Una vasta area di bosco, sterpaglie e coltivazioni è stata coinvolta in un incendio sviluppatosi il 2 maggio 2025 a Canzano, in provincia di Teramo. Le operazioni di spegnimento si sono protratte per diverse ore, con il rischio che le fiamme raggiungessero il centro abitato. L’intervento coordinato dei vigili del fuoco, supportato da squadre volontarie e mezzi aerei, ha limitato l’espansione del rogo e salvaguardato le abitazioni vicine.
Intervento Coordinato Dei Vigili Del Fuoco E Uso Di Tecnologie Aeree
I vigili del fuoco di Teramo hanno risposto rapidamente alla segnalazione dell’incendio sviluppatosi in un’area collinare di Canzano, nelle immediate vicinanze del centro abitato. Sono stati impegnati due mezzi principali: un’autobotte per rifornimento idrico e un fuoristrada dotato di modulo antincendio. Questi veicoli hanno consentito alle squadre in campo di operare efficacemente su terreni impervi.
L’elicottero “Drago 155”, in forza al Reparto volo dei vigili di Pescara, ha effettuato diversi lanci d’acqua dall’alto. È stato supportato da un direttore delle operazioni di spegnimento a terra, che ha coordinato gli interventi, stabilendo priorità e percorsi di discesa delle sostanze estinguenti. Il ruolo del Dos è determinante in questi scenari, specie per le comunicazioni tra personale a terra e piloti dell’elicottero.
Coinvolgimento delle Squadre Volontarie Aib E Supporto Per La Gestione Dell’Emergenza
La lotta contro il fuoco a Canzano ha coinvolto non solo i vigili del fuoco professionisti, ma anche quattro squadre di volontari dell’AntIncendio Boschivo . Questi volontari sono addestrati specificamente per gestire incendi in aree boschive e rappresentano una risorsa preziosa durante la stagione degli incendi.
Le squadre Aib hanno supportato le operazioni di spegnimento, agendo in sinergia con i soccorritori ufficiali per delimitare il perimetro del rogo e contenere la progressione delle fiamme verso le case. La loro conoscenza del territorio e il rapido intervento hanno contribuito a evitare danni maggiori, soprattutto nelle zone coltivate e nei boschi circostanti.
Bonifica e Controlli Dopo Lo Spegnimento: Ruolo dei Carabinieri Forestali
Dopo aver spento le fiamme, le forze impegnate nelle operazioni si sono concentrate sulla bonifica dell’area colpita dall’incendio. Questa fase è fondamentale per evitare nuovi focolai, bruciando completamente materiale infiammabile residuo e assicurando che non restino scintille attive.
I Carabinieri Forestali sono intervenuti per svolgere accertamenti e valutare le cause dell’incendio. Sono incaricati anche di monitorare eventuali infrazioni o responsabilità. Questi controlli sono necessari per ricostruire l’origine del rogo e prevenire simili episodi in futuro, attraverso rapporti e denunce quando necessario.
L’impegno di diverse squadre e l’uso combinato di mezzi terrestri e aerei hanno evitato conseguenze peggiori per Canzano, limitando il danno a quattro ettari di vegetazione senza coinvolgere strutture abitative. Restano in corso le indagini ufficiali su cosa abbia scatenato il rogo.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Davide Galli