L’ospedale “Floraspe Renzetti” di Lanciano ha portato a termine un intervento delicato di colangiopancreatografia retrograda endoscopica su una donna prossima ai 100 anni. La paziente era ricoverata per una colangite recidivante non più gestibile solo con antibiotici. L’intervento, difficoltoso per via dell’età avanzata, si è concluso con un esito positivo e la paziente è stata dimessa in buone condizioni. La procedura è stata svolta dall’équipe di Endoscopia chirurgica con un approccio mininvasivo.
L’intervento di ercp su una paziente vicina al secolo di vita
La donna, che festeggerà 100 anni a settembre, è stata ricoverata presso l’ospedale di Lanciano a causa di una colangite recidiva, una infiammazione delle vie biliari, che non rispondeva più ai trattamenti antibiotici abituali. Vista la gravità e la persistenza della condizione, è stato deciso l’intervento con colangiopancreatografia retrograda endoscopica, una procedura che unisce endoscopia e radiologia per diagnosticare e curare i disturbi delle vie biliari e pancreatiche.
Considerata l’età molto avanzata, l’intervento presentava un profilo di alto rischio. Tuttavia, grazie a un approccio minimamente invasivo, è stato possibile svolgere la procedura senza complicazioni. La paziente è stata assistita durante tutto il percorso, dalla diagnosi fino alla dimissione, ottenendo una completa remissione della colangite.
Il ruolo dell’équipe di endoscopia e i professionisti coinvolti
L’operazione è stata realizzata dall’équipe guidata da Maria Pia Caldarella, con la collaborazione di Maria Marino, responsabile del servizio di Endoscopia digestiva degli ospedali di Lanciano, Atessa, Ortona e Vasto. Il dispositivo ERCP permette di intervenire direttamente sulla patologia delle vie bile e pancreas, combinando strumenti endoscopici e tecniche radiologiche per rimuovere o dilatare eventuali ostruzioni.
L’intervento ha evidenziato l’esperienza dell’équipe nel trattare casi complessi, soprattutto considerando la fragilità della paziente centenaria. Il lavoro sinergico di medici, anestesisti, rianimatori e specialisti della medicina interna ha giocato un ruolo cruciale per superare i rischi connessi all’età e alle condizioni generali della donna. Si è trattato di un esempio di coordinamento tra più reparti dell’ospedale, che ha permesso una gestione completa e puntuale del caso clinico.
L’importanza della collaborazione multidisciplinare per casi fragili
Maria Marino ha sottolineato come il successo dell’intervento sia frutto della collaborazione tra diverse unità operative. Oltre all’endoscopia, sono stati coinvolti il reparto di Anestesia e Rianimazione, Medicina Interna, il Pronto Soccorso e Chirurgia Generale. Questi reparti hanno seguito tutte le fasi della cura: dalla stabilizzazione iniziale alla gestione post-operatoria e al supporto continuo durante la degenza.
I dirigenti dei vari reparti hanno contribuito con competenze specifiche, garantendo la sicurezza della paziente prima, durante e dopo l’Ercp. Il coordinamento tra i medici ha limitato i rischi legati ai traumi dell’età avanzata, assicurando cure appropriate e personalizzate. Il caso dimostra come la cooperazione fra specialisti sia fondamentale per affrontare situazioni complesse, soprattutto per soggetti più vulnerabili.
Lanciano come centro di riferimento per patologie biliopancreatiche complesse
La ASL Lanciano Vasto Chieti ha evidenziato in una nota che l’esito di questa procedura conferma il livello di specializzazione della struttura di Lanciano. L’ospedale si conferma come punto di riferimento per la diagnosi e il trattamento delle malattie delle vie biliari e pancreatiche, anche in situazioni critiche.
L’attività endoscopica promossa nell’ospedale mette in evidenza abilità tecnica e attenzione clinica, con strumenti moderni e personale qualificato. Il centro di Lanciano mantiene aperte linee di comunicazione con altri ospedali territoriali, consolidando un sistema di assistenza adatto a pazienti con problemi complessi e delicati. I risultati recenti rilanciano anche l’importanza dell’innovazione e delle scelte terapeutiche attente all’età e allo stato di salute dei pazienti.
Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Serena Fontana