Il rilancio del turismo sostenibile nella provincia dell’Aquila passa attraverso un grande progetto cicloturistico che interessa più di mille chilometri di percorsi riqualificati e collegati tra loro. “Ciclovie d’Abruzzo – Alla scoperta della Marsica” mira a unire territori, valorizzare beni culturali e naturali e offrire nuovi servizi per ciclisti e visitatori. L’iniziativa coinvolge 69 comuni e si presenta come un intervento importante per il territorio della Marsica, in Abruzzo.
Un sistema integrato di ciclovie per valorizzare la Marsica
L’Unione dei Comuni Montagna Marsicana ha presentato l’iniziativa con l’obiettivo di creare un sistema integrato di piste ciclabili e sentieri escursionistici in una delle zone più vaste e naturalisticamente ricche dell’Abruzzo. Sono previsti 1000 chilometri di nuove ciclovie riqualificate attraverso tre grandi itinerari: la Ciclovia delle Valli, il Grande Anello Bike e il Cammino dei Briganti Mt. Il progetto si sviluppa su un budget di circa sette milioni di euro e si concentra non solo sulle ciclovie ma anche sull’accessibilità universale con più di 100 km riservati a percorsi adatti a tutti.
Il territorio coinvolto si estende dall’altopiano delle Rocche fino alla Piana del Cavaliere, toccando le valli Roveto e del Giovenco e integrandosi con i Parchi Nazionali dell’area, come il Parco Sirente Velino. La Piana del Fucino rappresenta il cuore e il punto di snodo centrale di questo sistema ciclopedonale. Il progetto punta a valorizzare le risorse naturalistiche e culturali con circa 290 beni da visitare lungo i percorsi, fra cui siti storici, paesaggi naturali e aree protette.
Nuovi servizi e infrastrutture per i ciclisti
Nell’ambito del progetto, sono previste anche nuove infrastrutture dedicate all’utenza ciclistica. Sono 43 infatti le stazioni di ricarica e i servizi bike che saranno realizzati lungo le ciclovie, con lo scopo di offrire soste funzionali per gli escursionisti e i turisti in bicicletta. Questi punti forniranno assistenza, ricarica per biciclette elettriche e informazioni utili sul territorio.
Il progetto si rivolge anche a chi necessita di percorsi a bassa difficoltà e adatti a ogni tipo di utenza, con più di 100 chilometri di piste ciclabili a accessibilità universale. Questo garantirà un turismo più inclusivo, in grado di accogliere famiglie, anziani e persone con disabilità. Per garantire un’esperienza coordinata e sicura, l’iniziativa prevede il collegamento delle piste con segnali e cartellonistica dettagliata, offrendo un modello di fruizione turistica organizzata.
Un progetto sostenuto da enti locali e parchi nazionali
L’Unione dei Comuni Montagna Marsicana ha organizzato il progetto in collaborazione con il Parco Sirente Velino e con il supporto della Strategia Nazionale per le Aree Interne delle zone Valle Roveto, Valle del Giovenco e Vallelonga. Questo partenariato ha consentito la messa a sistema di rilevanti risorse territoriali e la progettazione di un’infrastruttura ciclabile capillare su un’ampia porzione del territorio marsicano.
Settimio Santilli, presidente dell’Unione dei Comuni, ha sottolineato la coesione e la volontà di tutti gli amministratori locali nel valorizzare le peculiarità e le bellezze del territorio. “Il coinvolgimento di ben 69 comuni dimostra una strategia condivisa per creare una rete capace di attrarre visitatori e sviluppare una nuova economia legata al turismo ecologico e sportivo.”
Luca Piccirillo, rappresentante della società 1AX srl impegnata nel coordinamento tecnico, ha evidenziato come l’intervento abbia saputo unire e dare ordine a strutture e percorsi ciclopedonali già esistenti, costruendo un sistema omogeneo e facilmente fruibile.
Presentazione ufficiale e attori coinvolti
La conferenza stampa si è svolta nella sala dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana, luogo simbolico per un progetto così vasto e corale. Oltre ai rappresentanti istituzionali, come il presidente Santilli e i sindaci Mirko Zauri di Pescina e Antonio Cerasani di San Benedetto, sono intervenuti esperti legati alla comunicazione e alla digitalizzazione del progetto. Gabriele Venturini ha illustrato le modalità di sviluppo del portale internet dedicato, fonte di informazioni e supporto per i turisti.
Davide Sorte ha contribuito a delineare le prospettive di crescita legate alle ciclovie e alle nuove opportunità sul territorio. L’intervento coordinato delle istituzioni locali, degli enti di gestione ambientale e delle aziende coinvolte ha definito un percorso chiaro per l’attuazione dell’iniziativa.
Il progetto “Ciclovie d’Abruzzo – Alla scoperta della Marsica” sfida i confini tradizionali del turismo convenzionale, promuovendo una mobilità pulita e la scoperta attiva di un territorio ricco di storia e natura. L’investimento pubblico e la collaborazione tra tanti attori promettono di modificare profondamente il volto della Marsica e il modo di viverla.
Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi