Una donna di 61 anni è stata aggredita e violentata all’alba nel parco di Tor Tre Teste, alla periferia est di Roma. La vittima stava portando fuori il cane quando è stata assalita. L’episodio ha scosso il quartiere e ha messo in moto una vasta operazione delle forze dell’ordine per trovare l’aggressore. Un fatto che riporta al centro il tema della sicurezza e la difficoltà per chi vive lì di sentirsi davvero tranquillo negli spazi pubblici.
Aggressione all’alba nel Parco Di Tor Tre Teste
Erano circa le 6 del mattino quando la donna è uscita di casa per portare a spasso il cane. Quel momento, di solito calmo e tranquillo, è diventato un incubo. La vittima ha raccontato di un uomo con un cappellino con la visiera girata all’indietro che l’ha avvicinata senza dire una parola. L’uomo le ha strappato il cellulare e i vestiti, poi ha compiuto la violenza.
Nonostante la donna abbia cercato di difendersi, ha riportato lividi ed escoriazioni. Dopo l’aggressione, è stata trovata dal figlio in stato di choc, seduta su un marciapiede davanti al parco. Trasportata al policlinico Casilino, è scattato il codice rosa. I medici hanno confermato la violenza e le hanno prescritto diversi giorni di prognosi.
La descrizione dell’aggressore, anche se confusa, parla di un uomo probabilmente extracomunitario. Il cappellino girato all’indietro è diventato un dettaglio chiave per i carabinieri che stanno seguendo le indagini.
Tor Tre Teste, un quartiere in bilico sulla sicurezza
Tor Tre Teste, nella zona est di Roma, è da tempo sotto i riflettori per un aumento di reati e episodi violenti. I residenti si sentono insicuri, soprattutto in posti come il parco dove è avvenuta l’aggressione. Quel pezzo di verde è frequentato soprattutto nelle prime ore del mattino, ma è privo di telecamere, il che rende più difficile il controllo.
Le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli, intensificando la presenza in zona e acquisendo immagini dalle telecamere lungo vie principali come Casilina e Togliatti, ma anche da Centocelle e Quarticciolo. L’obiettivo è trovare riprese che possano mostrare l’aggressore prima o dopo l’attacco, per ricostruire i fatti e identificarlo.
Il caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle città e sull’importanza di sorvegliare meglio gli spazi pubblici, soprattutto quando sono poco frequentati, per proteggere i cittadini, e in particolare le donne.
Carabinieri al lavoro per trovare l’aggressore
Appena ricevuta la denuncia, i carabinieri hanno lanciato una vasta ricerca. Stanno perlustrando la periferia est, concentrandosi sul parco di Tor Tre Teste e sulle zone vicine.
Le indagini si basano anche sulla testimonianza della donna, che, seppur scossa, ha fornito dettagli importanti come il cappellino girato all’indietro. Per gli inquirenti, queste informazioni sono cruciali per selezionare i filmati e restringere il campo.
Al momento l’aggressore è ancora irreperibile. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo video dalle telecamere pubbliche e private delle aree limitrofe. Non essendoci riprese dentro il parco, la ricerca si concentra sulle vie d’uscita e sugli spostamenti dell’uomo prima e dopo l’aggressione. La caccia all’uomo continua, con l’obiettivo di fermarlo al più presto.
Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2025 da Elisa Romano
