Nel maggio 2025 il mondo dello sport ha perso fabrizio borra, fisioterapista noto per aver assistito alcuni dei più grandi atleti italiani e internazionali. Nato a brescia e trasferitosi a forlì, borra aveva creato un centro specializzato che si distingueva nel campo della fisiologia sportiva. La sua scomparsa ha scosso l’ambiente sportivo, che ha voluto tributargli numerosi messaggi di cordoglio e riconoscenza.
La carriera di fabrizio borra nel mondo dello sport
Fabrizio borra aveva dedicato la sua vita al recupero fisico e alla preparazione di atleti di alto livello, seguendo nomi come marco pantani e fernando alonso. La sua esperienza non si limitava alle attività tradizionali della fisioterapia: il centro da lui fondato a forlì era divenuto un punto di riferimento per la fisiologia dello sport, attirando professionisti e atleti da diverse discipline. La federazione italiana di atletica leggera ne ha ricordato l’importanza, sottolineando come borra avesse messo al centro del suo lavoro l’approccio personalizzato in base alle peculiarità di ogni atleta.
Campioni assistiti da fabrizio borra
Tra gli sportivi più seguiti c’era gianmarco tamberi, campione olimpico a tokyo, che aveva scelto fabrizio borra come parte integrante del suo team assistenziale. Tamberi, dopo la vittoria agli europei di roma, aveva dedicato la medaglia d’oro a borra, un gesto che ha messo in luce la profondità del legame personale oltre che professionale tra i due. Anche altri atleti azzurri come claudio stecchi e davide re hanno beneficiato della sua esperienza per affrontare percorsi riabilitativi fondamentali per il loro rendimento.
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I messaggi di cordoglio e il ricordo di jovanotti
La notizia della scomparsa di fabrizio borra ha suscitato una forte commozione, soprattutto da parte delle istituzioni sportive e degli amici che hanno condiviso con lui esperienze professionali e umane. Il presidente della FIDAL, stefano mei, ha espresso a nome del consiglio federale le condoglianze alla famiglia, sottolineando l’impatto che borra aveva avuto nell’ambiente dell’atletica leggera italiana.
Jovanotti e il ricordo personale
Un ricordo toccante è arrivato dal cantautore jovanotti, amico di lunga data e collaboratore di borra a partire dal 1996. Sul suo profilo Facebook jovanotti ha definito borra “coach” e lo ha descritto come una figura che ha sempre saputo sostenere non solo atleti ma anche persone impegnate in molte forme di arte performativa. Jovanotti ha ricordato l’ultimo contatto con borra, pochi giorni prima della sua morte, raccontando che borra era fiducioso nel futuro e dei ragazzi da lui formati che avrebbero portato avanti il suo metodo.
Tra le qualità che jovanotti ha voluto mettere in luce ci sono la capacità di adattare la fisioterapia alle necessità individuali e di affrontare con umanità anche i casi più complessi. Borra stava inoltre lavorando a un libro dedicato alla sua esperienza e ai metodi sviluppati nel corso di anni di assistenza a atleti e persone con difficoltà fisiche. Le parole di jovanotti sottolineano anche il rapporto profondo che li legava, fatto di condivisione nei momenti difficili e gioiosi, e la lezione lasciata di affrontare la vita “con la testa alta” e “sorriso”.
L’eredità professionale e umana di fabrizio borra
Fabrizio borra lascia una traccia concreta nel mondo sportivo, non solo per i risultati ottenuti grazie al suo lavoro, ma anche per il modello di approccio che ha scelto di seguire. Il suo centro a forlì è stato un luogo dove la fisiologia dello sport ha trovato applicazioni pratiche e innovative, adattate alle esigenze di ogni singolo atleta. La sua attenzione alla persona e alla sua condizione fisica e mentale ha inciso sul modo di intendere la riabilitazione e la preparazione atletica in diversi ambienti.
La presenza di borra nelle squadre di grandi campioni ha significato un supporto spesso decisivo in momenti delicati, come la gestione degli infortuni e il recupero post-gara. Gli atleti che ha assistito ne ricordano la professionalità ma soprattutto l’umanità, un elemento che ne ha esteso l’influenza anche oltre il campo sportivo. In questo contesto, la preparazione di tecnici e operatori sanitari fatta da borra si configura come un lascito prezioso, destinato a proseguire con la nuova generazione di specialisti.
Il mondo dello sport ha così perso un punto di riferimento di rilievo, ma allo stesso tempo conserva i frutti del lavoro di fabrizio borra, capace di unire competenze scientifiche e sensibilità personale per migliorare le prestazioni e la salute di molti atleti negli ultimi decenni.