La Giostra Cavalleresca di Sulmona riempie di nuovo le strade della città con la sua 29ª edizione. Centinaia di figuranti sfilano nel corteo storico, mentre sette cavalieri si sfidano per conquistare il palio, simbolo di tradizione e onore. Quest’anno, per la prima volta, la manifestazione si ispira da vicino alla Giostra d’Europa, con un’attenzione maggiore ai dettagli e ai protagonisti.
Il corteo storico anima Sulmona tra piazze e costumi d’epoca
La giornata inaugurale ha visto sfilare circa 300 figuranti lungo le vie principali di Sulmona. Il corteo è partito dalla Cattedrale di San Panfilo, cuore religioso e storico della città, per proseguire lungo Corso Ovidio fino a piazza Plebiscito. Il momento più suggestivo è stato l’arrivo in piazza Maggiore, dove i partecipanti hanno mostrato tutta la ricchezza e la cura dei loro costumi d’epoca.
Tra i personaggi di spicco, la Regina Giovanna, che domani sarà interpretata dall’attrice Carlotta Natoli. La sua presenza dà un valore in più all’evento, grazie alla notorietà e al ruolo pubblico dell’attrice. Il vestito della regina è stato creato dallo stilista Alessandro Pischedda, noto per le collaborazioni con la sartoria “Il Sarto del Borgo”. La stessa sartoria ha realizzato anche l’abito di Papa Leone XIV, un altro pezzo forte del guardaroba storico della giostra.
Le sfide dei cavalieri e la corsa al palio
Le gare si svolgeranno su due giorni e si articolano in varie prove. Oggi si tengono le prime sette sfide eliminatorie, che servono a scegliere i cavalieri migliori per le fasi successive. Domani si disputeranno altre sette sfide, con semifinali e finale a chiudere la competizione.
Il premio in palio è il Palio di Sulmona, un’opera d’arte realizzata dai fratelli Daniela e Diego Facchini, artigiani della zona. Questo trofeo è uno dei simboli più attesi dalla città, che rappresenta la vittoria e l’onore del cavaliere e della contrada o sestiere che difende.
Sette cavalieri in corsa per il trono e il premio speciale
Sono sette i cavalieri che si sfidano per la vittoria. L’obiettivo è colpire con precisione il famoso anello, una prova tradizionale che mette alla prova abilità e destrezza a cavallo. Lo scorso anno a trionfare è stato il Sestiere di Porta Filiamabili, con il cavaliere faentino Marco Diafaldi che si è aggiudicato il palio.
Al vincitore va una medaglia che riproduce il Sigillo di Re Ladislao, la massima onorificenza che la città di Sulmona assegna per meriti speciali. La medaglia è stata realizzata dal maestro orafo Samy El Nakhal, che l’ha donata all’Associazione Giostra Cavalleresca per celebrare questo momento.
L’evento continua così a unire la comunità, tenendo viva una tradizione antica che affonda le radici nel passato di Sulmona ma che coinvolge sempre con forza pubblico e partecipanti.
Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Andrea Ricci