Al torneo degli internazionali di roma tre atleti legati alla capitale si preparano a lasciare un segno

Gli internazionali di Roma vedono protagonisti Matteo Berrettini, Flavio Cobolli e Tyra Grant, atleti legati alla capitale che rappresentano il talento emergente del tennis italiano.
Gli Internazionali di Roma celebrano il ritorno di Matteo Berrettini, la promessa Flavio Cobolli e la nuova speranza Tyra Grant, tre tennisti legati profondamente alla capitale, simbolo del talento romano nel tennis internazionale. - Unita.tv

Tra gli eventi sportivi più attesi della Capitale, gli internazionali di roma rappresentano un momento speciale per molti tennisti che hanno legami profondi con la città. In particolare, Matteo Berrettini, Flavio Cobolli e Tyra Grant sono tre nomi che emergono non solo per le loro prestazioni in campo, ma per le loro storie legate a roma. Questi atleti portano con sé esperienze diverse ma tutte intrecciate con il circuito romano, confermando come la città svolga un ruolo centrale nelle loro carriere.

Il ritorno di matteo berrettini al foro italico dopo anni di assenza

Matteo Berrettini torna al foro italico dopo un’assenza che dura dal 2021, un periodo segnato da problemi fisici che hanno frenato la sua attività agonistica. Il romano, cresciuto nel quartiere di Conca d’Oro, ha mosso i primi passi nel tennis al circolo della corte dei conti prima di trasferirsi al circolo canottieri aniene, tra i più prestigiosi della città. La sua assenza dal torneo romano aveva creato aspettative e qualche preoccupazione, soprattutto dopo il ritiro a madrid per problemi agli addominali. Quest’anno, berrettini si presenta come testa di serie numero 29, deciso a dimostrare che la pausa forzata non ha intaccato il suo valore. La città lo accoglie con particolare attenzione, vista la sua storia, fatta di allenamenti e sacrifici tra le rive del tevere. La sua crescita sportiva è strettamente legata a roma, dove è diventato il simbolo di una generazione che ha trovato nel tennis un modo per emergere a livello internazionale. Berrettini, nonostante il tifo febbrile su Jannik Sinner, rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati locali e un esempio di come il talento romano abbia saputo imporsi nel circuito globale.

Flavio cobolli, da tifoso giallorosso a promessa del tennis romano

Flavio Cobolli racconta una storia diversa, ma altrettanto significativa per chi segue il tennis nella capitale. Nato e cresciuto a roma, cobolli ha diviso a lungo la sua passione tra calcio e tennis. Prima dei 13 anni, ha calcato i campi da calcio delle giovanili della roma, un’esperienza che conserva nel cuore nonostante la scelta definitiva di dedicarsi alla racchetta. Il legame con la città è forte, non solo per la militanza nella curva sud insieme al padre Stefano, ma anche per le amicizie nate in quegli ambienti, come con i calciatori Edoardo Bove e Riccardo Calafiori. Questa scelta, dettata dalla passione per il tennis, ha determinato il suo percorso professionale e la sua crescita sportiva. Al torneo di roma è considerato un giovane su cui puntare, non solo per il talento mostrato ma anche per l’attaccamento ai colori della città. La sua presenza al foro italico rappresenta un momento di familiarità per il pubblico che ben conosce la sua storia e la sua strada dentro e fuori dal campo. La crescita di cobolli si intreccia con quella di una capitale che continua a sfornare talenti in diversi sport, rendendo il torneo un’occasione per riscoprire volti nuovi e radici profonde.

Tyra grant, la nuova speranza del tennis femminile nata a roma

Tyra Grant è invece uno dei volti più promettenti del tennis femminile legati a roma, nonostante abbia un rapporto meno viscerale con la città rispetto agli altri due atleti. Nata nel 2008 proprio nella capitale, mentre il padre Tyrone giocava a basket a Veroli, grant si presenta al torneo romano con un ruolo nuovo: è la prima volta che scende in campo con la bandiera italiana. Dopo aver scelto di lasciare gli Stati Uniti, dove si era formata, ha deciso di unirsi alla federazione italiana, una scelta che evidenzia non solo il suo legame con il paese ma anche la volontà di affermarsi in un contesto che la stimola. Tyra grant è cresciuta soprattutto a Vigevano e Bordighera, città dove ha completato il percorso formativo, ma la sua nascita a roma rende la sua partecipazione al torneo un evento particolare, che unisce sport e vissuto personale. Da tempo si parla di lei come di un talento da seguire, capace di portare novità e di aggiungere ulteriore qualità al movimento femminile italiano. Il suo debutto al foro italico con la bandiera italiana sarà seguito con interesse dagli addetti ai lavori e dagli appassionati, pronti a vedere come si comporterà nel palcoscenico dove, ironia della sorte, tutto è iniziato.

Altri giovani romani in gara al torneo degli internazionali

Oltre ai tre nomi più conosciuti, il torneo di roma si arricchisce di altre presenze legate alla capitale o ai suoi dintorni. Matteo Gigante, originario di Casal Palocco, affronterà al primo turno Arthur Rinderknech. La sua partecipazione aggiunge interesse al tabellone e un motivo in più per seguire da vicino i tennisti locali. Giulio Zeppieri, nato a Latina, è invece impegnato nelle qualificazioni dove oggi si gioca l’accesso contro Nicolas Moreno de Alboran. Questi giovani rappresentano il ricambio generazionale atteso dal pubblico romano e il desiderio di vedere altri atleti emergere nel circuito. Il torneo si presenta così non solo come un evento internazionale di successo, ma come un’occasione in cui romani e atleti con radici nella capitale possono dimostrare il proprio valore di fronte a un pubblico appassionato e competente. L’attenzione agli esordi di questi tennisti rende il torneo una vetrina privilegiata per scoprire i futuri protagonisti dello sport italiano.