Home aggressione a un docente dell’istituto romolo zerboni di torino, allarme tra i professori dopo l’episodio

aggressione a un docente dell’istituto romolo zerboni di torino, allarme tra i professori dopo l’episodio

Aggressione a un docente all’istituto superiore Romolo Zerboni di Torino e tentativo di incendio da parte di uno studente evidenziano gravi criticità nella sicurezza scolastica, suscitando preoccupazione tra insegnanti e famiglie.

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All’Istituto Romolo Zerboni di Torino uno studente ha aggredito un docente durante un’interrogazione, mentre un altro ha tentato di appiccare un incendio. Il corpo insegnante protesta chiedendo maggiori misure di sicurezza. - Unita.tv

L’istituto superiore Romolo Zerboni di Torino è tornato al centro dell’attenzione a causa di un’aggressione avvenuta nella mattinata odierna all’interno della scuola. Un professore è stato colpito da uno studente durante un’interrogazione, creando tensione tra il corpo docenti e riportando alla luce criticità già emerse nei mesi scorsi. L’episodio si è svolto in un plesso del quartiere Madonna di Campagna, mettendo in evidenza situazioni di disagio che coinvolgono studenti e insegnanti.

I fatti: aggressione in aula e incendio al primo piano

Erano circa le 10.30 quando, nella sede di via della Cella nel quartiere Madonna di Campagna, un insegnante dell’istituto romolo zerboni ha subìto un’aggressione fisica da parte di uno studente durante un’interrogazione. Secondo le testimonianze raccolte tra i colleghi, il docente è stato colpito con uno schiaffo. Non si tratta di un episodio isolato, visto che lo stesso insegnante, a fine aprile, era stato vittima di un’altra aggressione da parte di un altro studente minorenne, già sospeso per quell’episodio.

Parallelamente a questo fatto in aula, nel corso della mattinata un altro studente avrebbe provocato una fiammata al primo piano dell’istituto, utilizzando una bomboletta spray deodorante e un accendino. L’incendio, contenuto rapidamente, ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco per garantire la sicurezza di tutti gli studenti e del personale.

Interventi delle autorità e condizioni del docente aggredito

La polizia è intervenuta rapidamente sul posto dopo la segnalazione degli incidenti. Il docente aggredito è stato accompagnato in ambulanza presso una struttura ospedaliera per accertamenti e cure. Le condizioni dell’insegnante, al momento, non sono state definite gravi, ma l’episodio ha comunque suscitato preoccupazione tra il personale scolastico e le famiglie.

Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per ricostruire esattamente quanto accaduto e accertare eventuali responsabilità sia per l’aggressione in classe che per il tentativo di incendio. La scuola ha avviato al contempo un’analisi interna per capire come gestire e prevenire tali situazioni.

Reazioni del corpo docente e richieste di mobilitazione

Il corpo insegnante dell’istituto romolo zerboni ha risposto all’aggressione con rabbia e preoccupazione. Le testimonianze di diverse fonti interne parlano di un clima teso e di una situazione che appare ormai fuori controllo. Roberto Cermignani, docente e rappresentante sindacale rsu Snals, ha spiegato che gli insegnanti e i lavoratori della scuola stanno organizzando una protesta pubblica.

L’ipotesi di sciopero con presidio davanti alla prefettura di Torino sta prendendo forma proprio per richiamare l’attenzione delle autorità sulla realtà vissuta all’interno dell’istituto. Cermignani ha anche criticato le misure annunciate dal ministro Valditara, giudicate troppo leggere e poco applicate, ritenendole insufficienti a garantire sicurezza e serenità nelle scuole.

Il contesto e le difficoltà nelle scuole italiane

L’episodio di via della Cella si inserisce in una serie di situazioni difficili che toccano varie scuole italiane negli ultimi anni. La convivenza tra studenti e docenti è sempre più complicata in diversi istituti, soprattutto nelle periferie urbane come quella di Madonna di Campagna. Le aggressioni agli insegnanti non sono rari, e questo mina la normale attività didattica e il lavoro quotidiano degli educatori.

Il problema tocca non solo la gestione dei comportamenti degli studenti, ma anche la sicurezza dei luoghi di formazione. Gli interventi delle istituzioni non sembrano seguire tempi rapidi né risposte efficaci per risolvere queste criticità. Le scuole, spazio di formazione e crescita, si trovano in alcuni casi a gestire tensioni e conflitti difficili da contenere.

La mobilitazione del corpo insegnante del romolo zerboni rappresenta un segnale di allarme proveniente da chi vive quotidianamente queste difficoltà, e chiede che vengano presi provvedimenti concreti. Sul futuro di queste scuole grava la responsabilità di prevenire episodi di questo tipo e di salvaguardare il diritto all’educazione in un ambiente sicuro per tutti.