di tutelare i propri diritti.
L’invito a comparire non è casuale. È un momento chiave per gli investigatori che stanno ricostruendo gli elementi lasciati aperti fin dal 2007, quando Chiara Poggi fu trovata uccisa nella sua casa di Garlasco, in provincia di Pavia. Dopo quasi 18 anni la giustizia cerca ancora di chiarire tutti i dettagli di una vicenda complessa e molto seguita.
Perquisizione a voghera e materiali acquisiti
Un passaggio recente da segnalare è la perquisizione domiciliare avvenuta mercoledì scorso nella casa di Andrea Sempio a Voghera. Durante questo intervento gli investigatori hanno sequestrato diversi materiali, tra cui appare rilevante un vecchio articolo sul delitto di Garlasco che Sempio avrebbe scritto durante un corso di comunicazione frequentato diversi anni fa.
Gli accertamenti non si limitano ai supporti trovati in casa. La Procura ha predisposto anche una ricerca approfondita presso la sede della fondazione di Pavia, dove Sempio ha partecipato nel 2013 a un corso post-diploma. L’obiettivo degli inquirenti è ritrovare il testo originario di quell’elaborato, che potrebbe contenere informazioni o dettagli ad oggi non ancora emersi.
Le indagini e le ricerche dell’arma del delitto
Oltre alla raccolta di documenti e materiali informatici, sono in corso esplorazioni anche su possibili armi del delitto che gli investigatori hanno cercato in un canale vicino a Tromello, comune limitrofo a Garlasco. In questo filone si è inserita una posizione prudente da parte della difesa di Sempio. L’avvocato Massimo Lovati ha definito quest’attività come una ‘suggestione’ o ‘fumo negli occhi’, ribadendo che non esistono al momento prove concrete a carico del suo assistito.
Da segnalare che, a distanza di quasi due decenni e dopo una sentenza definitiva, la giustizia ha già condannato a 16 anni di reclusione Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara Poggi, come responsabile dell’omicidio. Nonostante questo, la Procura di Pavia ha aperto nuove indagini senza tralasciare alcuna pista investigativa, mantenendo vivo l’interesse verso ogni elemento che possa fare luce su alcuni aspetti ancora non chiari della vicenda.
Contesto storico e importanza del caso
Il delitto di Garlasco ha segnato la cronaca italiana fin dalla sua scoperta, avvenuta il 13 agosto 2007. Chiara Poggi, una giovane di 26 anni, venne trovata morta nella sua abitazione. Gli sviluppi giudiziari negli anni hanno portato a una condanna, ma i fatti sono sempre stati circondati da dubbi e tensioni. La riapertura delle indagini testimonia la volontà della Procura di verificare nuove piste o riscontri, anche a fronte di elementi raccolti di recente.
Il caso resta uno dei più discussi nelle province di Pavia e Milano, con grande attenzione mediatica e interesse da parte della popolazione. L’evoluzione della vicenda sarà seguita con attenzione nei prossimi giorni, soprattutto dopo l’interrogatorio di Andrea Sempio, figura centrale al momento nelle indagini.
L’appuntamento con la Procura rappresenta dunque un passaggio cruciale per completare gli accertamenti e sciogliere alcuni nodi rimasti in sospeso dopo anni di inchiesta. Le autorità giudiziarie mantengono un atteggiamento di riserbo, lasciando intendere che l’indagine prosegue con attenzione verso tutti i dettagli.