Home Accordo tra tre ordini dei fisioterapisti lombardi e Liuc per rilanciare la professione nel sistema sanitario

Accordo tra tre ordini dei fisioterapisti lombardi e Liuc per rilanciare la professione nel sistema sanitario

Un’alleanza tra i fisioterapisti della Lombardia e la Liuc Business School avvia un percorso formativo per valorizzare la fisioterapia, affrontando le sfide future nel contesto della sanità regionale.

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Gli ordini dei fisioterapisti lombardi, in collaborazione con la Liuc Business School, hanno avviato un percorso formativo e propositivo per rafforzare il ruolo della fisioterapia nel sistema socio-sanitario regionale, con focus su integrazione, sostenibilità e politiche sanitarie. - Unita.tv

Un’alleanza tra i tre ordini dei fisioterapisti della Lombardia e la Liuc Business School di Castellanza ha dato il via a un percorso di formazione e proposta volto a valorizzare il ruolo della fisioterapia. L’obiettivo è affrontare in modo concreto le sfide future che la professione dovrà affrontare nel contesto della sanità regionale, inserendosi nei progetti socio-sanitari e nell’assistenza territoriale. Questo progetto è articolato in tre incontri e punta soprattutto a definire modelli operativi per integrare meglio i fisioterapisti nelle dinamiche sanitarie lombarde.

Il percorso formativo e le prime giornate di approfondimento

La prima giornata del ciclo di incontri si è svolta recentemente, concentrandosi sulle sfide attuali che la fisioterapia dovrà fronteggiare. Tra queste, particolare attenzione è stata data all’impatto della disabilità e della non autosufficienza negli anziani, aspetti che condizionano fortemente la domanda di servizi fisioterapici. Questo tema si rivela centrale perché indica quali ambiti richiedono un intervento mirato e continuo da parte dei professionisti della riabilitazione.

Il percorso formativo mira non solo a informare, ma anche a costruire le basi per un dialogo tra professionisti, istituzioni e mondo accademico. Si tratta di un lavoro che porterà a concrete proposte indirizzate alla Regione Lombardia per migliorare e ampliare il contributo della fisioterapia nel sistema sanitario pubblico. Domani, la seconda giornata approfondirà il tema dei fondi previsti dal PNRR e il loro utilizzo nell’assistenza territoriale, un settore che sta assumendo un ruolo sempre più centrale nello scenario sanitario regionale.

I dettagli dell’accordo e le parole dei protagonisti

Angelo Mazzali, presidente dell’Ordine interprovinciale dei fisioterapisti di Milano, ha spiegato che il progetto si dividerà in due fasi principali: una prima parte che prevede formazione e approfondimenti, e una seconda in cui verranno elaborate proposte politiche da presentare alla Regione Lombardia. Lo scopo è creare modelli di fisioterapia innovativi e sostenibili, capaci di inserirsi efficacemente nel PSSR lombardo, il piano socio-sanitario regionale.

Mazzali ha sottolineato come questa iniziativa risponda alla prossima conclusione dei contributi del PNRR , dando così una continuità alla presenza attiva dei fisioterapisti nel sistema di assistenza regionale. L’intenzione è trovare strade che consentano di mantenere e rafforzare il ruolo della professione anche dopo la fine dei finanziamenti straordinari. Quindi non si tratta solo di formazione, ma anche di rappresentare un punto di riferimento per le politiche sanitarie regionali.

La terza fase e il focus sul piano socio-sanitario regionale 2023-2027

La fase conclusiva del progetto è fissata per il 26 maggio. Questa ultima giornata sarà dedicata a una revisione dettagliata del piano socio-sanitario regionale 2023-2027, mettendo in luce criticità e opportunità per la fisioterapia. Sarà un momento importante per verificare come i fisioterapisti potranno meglio inserirsi nel quadro delle prestazioni offerte nel servizio pubblico e nei diversi contesti territoriali.

Il professor Antonio Sebastiano, responsabile scientifico per la Liuc Business School, ha ricordato che il progetto ha l’obiettivo di formulare proposte concrete da sottoporre ai decisori politici. Il fine è valorizzare la figura del fisioterapista, specie in certi contesti del territorio dove ancora oggi questa professione non si esprime completamente in base alle proprie capacità e competenze. Questa collaborazione tra ordini professionali e università punta a consolidare un dialogo costruttivo e a proporre modelli di presa in carico capaci di migliorare la qualità della riabilitazione offerta.

Le iniziative in programma riflettono la duplice anima del progetto: formazione e politica sanitaria. La formazione serve a preparare i fisioterapisti alle sfide del futuro, mentre il lavoro politico mira a creare un sistema lombardo che sappia riconoscere e sfruttare al meglio le capacità di questa categoria. Si apre così una nuova fase per la fisioterapia, che nei prossimi anni sarà chiamata a rispondere a una domanda molto articolata in ambito sanitario e sociale.