Una tranquilla serata a Tor San Lorenzo, località balneare vicino Anzio, si è rapidamente trasformata in una situazione di emergenza. Un uomo di 44 anni, noto alle forze dell’ordine, ha scatenato violenza in una paninoteca, fino all’arresto da parte dei Carabinieri della locale compagnia. L’episodio ha richiesto l’intervento tempestivo degli agenti e l’uso del taser per fermare l’aggressore.
Emergenza notturna: la chiamata al 112 da una paninoteca minacciata
Intorno a notte fonda, la centrale operativa 112 ha ricevuto una segnalazione urgente. Una donna, titolare di una paninoteca a Tor San Lorenzo, era sotto minaccia da parte di un cliente in evidente stato di alterazione. La chiamata descriveva una situazione tesa e crescente, con la donna spaventata e incapace di controllare l’uomo. Sul posto sono arrivati rapidamente i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio, pronti a intervenire e riportare ordine.
Appena giunti, i militari hanno trovato l’uomo agitato, con segni evidenti di ubriachezza o di uno stato alterato simile. L’uomo pretendeva di continuare a consumare alcolici, rifiutando di accettare la negazione da parte della titolare. Questo rifiuto ha scatenato subito una reazione violenta e incontrollata. La prima fase della vicenda si è quindi caratterizzata da una tensione palpabile, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per evitare un peggioramento.
Gesto estremo e violento: l’uomo si denuda e aggredisce la titolare
La situazione ha preso una piega ancora più pericolosa. L’uomo, entrato in uno stato di furia, ha iniziato a spogliarsi all’interno del locale, un gesto che ha messo in chiaro la sua pericolosità e il completo cedimento del controllo personale. Ha cominciato a minacciare la proprietaria del locale, che si trovava nell’impossibilità di calmare l’aggressore.
Non solo minacce, ma anche danneggiamenti ai mobili e alle attrezzature della paninoteca. Sedie, tavoli e altri oggetti sono stati rotti o movimentati violentemente. Questa escalation ha messo a rischio anche gli altri clienti e i gestori del locale. La situazione è divenuta complicata da gestire solo con i metodi tradizionali di contenimento e per questo i carabinieri hanno deciso di ricorrere a strumenti meno comuni, per evitare conseguenze peggiori.
Intervento dei carabinieri: uso del taser contro la violenza dell’uomo
I militari, davanti a un uomo sempre più aggressivo, hanno prima cercato di calmarlo e bloccarlo con metodi verbali e manovre di contenimento. L’aggressore però ha risposto colpendo i carabinieri e cercando di divincolarsi con forza. La situazione rischiava di degenerare ulteriormente pericolo proprio per operatori e presenti.
Per fermare la violenza e mettere in sicurezza tutti, i carabinieri hanno fatto ricorso al taser, arma a impulsi elettrici che può bloccare una persona in modo rapido, con minori rischi rispetto alle tecniche di forza fisica diretta. Dopo l’utilizzo del dispositivo e una breve colluttazione, il 44enne è stato immobilizzato e ammanettato. L’azione ha evitato danni ulteriori e ha permesso un arresto senza che nessuno subisse lesioni gravi, anche se l’uomo ha provocato lesioni minori ai militari.
Giudizio e misure cautelari: arresto convalidato e obbligo di firma
Dopo l’arresto, l’uomo è stato portato al Tribunale di Velletri. In seguito al rito direttissimo, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato la misura cautelare applicata dai carabinieri. La decisione ha imposto per l’uomo l’obbligo di presentarsi quotidianamente in caserma, misura volta a garantire la presenza dell’indagato all’autorità senza tenerlo in carcere.
I capi d’accusa contestati sono gravi: atti osceni in luogo pubblico, minaccia aggravata, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Questi reati insieme descrivono una notte di violenza che ha coinvolto una comunità locale e le forze dell’ordine. Il processo e le indagini continueranno per chiarire eventuali ulteriori dettagli e responsabilità.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Matteo Bernardi
