Home All’università iulm di milano apre la linea del tempo, percorso sulla storia della comunicazione dal mito a oggi

All’università iulm di milano apre la linea del tempo, percorso sulla storia della comunicazione dal mito a oggi

Inaugurato nel maggio 2025, “la linea del tempo” dell’Università IULM di Milano è un museo diffuso che esplora l’evoluzione della comunicazione dalle origini ai social network, coinvolgendo visitatori di tutte le età.

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Nel maggio 2025 l’università IULM di Milano ha inaugurato "La linea del tempo", un museo diffuso dedicato alla storia della comunicazione, che offre un percorso interattivo e accessibile per comprendere l’evoluzione dei media dalla antichità a oggi. - Unita.tv

Nel maggio 2025, l’università iulm di milano ha inaugurato “la linea del tempo”, un percorso espositivo dedicato alla storia della comunicazione. Questo progetto propone un viaggio che parte dai miti antichi fino ad arrivare alle forme più recenti, in un museo diffuso pensato per coinvolgere visitatori di ogni età. L’iniziativa si inserisce in un contesto accademico e culturale vivace, con l’obiettivo di offrire uno strumento concreto per comprendere il ruolo che la comunicazione ha svolto e continua a svolgere nelle società.

La comunicazione nella storia: dal mito di babele ai nuovi media

La comunicazione ha rappresentato da sempre un elemento centrale per lo sviluppo delle società umane. Si può partire dal mito della torre di babele che, raccontando la confusione delle lingue e la dispersione degli uomini, simboleggia la complessità e la diversità della comunicazione fin dall’antichità. Da quella narrazione simbolica si può osservare come l’uomo abbia trovato modi diversi e sempre nuovi per superare le barriere del linguaggio e per condividere idee, emozioni e informazioni.

Dai geroglifici egizi fino al linguaggio scritto codificato, passando per l’invenzione della stampa e alla diffusione dei media di massa, la comunicazione ha modificato profondamente le strutture sociali e culturali. Oggi, con i social network e le piattaforme digitali, questa trasformazione prosegue, amplificando le interazioni e cambiando i modi in cui le persone si relazionano. Il progetto “la linea del tempo” intende mettere in evidenza proprio questa evoluzione, mostrando come la comunicazione abbia influenzato eventi storici, movimenti sociali e cambiamenti culturali, fino a diventare un fattore decisivo nelle dinamiche della vita contemporanea.

La linea del tempo: il museo diffuso dell’università iulm

Situata all’interno dell’edificio iulm 6, in via carlo bo 7 a milano, “la linea del tempo” si presenta come un museo diffuso. L’allestimento è stato pensato per offrire un’esperienza immersiva, con postazioni interattive e contenuti multimediali che guidano il visitatore attraverso diverse epoche. Ogni tappa del percorso racconta avvenimenti chiave e innovazioni nella comunicazione, con un linguaggio accessibile a studenti, studiosi e al pubblico generale.

L’inaugurazione, tenutasi il 20 maggio 2025, ha riunito rappresentanti dell’università, esperti di comunicazione e autorità locali. L’evento ha sottolineato l’intento di affiancare all’attività didattica una proposta culturale aperta al territorio milanese e nazionale. Il museo diffuso permette inoltre di coinvolgere gruppi scolastici e associazioni, offrendo un’occasione concreta per approfondire temi legati al linguaggio, ai media e alle tecniche di informazione in un’ottica storica e contemporanea.

Voci dal progetto: protagonisti e intenti

Le autorità dell’università iulm hanno descritto “la linea del tempo” come un riferimento per chi studia e chi si interessa alla comunicazione. L’iniziativa vuole combinare rigore scientifico e fruibilità, creando un ambiente dove imparare non sia solo acquisire nozioni ma anche stimolare riflessioni sull’impatto della comunicazione nelle nostre vite. Sono stati coinvolti docenti, ricercatori e studenti che hanno contribuito a scegliere i contenuti e a progettare la modalità di fruizione.

Questo lavoro collettivo unisce competenze diverse per offrire una narrazione completa e sfaccettata. Il gruppo ha lavorato per costruire un’esperienza capace di valorizzare il passato e al tempo stesso spingere a considerare le trasformazioni in atto, con un occhio al futuro. Ogni elemento del percorso è pensato per generare interesse e curiosità, invitando i visitatori a scoprire connessioni spesso poco note tra stili comunicativi e contesti storici differenti.

L’università iulm e il sostegno culturale alla comunicazione

L’università iulm ha una lunga tradizione nell’ambito della comunicazione e delle lingue. È proprio questo ambiente che ha favorito la nascita di “la linea del tempo”, progetto nato per arricchire l’offerta formativa e ampliare il dialogo con la città di milano. L’ateneo è riconosciuto per l’attenzione dedicata ai cambiamenti nelle modalità comunicative e alla formazione di professionisti del settore.

Per realizzare l’iniziativa, sono state strette collaborazioni con realtà culturali e istituzionali, creando una rete di partenariati utile anche per garantire la sostenibilità del progetto. Quest’apertura verso il territorio ha prodotto sinergie che hanno contribuito non solo nell’aspetto finanziario ma anche nel promuovere l’evento e coinvolgere un pubblico molto vario. Lo spazio espositivo, infatti, va oltre i confini del campus universitario, diventando un luogo di riferimento per studenti, famiglie e appassionati di cultura.

Alcune questioni aperte: critiche e riflessioni

Non mancano alcune questioni sollevate da visitatori e osservatori. Alcuni hanno segnalato la possibile presenza di lacune nella selezione dei contenuti, con aspetti della storia della comunicazione che potrebbero essere approfonditi o inclusi in modo più esaustivo. Questo pone una sfida per gli organizzatori, chiamati a aggiornare periodicamente l’esposizione per renderla completa e rappresentativa.

Un altro punto riguarda l’accessibilità. Benché il museo sia gratuito e aperto a tutti, si è discusso della necessità di potenziare il supporto per persone con disabilità motorie o sensoriali, così come per chi proviene da contesti meno favoriti, per garantire un accesso reale e senza ostacoli. Infine, l’uso delle tecnologie digitali nel percorso ha suscitato dibattiti circa il giusto equilibrio da mantenere tra innovazione e rispetto del valore storico dei materiali esposti. Gli strumenti interattivi attirano l’attenzione, ma vanno gestiti senza rendere marginale l’approfondimento culturale.

“La linea del tempo” si presenta dunque come un progetto in movimento, che ha già portato nuova linfa nella scena culturale milanese ma che richiederà attenzione e cura per crescere e migliorare nel tempo. Restando fedele all’impegno preso il 20 maggio 2025, questa iniziativa ambisce a diventare un punto di riferimento per diffondere la conoscenza della comunicazione e per riflettere sul suo ruolo sempre più centrale nella società di oggi.