La 23ª edizione della Giostra Cavalleresca d’Europa si è aperta con un richiamo alla pace e al perdono. Un momento speciale è stato quello del Giubileo della Giostra celebrato nella basilica cattedrale di San Panfilo, che ha coinvolto figuranti e ospiti in una cerimonia di preghiera e benedizione. Questa iniziativa ha permesso a tutti i partecipanti di ricevere l’indulgenza plenaria, dando un valore spirituale aggiunto all’evento storico e culturale.
Una cerimonia religiosa con Indulganza plenaria per figuranti e ospiti
Il Giubileo della Giostra, celebrato nell’antica basilica di San Panfilo, ha rappresentato il fulcro della prima giornata della manifestazione. Con questo rito, tutti i figuranti e le delegazioni presenti hanno ottenuto l’indulgenza plenaria, un privilegio raro e significativo soprattutto nell’ambito delle tradizioni storiche europee. La funzione si è svolta in un clima raccolto, con momenti di preghiera che hanno sottolineato i valori di riconciliazione e unità, temi centrali di questo appuntamento annuale. La presenza dei rappresentanti religiosi ha confermato la dimensione spirituale che accompagna la Giostra, unendo la spettacolarità della rievocazione storica alla devozione popolare.
Sette delegazioni europee con 270 figuranti stranieri a Sulmona
Sulmona ha accolto 270 figuranti stranieri, distribuiti in sette delegazioni provenienti da diverse zone d’Europa. La rappresentanza più numerosa arriva da Grecia, con gruppi da Kithera, Lefkada, Mani e Zante. Seguono delegazioni da Colchester in Inghilterra, Xagra Historial di Xhro da Malta, Verdelais in Francia, e San Marino con la Corte di Olnano e la Compagnia dell’Istrice. Una novità del 2025 è l’esordio della sestierà Alka di Signo, che arriva dalla Croazia per partecipare assieme alla delegazione sarda. Questi gruppi portano tradizioni, costumi e rituali diversi, arricchendo l’atmosfera della Giostra e creando un confronto diretto tra culture con radici comuni nel medioevo europeo.
I borghi abruzzesi e i sestieri di Sulmona protagonisti locali dell’evento
Accanto agli ospiti internazionali, la Giostra Cavalleresca vede protagonista anche il territorio abruzzese con la partecipazione di alcuni dei Borghi più belli d’Italia. Da Scanno a Introdacqua, da Anversa degli Abruzzi a Villalago, senza trascurare Pettorano sul Gizio, Pacentro e Bugnara, queste comunità portano in Giostra usi, tradizioni e rievocazioni locali. Oltre a questi borghi, i sette sestieri di Sulmona animano la piazza cittadina durante la manifestazione. Ogni rione contribuisce con i propri colori e simboli storici, valorizzando la storia urbana e la cultura popolare. La collaborazione tra borghi e città sigilla un patto culturale che fa della Giostra non solo uno spettacolo ma un momento di identità territoriale condivisa.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Rosanna Ricci