La Cabina di Coordinamento Sisma 2016 ha messo sul tavolo risorse extra per Teramo e Cortino, due Comuni ancora alle prese con la ricostruzione dopo il terremoto. Nell’ultima riunione, l’attenzione si è concentrata su due interventi decisivi: la sistemazione del municipio di Teramo e il recupero dell’ex caserma forestale di Cortino. L’obiettivo è chiaro: restituire alle comunità spazi fondamentali e dare una mano a chi vive in condizioni più fragili, mantenendo viva l’attenzione delle istituzioni sull’Abruzzo.
Teramo, 2,5 milioni in più per il municipio: un simbolo da ricostruire
Il Comune di Teramo si aggiudica un nuovo stanziamento da 2,5 milioni di euro. La Cabina di Coordinamento ha approvato l’incremento per il progetto di ricostruzione del municipio, un passaggio cruciale per la vita cittadina. Con questo nuovo finanziamento, il totale supera ormai i 10 milioni. Una cifra che testimonia quanto sia importante riaprire al più presto l’edificio, duramente colpito dal sisma.
Questi fondi extra servono a coprire spese impreviste emerse durante i lavori e a garantire che il cantiere proceda senza intoppi. La ristrutturazione non si limita a mettere in sicurezza l’edificio, ma punta anche a migliorarne la funzionalità. L’obiettivo è di restituire ai cittadini e ai dipendenti comunali un municipio solido, sicuro e moderno.
Cortino, quasi mezzo milione in più per trasformare l’ex caserma in case popolari
Anche Cortino, piccolo Comune di montagna, riceve una boccata d’ossigeno: 400mila euro in più per il recupero dell’ex caserma forestale. Il progetto complessivo vale 2,2 milioni e prevede di trasformare questo immobile pubblico abbandonato in alloggi a prezzi calmierati.
L’idea è di offrire una casa alle fasce più deboli della popolazione, contrastando così lo spopolamento dei piccoli centri. Il lavoro di ristrutturazione rispetterà le forme originali dell’edificio, ma lo adeguerà alle esigenze di oggi, con attenzione all’efficienza energetica e alla sicurezza.
Investire in questo modo significa più di un semplice restauro: è una scelta per tenere vive le comunità montane, preservare gli spazi comuni e favorire la socialità. Recuperare immobili pubblici inutilizzati è una delle risposte concrete messe in campo dall’amministrazione per arginare la fuga dalle aree interne dell’Abruzzo.
Marsilio: “Collaborazione e impegno per ricostruire l’Abruzzo”
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha commentato con soddisfazione l’esito della riunione della Cabina di Coordinamento. Ha parlato di una collaborazione efficace tra enti locali e nazionali, un segnale concreto di attenzione verso la ricostruzione pubblica.
Marsilio ha sottolineato come i nuovi finanziamenti rappresentino un passo avanti importante. Grazie a questi fondi, si potranno risolvere problemi emersi nei progetti già in corso e gestire meglio gli interventi sul territorio.
L’impegno delle istituzioni nazionali si traduce in un supporto economico che punta a far ripartire infrastrutture e servizi essenziali. L’obiettivo è sostenere le comunità colpite e ricostruire un ambiente urbano e sociale più funzionale. Il presidente ha assicurato che la Regione seguirà da vicino l’andamento dei cantieri, mantenendo alta l’attenzione e la continuità nell’azione.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Elisa Romano