Una serata trascorsa nella zona della vucciria a Palermo si è trasformata in un incubo per quattro ragazzi portoghesi e una giovane turista italiana. Dopo aver goduto dell’atmosfera del mercato storico, sono stati aggrediti, picchiati e derubati da un gruppo di malviventi. L’episodio ha scosso il quartiere centrale della città, riportando l’attenzione sulla sicurezza nelle aree più frequentate dai turisti.
Inseguimento fino al bed and breakfast vicino corso vittorio emanuele
Dopo il furto i delinquenti non si sono fermati ma hanno seguito le vittime fino al luogo dove alloggiavano: un bed and breakfast situato nei pressi di corso Vittorio Emanuele, vicino piazza Vigliena. Questa scelta dimostra una premeditazione che va oltre il semplice scippo notturno.
La ragazza italiana che soggiornava in un altro B&B poco distante da piazza Borsa ha preferito cambiare stanza per passare la notte insieme agli amici portoghesi rimasti coinvolti nell’aggressione. Questo spostamento testimonia lo stato d’allarme vissuto dal gruppo dopo l’esperienza traumatica subita.
Le modalità seguite dal branco indicano una volontà precisa di intimidire ulteriormente le persone colpite dall’attacco criminale; seguire qualcuno fino all’alloggio rappresenta infatti uno dei comportamenti più inquietanti in questo tipo di reati urbani.
La dinamica dell’aggressione nella zona della vucciria
L’aggressione è avvenuta nel cuore del centro storico palermitano, intorno al mercato della vucciria, noto per essere meta di giovani e visitatori anche nelle ore serali. I cinque turisti erano usciti per trascorrere la notte tra locali e strade animate quando sono stati circondati da un gruppo che li ha prima minacciati poi aggrediti fisicamente. Il branco li ha colpiti con violenza, senza lasciare loro alcuna possibilità di difesa.
Durante l’assalto i malviventi hanno sottratto carte di credito, denaro contante e telefoni cellulari alle vittime. La rapidità con cui si è consumato il fatto non ha permesso ai ragazzi di chiedere aiuto immediatamente o reagire efficacemente. Il luogo scelto dagli aggressori non era casuale: le vie strette attorno alla vucciria offrono nascondigli perfetti per chi vuole agire senza essere visto.
Intervento delle forze dell’ordine e indagini in corso
Le vittime hanno sporto denuncia presso gli uffici della polizia di Stato locale appena possibile dopo gli eventi notturni. Gli agenti hanno avviato subito le indagini raccogliendo testimonianze dirette dai cinque giovani coinvolti nel pestaggio ed esaminando eventuali immagini riprese dalle telecamere presenti nelle zone limitrofe alla vucciria e lungo il percorso verso corso Vittorio Emanuele.
L’obiettivo degli investigatori è identificare i componenti del gruppo responsabile dell’assalto violento sia attraverso riconoscimenti diretti sia tramite analisi dei dispositivi elettronici sottratti alle vittime qualora vengano recuperati durante le ricerche sul territorio cittadino.
La vicenda riporta sotto i riflettori temi legati alla sicurezza urbana soprattutto nelle aree frequentate da turisti stranieri durante le ore notturne; episodi simili mettono a dura prova la percezione generale riguardo all’incolumità personale nei centri storici delle grandi città italiane come Palermo oggi sempre più meta internazionale ma anche teatro potenziale d’insidie criminali impreviste.
Ultimo aggiornamento il 27 Giugno 2025 da Serena Fontana