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Andrea cavallari evaso dopo il permesso per la laurea a bologna: ricerche in corso da cinque giorni

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Il 26enne Andrea Cavallari, originario di Bomporto , risulta irreperibile da quasi cinque giorni dopo aver ottenuto un permesso speciale per partecipare alla sua laurea in Scienze giuridiche presso l’università di Bologna. Il giovane, condannato a dieci anni per la strage di Corinaldo, era uscito dal carcere della Dozza con autorizzazione del magistrato di sorveglianza ma non ha fatto ritorno. Le autorità e i familiari stanno intensificando gli appelli affinché si consegni spontaneamente.

Permesso speciale per la laurea e fuga improvvisa

Andrea Cavallari aveva ottenuto il permesso dal magistrato di sorveglianza proprio in occasione della discussione della tesi e della proclamazione del titolo accademico. Si trattava della prima volta che gli veniva concessa una uscita temporanea dalla casa circondariale, motivata dall’evento eccezionale rappresentato dalla conclusione degli studi universitari. Dopo i festeggiamenti con i genitori al ristorante e un breve incontro con la fidanzata, però, entrambi sono scomparsi senza lasciare traccia.

La testimonianza della famiglia

La famiglia ha raccontato che giovedì scorso Andrea si è allontanato durante la festa dicendo che sarebbe andato a trovare la compagna; da quel momento nessuno li ha più visti né sentiti. Il patrigno ha dichiarato che “sarebbe stato opportuno affiancare una scorta durante questa uscita ma non è stato previsto alcun accompagnamento né in borghese né in divisa.” Ha aggiunto anche che “dopo quanto successo non ci si può fidare completamente del ragazzo ma rimane aperto all’ipotesi di accoglierlo se decidesse di tornare.”

La normativa sui permessi dei detenuti e le criticità emerse

Il caso ha riacceso l’attenzione sull’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario italiano che regola le attività fuori dal carcere finalizzate alla riabilitazione dei detenuti tramite permessi temporanei come quello ottenuto da Cavallari. Secondo Irma Conti, membro del collegio del garante dei detenuti, “episodi come questo non devono compromettere il valore dello strumento: nel 2024 su oltre 35mila permessi concessi solo 29 hanno portato ad evasioni.”

Per reati gravi come quello commesso dal giovane modenese normalmente non viene prevista una scorta fissa durante le uscite autorizzate; spetta al magistrato decidere caso per caso se adottarla o meno. Il rettore dell’università di Bologna Giovanni Molari conferma che spesso gli esami o le lauree vengono svolti dentro il carcere oppure online ma quando avvengono fuori sono sempre sotto controllo delle autorità giudiziarie competenti.

I dettagli sulle uscite

“Spesso gli esami o le lauree vengono svolti dentro il carcere oppure online, ma quando avvengono fuori sono sempre sotto controllo delle autorità giudiziarie competenti,” ha spiegato il rettore Giovanni Molari.

Le reazioni delle istituzioni e l’aumento delle evasioni nel sistema penitenziario

Il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha richiesto una relazione dettagliata sulla vicenda direttamente alla casa circondariale bolognese; questo documento sarà valutato attentamente dal ministero della Giustizia nelle prossime ore per capire eventuali responsabilità o lacune operative nella gestione del permesso.

Nel frattempo il sindacato polizia penitenziaria denuncia un aumento significativo degli episodi evasivi rispetto agli anni precedenti: circa 340 casi nell’ultimo anno pari a un incremento superiore al 700% rispetto al periodo precedente al 2023 considerando tutte le tipologie di fuga dai luoghi detentivi o autorizzati. Questo dato fa emergere forti criticità nella sicurezza interna alle carceri italiane e nelle procedure legate ai benefici concessi ai detenuti.

Sviluppi e attese future

Gli sviluppi sul ritrovamento o meno dei due giovani saranno seguiti dalle forze dell’ordine mentre cresce l’attesa sulle decisioni future relative ai controlli più rigidi nei confronti dei detenuti ammessi a uscire temporaneamente dai penitenziari italiani.

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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