Le analisi condotte dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale sulle acque del medio Adriatico hanno evidenziato valori microbiologici in linea con i limiti di legge. Solo un breve episodio ha interessato il tratto antistante la foce di Fosso Marino, a Vasto, dove si è registrato un superamento temporaneo dei livelli di Escherichia coli. L’area è stata chiusa precauzionalmente ma riaperta dopo 24 ore grazie ai risultati favorevoli delle verifiche successive.
Monitoraggio e risultati delle analisi microbiologiche lungo la costa abruzzese
A metà luglio 2025, nel cuore della stagione balneare, l’Abruzzo ha raggiunto un risultato significativo: tutti i 113 punti campionati lungo il litorale presentano valori conformi ai parametri previsti dalla normativa vigente. Questo dato rappresenta una novità importante per la regione che non registrava una situazione simile da almeno dieci anni. L’Arpa sottolinea come non vi siano stati divieti temporanei alla balneazione in nessun punto della costa.
Il miglioramento deriva anche dagli interventi realizzati negli ultimi anni sugli impianti di depurazione, che hanno permesso di recuperare tratti costieri precedentemente soggetti a restrizioni per motivi igienico-sanitari. Circa due terzi delle zone che in passato erano interdette alla balneazione risultano ora pienamente accessibili al pubblico. Questo cambiamento riflette uno sforzo continuo volto a garantire condizioni migliori per residenti e turisti.
L’attività dell’Arpa prevede controlli regolari e sistematici sui principali indicatori microbiologici come Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, fondamentali per valutare lo stato sanitario delle acque marine destinate alla balneazione.
Assenza anomala ma positiva della microalga ostreopsis ovata nelle coste abruzzesi
Nel corso dei rilievi effettuati da Arpa Abruzzo nel mese di luglio non sono state rilevate fioriture significative della microalga Ostreopsis ovata lungo le coste rocciose dell’Adriatico regionale. Questa specie può diventare problematica durante l’estate quando le temperature elevate e le acque calme favoriscono la sua proliferazione.
La presenza abbondante di Ostreopsis ovata può causare problemi respiratori o irritazioni cutanee nei bagnanti o nelle persone presenti nelle aree costiere, soprattutto se accompagnata da condizioni meteorologiche che facilitano il rilascio nell’aria delle tossine prodotte dall’alga stessa tramite aerosol generati dal vento o dalle mareggiate.
L’assenza attuale rappresenta quindi una situazione insolita ma positiva rispetto agli anni precedenti quando si erano verificati episodi più frequenti con conseguenze sulla salute pubblica locale durante i mesi estivi più caldi.
Modalità operative del programma regionale per il controllo della qualità marina
Il programma regionale dedicato al monitoraggio della qualità delle acque marine si basa su un calendario condiviso tra Regione Abruzzo e Arpa Abruzzo che stabilisce tempi certi tra ogni campionamento ordinario; questi devono avvenire entro massimo trenta giorni uno dall’altro su ciascun punto rilevato lungo la costa.
Quando viene riscontrato un superamento dei limiti stabiliti dalla legge sui parametri microbiologici principali – Escherichia coli ed Enterococchi intestinali – Arpa interviene tempestivamente con analisi supplementari mirate a confermare o escludere criticità persistenti sul luogo interessato dal problema rilevato inizialmente.
Questi controlli rapidi permettono alle autorità competenti di adottare misure cautelative senza ritardi inutilmente prolungati evitando rischi sanitari legati all’esposizione diretta alle acque contaminate durante periodiche anomalie ambientali o eventi puntuali dovuti ad esempio allo scarico incontrollato proveniente da impiantistiche obsolete o malfunzionanti presenti nel territorio circostante.
“Il monitoraggio costante e i risultati incoraggianti dimostrano l’impegno concreto verso la tutela dell’ambiente e della salute pubblica,” ha dichiarato un portavoce di Arpa Abruzzo.