Agrigento capitale italiana della cultura 2025 ha organizzato una giornata di commemorazione per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, magistrati vittime delle stragi di mafia del 1992. L’iniziativa si svolge il 21 giugno, a metà fra le date simboliche delle stragi di Capaci e via D’Amelio, coinvolgendo istituzioni, familiari delle vittime, studenti e artisti. L’evento si tiene nel teatro Pirandello della città siciliana e include una mostra fotografica, proiezioni e una rappresentazione teatrale dedicata a questi due simboli della lotta contro la criminalità organizzata.
Una data significativa per la memoria di falcone e borsellino
Il 21 giugno si colloca in uno spazio temporale carico di valore storico per la memoria antimafia. Si tratta di un momento intermedio tra due date tragiche: il 23 maggio, giorno della strage di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e alcuni membri della scorta, e il 19 luglio, giorno della strage di via D’Amelio in cui Paolo Borsellino venne assassinato insieme agli agenti della sua scorta. La collocazione dell’evento in questa giornata serve a ribadire il legame indissolubile tra i due magistrati e il loro sacrificio per la giustizia.
Dettagli della cerimonia
La cerimonia prende avvio alle ore 10 nel teatro Pirandello, alla presenza di autorità civili, militari, sindaci dei comuni coinvolti e rappresentanti degli uffici giudiziari di Palermo e Agrigento. La Fondazione Agrigento 2025, presieduta da Maria Teresa Cucinotta, ha voluto fortemente questa iniziativa, estendendo l’invito ai familiari delle vittime. A sottolineare l’importanza dell’appuntamento, numerose forze dell’ordine prenderanno parte alla manifestazione dando a questa giornata un carattere istituzionale e partecipativo.
La mostra fotografica “l’eredità di falcone e borsellino”
All’ingresso del teatro Pirandello è allestita la mostra fotografica curata dall’Ansa e dedicata alle figure di Falcone e Borsellino. L’esposizione ripercorre la vita dei due magistrati, dai quartieri popolari della Kalsa a Palermo fino al loro impegno alla guida delle indagini più significative contro la mafia. Si possono ammirare scatti privati messi a disposizione dalle famiglie e fotografie d’archivio che illustrano tappe fondamentali delle loro carriere e delle stragi.
Storia della mostra
La prima apertura della mostra risale al 2012, a Palermo, durante una cerimonia con la partecipazione del capo dello Stato Giorgio Napolitano. Da allora ha girato diverse sedi istituzionali, tra cui il parlamento europeo a Bruxelles e la corte dell’Osce a Vienna. La mostra è frequentata soprattutto dagli studenti, grazie al supporto del ministero dell’Istruzione, alla collaborazione della regione siciliana, dell’ufficio scolastico regionale e del movimento forense.
Nonostante la chiusura dell’anno scolastico, domani saranno presenti diverse delegazioni studentesche ad Agrigento, incluso il Convitto nazionale di Palermo, oggi intitolato a Falcone. Il conservatorio Toscanini di Ribera offrirà un’esecuzione dell’inno nazionale per aprire gli eventi. L’allestimento permette di osservare il impegno umano e professionale dei magistrati, incentivando nei giovani la riflessione sul valore della legalità.
Il docufilm e lo spettacolo teatrale dedicati ai magistrati
Dopo il taglio del nastro da parte della presidente della Fondazione Maria Teresa Cucinotta e del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, verrà proiettato il docufilm “L’eredità di Falcone e Borsellino”. Il documentario racconta le storie personali e professionali dei due magistrati attraverso testimonianze di familiari come Maria Falcone e Rita Borsellino e di magistrati che hanno condiviso con loro il pool antimafia. Sono inoltre presenti commenti di figure istituzionali come Pietro Grasso e Giuseppe Ayala, oltre a riflessioni di colleghi e giornalisti.
Spettacolo teatrale “l’ultima estate”
Al termine della proiezione si terrà la rappresentazione teatrale “L’ultima estate”, opera scritta da Claudio Fava. Il testo mette in scena gli ultimi mesi di vita di Falcone e Borsellino, con gli attori Simone Luglio e Giovanni Santangelo rispettivamente nei ruoli dei due magistrati. La regia è affidata a Chiara Callegari. Lo spettacolo ha già avuto numerose repliche in Italia e all’estero, comprese sedi istituzionali come la Corte di giustizia europea a Lussemburgo, e propone un racconto intenso delle sfide affrontate da Falcone e Borsellino.
Questa giornata ad Agrigento conferma la volontà di mantenere viva la memoria di quei fatti tragici e di trasmettere alle nuove generazioni il senso della responsabilità civile e della lotta alla mafia attraverso eventi culturali e didattici di rilievo.