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Uomo di 62 anni accoltella nipote 36enne a Sante Marie dopo una lite per soldi legata alla tossicodipendenza

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Lite familiare a Sante Marie, uomo accoltella il nipote. - Unita.tv
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Un episodio grave ha scosso la piccola comunità di Sante Marie, in provincia dell’Aquila, dove un uomo di 62 anni ha ferito con più coltellate al ventre il nipote di 36 anni. La lite sembra scaturita da una richiesta di denaro, legata ai problemi di tossicodipendenza del giovane. L’aggressione ha portato il ferito a essere ricoverato in condizioni critiche all’ospedale di Avezzano, mentre i carabinieri della zona sono intervenuti per accertare le responsabilità.

Dettagli dell’aggressione e condizioni del ferito

La vicenda si è svolta nella giornata a Sante Marie, piccolo centro dell’aquilano noto per la sua tranquillità. Il 36enne è stato colpito ripetutamente all’addome durante un litigio con lo zio di 62 anni, che sarebbe esploso dopo l’ennesima richiesta di denaro del giovane. La gravità delle ferite ha richiesto l’immediato trasferimento al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Avezzano, dove si trova tuttora in prognosi riservata. Sono state programmate procedure chirurgiche delicate per rimuovere i rischi più immediati. La situazione clinica resta seria, e la prognosi dipenderà dall’esito dell’intervento e dalle eventuali complicanze successive.

Sul posto, i carabinieri di Tagliacozzo hanno raccolto testimonianze e indizi per ricostruire la dinamica esatta della lite. Lo zio è stato bloccato e sarà sottoposto a fermo in attesa di chiarimenti approfonditi. Le forze dell’ordine stanno valutando se ci siano elementi che configurino l’aggravante dell’uso di arma da taglio e se le azioni dello zio siano state dettate da un impulso momentaneo o da altre motivazioni. La procura locale seguirà passo passo l’inchiesta, al fine di stabilire le responsabilità penali.

Contesto familiare e tensioni legate alla dipendenza

Il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, ha commentato ai giornalisti locali definendo la vicenda “tragica” per una famiglia conosciuta in paese come “perbene”. Secondo quanto riportato, il nipote ferito era tornato da poco da una comunità di recupero per tossicodipendenti, dove aveva trascorso cinque o sei mesi in trattamento. L’uomo aveva precedentemente creato frequenti momenti di tensione con i familiari, soprattutto nei confronti dello zio e della nonna, richiedendo soldi e minacciando conseguenze in caso di rifiuto.

La pressione sullo zio, che si era fatto carico di supportare il nipote nelle sue difficoltà, sembrerebbe essere arrivata a un punto di rottura. Da più parti emerge che lo stesso uomo si era speso per assisterlo e cercare soluzioni per uscire dal problema della droga. La serie di richieste e atteggiamenti aggressivi del giovane negli anni precedenti ha probabilmente esasperato i rapporti, sfociando nel gesto violento di questi giorni. Nel piccolo comune si cerca di elaborare quanto successo, tenendo conto delle difficoltà legate alla dipendenza da sostanze, ma anche della violenza che ha colpito una famiglia conosciuta nella zona.

Intervento delle forze dell’ordine e sviluppi giudiziari attesi

I carabinieri di Tagliacozzo hanno operato rapidamente per contenere la situazione e mettere in sicurezza le persone coinvolte. Oltre a fermare l’uomo di 62 anni ritenuto responsabile, stanno approfondendo le cause della lite e raccogliendo elementi per la denuncia. Verranno eseguiti interrogatori sia dello zio che di eventuali testimoni presenti al momento degli eventi. Le indagini valuteranno se ci siano state provocazioni, violenze pregresse o altri fattori che abbiano contribuito alla tensione.

La magistratura, una volta acquisita la documentazione medica e le risultanze investigative, stabilirà i capi d’imputazione e i provvedimenti da adottare. L’uso del coltello e il grado delle ferite spariranno come elementi decisivi per decidere sull’accusa di tentato omicidio o altri reati connessi. Nel territorio si aspetta un iter giudiziario che potrà durare settimane, ma che sarà seguito da vicino soprattutto dalla comunità locale.

L’aggressione mette in luce la fragilità di famiglie segnate dalla dipendenza da sostanze e le potenziali derive di conflitti che ne derivano. Il caso di Sante Marie mostra una situazione in cui problemi personali e dinamiche familiari si sono intrecciate con conseguenze tragiche, lasciando un segno profondo nel paese e nelle persone coinvolte.

Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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