Il museo Maxxi Di Roma sta per cambiare volto con un progetto che punta a rinnovare gli spazi esterni e interni, trasformandoli in Un’Area verde aperta e vivibile. Si tratta del piano Grande Maxxi, che partirà ufficialmente a ottobre e coinvolgerà importanti interventi di architettura del paesaggio. Tra gli obiettivi ci sono il Giardino Pensile, una grande piazza alberata e un parco urbano di 7.200 metri quadrati. Per questo lavoro il museo ha scelto Bas Smets, uno dei nomi più noti dell’architettura del paesaggio contemporanea, già attivo nella valorizzazione di spazi storici come Villa Medici a Roma.
Un nuovo modo di pensare i musei nell’ ambiente urbano
Il Maxxi, Museo Delle Arti Del Xxi Secolo fondato a Roma, si appresta a lanciare un intervento di riqualificazione che non riguarda solo l’interno, ma soprattutto gli spazi esterni. Il progetto grande Maxxi Punta a creare un equilibrio tra architettura innovativa e natura. L’obiettivo è dare vita a un Giardino Pensile sopra agli edifici, aggiungere una lunga gradinata con alberi che farà da scenario naturale a una nuova piazza e creare un vero e proprio Polmone Verde nel cuore della città. Sarà un modo per rigenerare l’area circostante, offrendo un’area relax, ma anche uno spazio da utilizzare per eventi e attività culturali. Il museo vuole così essere una piattaforma che supera l’esposizione statica delle opere, diventando un luogo vivo, dove natura e arte convivono.
Questo progetto non si limita a migliorare l’estetica o il comfort, ma cerca di rispondere a esigenze ambientali e sociali. Il verde aiuta a mitigare il caldo cittadino e aumenta la qualità della vita degli abitanti. Al tempo stesso, il design architettonico dovrà rispettare le linee originali di Zaha Hadid, che ha progettato l’edificio, senza snaturarne la visione. Un equilibrio delicato che mette il museo al centro di una sfida urbanistica più ampia: ripensare gli spazi culturali partendo dalla natura.
Bas smets e il ruolo chiave nella rigenerazione paesaggistica del maxxi
Bas Smets, l’architetto paesaggista scelto dal Maxxi per ridisegnare gli esterni, porta con sé un’esperienza che unisce creatività e attenzione al contesto. Il suo intervento per Villa Medici, dove ha trasformato il giardino dei limoni rendendolo un luogo segreto con vedute panoramiche su Roma, ha consolidato la sua reputazione. Nel progetto grande Maxxi fa parte di un team guidato dallo studio Lan che si occupa di ripensare l’intera area museale.
A Smets è stata affidata la parte più verde e naturale del lavoro. Il suo compito comprende la realizzazione del Maxxi Green, un parco urbano lineare di 7.200 mq che andrà ad arricchire gli spazi esterni con nuove piante e alberature. Inoltre, ha ideato un intervento di Depaving Nella Piazza Del Museo, cioè la rimozione di parte della pavimentazione per lasciare spazio al verde senza stravolgere le direzioni originali create da Zaha Hadid. Questo intervento punta a integrare meglio l’ambiente naturale nel design architettonico, creando spazi accoglienti e funzionali.
Il lavoro di Bas Smets si Basa sull’idea che il paesaggio faccia parte integrante della struttura culturale, contribuendo a definire l’identità del museo e il suo rapporto con la città. La sfida è coniugare arte, spazio pubblico e natura per costruire un ambiente armonioso, capace di stimolare incontri e momenti di svago. Non si tratta solo di un abbellimento, ma di una filosofia che vede il verde come elemento architettonico di riferimento.
Maxxi hub e il nuovo edificio multifunzionale per il museo
All’interno del progetto grande Maxxi rientra anche la realizzazione di un nuovo edificio chiamato Maxxi Hub. Questo spazio sarà sostenibile e multifunzionale, pensato per ospitare nuove attività legate al museo, come workshop, incontri, laboratori e altri eventi culturali. Il team dello studio Lan ha curato la progettazione di questa struttura, che sarà un punto di aggregazione per studenti, artisti e il pubblico.
Maxxi hub non sarà un semplice spazio coperto, ma un luogo integrato con il parco urbano Maxxi Green. La vicinanza tra i due elementi vuole favorire un flusso continuo tra interno ed esterno, tra cultura e natura. La presenza di aree verdi intorno all’edificio contribuirà a creare un ambiente rilassante e stimolante. Inoltre, il nuovo edificio sarà realizzato secondo criteri di sostenibilità, con materiali e sistemi che riducono l’impatto ambientale.
L’idea di Maxxi Hub è innovare la funzione del museo, trasformandolo in un nodo vivo della città, aperto alla sperimentazione e alla partecipazione diretta del pubblico. Lo spazio sarà versatile per rispondere a diverse esigenze, senza perdere di vista la continuità con il progetto complessivo del grande Maxxi.
Questo intervento rappresenta una sfida architettonica e culturale importante per Roma, un esempio di come i musei possono evolvere mantenendo il legame con il territorio e con le esigenze contemporanee di vivibilità urbana.