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Nuova organizzazione dei pronto soccorso in Abruzzo: cambiamenti e misure per ridurre la pressione sugli ospedali

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Riorganizzazione dei pronto soccorso in Abruzzo per alleggerire gli ospedali. - Unita.tv
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La gestione dei pronto soccorso in Abruzzo ha subito una revisione importante per affrontare l’aumento degli accessi e migliorare l’assistenza ai pazienti. La Regione ha approvato un piano che modifica il modello operativo dei reparti di emergenza, puntando a rendere più efficiente la classificazione dei casi e la gestione delle risorse. Il cambiamento si inserisce in un contesto nazionale e locale segnato da una forte pressione sulle strutture ospedaliere, specialmente nei periodi di picco.

Nuovo modello organizzativo per il pronto soccorso: tre pilastri per gestire i flussi

La riorganizzazione firmata dall’assessorato alla salute di Nicoletta Verì si fonda su tre punti principali. Il primo riguarda la revisione completa del triage, cioè il sistema che classifica la gravità delle condizioni dei pazienti al loro arrivo in pronto soccorso. Il secondo punto interessa l’Osservazione Breve Intensiva , un’area dedicata ai pazienti che necessitano di un monitoraggio breve ma accurato prima di decidere se ricoverarli o dimetterli. Infine, si è intervenuti con misure specifiche per gestire il sovraffollamento che da anni grava su molte strutture.

Questi tre aspetti mettono mano a una situazione critica, dove l’accesso libero ai pronto soccorso con mezzi propri invece che tramite centralino o codice di emergenza genera un continuo afflusso di persone, molti non gravi, che rischiano di rallentare il lavoro degli operatori sanitari. Il piano mira anche a tutelare la salute fisica e psicologica di medici e infermieri, che spesso lavorano sotto pressione.

L’approvazione e il quadro normativo di riferimento della nuova gestione del pronto soccorso

Il Comitato Regionale Emergenza Urgenza Abruzzo ha dato parere favorevole a fine giugno sul provvedimento. La delibera riordina e aggiorna le norme e azioni adottate dalla Regione negli ultimi anni, in linea con le direttive nazionali più recenti, che indicano come gestire al meglio l’emergenza sanitaria e migliorare i servizi di accoglienza e cura nei pronto soccorso.

Si tratta di un intervento che non solo cartografa le criticità esistenti, ma definisce passi precisi per affrontarle sul campo, stabilendo tempi, procedure e criteri chiari. Lo scopo è rendere uniforme e coordinata la risposta sanitaria dell’intera rete ospedaliera abruzzese.

Novità nella classificazione del triage: cinque codici per priorità d’intervento

Il cambiamento più tangibile si nota nel sistema di triage che entrerà in funzione entro tre mesi negli ospedali abruzzesi. Si passa da quattro a cinque codici di priorità, ciascuno legato a una finestra temporale precisa per l’accesso alle cure. Il codice rosso resta riservato ai casi più gravi con intervento immediato, mentre il bianco indica la non urgenza con tempi massimi più lunghi.

Questi codici sono:
rosso: emergenza con accesso immediato,
arancione: urgenza da trattare entro 15 minuti,
azzurro: urgenza differibile, accesso entro 60 minuti,
verde: urgenza minore con tempo massimo di attesa 120 minuti,
bianco: non urgenza con ingresso fino a 240 minuti.

Il modello stabilisce inoltre che nessun paziente potrà restare in pronto soccorso oltre le 8 ore dalla prima valutazione di triage, per evitare lunghe attese e sovraffollamento.

Gestione dell’attesa per i ricoveri con l’introduzione della “Admission Room”

Nei casi in cui il ricovero in reparto si renda necessario, ma manchino letti liberi, si utilizzerà una nuova area chiamata “admission room”. Qui i pazienti verranno accolti e monitorati da specialisti del reparto di destinazione, in attesa di un posto letto disponibile. Questo sistema evita di lasciare i pazienti in spazi non attrezzati o di farli sostare troppo a lungo nel pronto soccorso.

L’area di attesa è organizzata per garantire la continuità delle cure e la sorveglianza clinica, escludendo solo i casi di pazienti in condizioni critiche estreme o con sospette malattie infettive contagiose. Questi ultimi verranno trattati in modalità separate, con protocolli più rigidi per limitare rischi di contagio.


Queste misure indicano una direzione precisa per alleggerire la pressione sulle emergenze abruzzesi. Il nuovo assetto del pronto soccorso punta a ridurre le attese, distribuire meglio le risorse e migliorare l’esperienza del paziente, mentre tutela lo staff sanitario da carichi eccessivi. In Abruzzo si apre così una fase di trasformazione organizzativa che dovrebbe influire positivamente anche nei mesi a venire.

Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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