Home Cronaca Abruzzo In funzione la Casa Delle Donne di Città Sant’Angelo: accoglienza sicura per vittime di violenza e i loro figli nelle strutture confiscate
Abruzzo

In funzione la Casa Delle Donne di Città Sant’Angelo: accoglienza sicura per vittime di violenza e i loro figli nelle strutture confiscate

Condividi
Casa delle Donne a Città Sant'Angelo: rifugio sicuro per vittime di violenza e - Unita.tv
Condividi

La nuova Casa delle Donne di Città Sant’Angelo si propone come un rifugio sicuro per donne vittime di violenza e i loro bambini. Inaugurata nel 2025, la struttura si trova in un immobile precedentemente sequestrato alla criminalità organizzata e restituito alla comunità grazie ai fondi stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Con spazi adeguati e assistenza qualificata, garantirà un’accoglienza immediata e continua, affiancando le ospiti verso soluzioni abitative più stabili. Questa iniziativa racchiude un modello di intervento sociale che coniuga rigenerazione urbana, tutela e inclusione.

Un immobile confiscato diventa un presidio di protezione contro la violenza alle donne

La Casa delle Donne di Città Sant’Angelo è stata realizzata in un edificio confiscato alla criminalità organizzata e ora trasformato in un punto di riferimento per chi subisce violenza. Il recupero dell’immobile è parte di un progetto di riqualificazione che ha previsto interventi volti a rendere la struttura funzionale e sicura per le ospiti. I lavori hanno incluso l’abbattimento delle barriere architettoniche per garantire accessibilità completa, il miglioramento energetico e la predisposizione di sistemi per la sicurezza interna.

La posizione esatta dell’edificio resta riservata per proteggere la privacy e l’incolumità delle donne che lo abitano temporaneamente. Internamente sono state create stanze dotate di servizi privati, aree comuni e spazi dedicati all’assistenza, in modo da offrire un ambiente confortevole e protetto. Grazie alla scelta di ricavare la Casa da un bene confiscato, si è possibile riutilizzare un patrimonio abbandonato o nelle mani della criminalità per finalità di interesse sociale, un modello adottato da vari comuni in Italia per dare nuova vita a immobili pubblici destinandoli a servizi per la comunità.

Fondi pNRR per la rigenerazione sociale e sostenibile: il caso città sant’angelo

Il finanziamento della riqualificazione dell’immobile di Città Sant’Angelo è avvenuto attraverso risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il PNRR si conferma uno strumento indispensabile per sostenere la rinascita di aree urbane e sociali, puntando su interventi che coniugano inclusività e sostenibilità. Nel caso della Casa delle Donne, il progetto ha incluso l’efficientamento energetico degli ambienti, riducendo l’impatto ambientale e i costi di gestione, e l’eliminazione delle barriere architettoniche per assicurare spazi accessibili a chiunque sia in difficoltà.

Investire su un immobile confiscato con questi criteri dà corpo a politiche concrete di recupero di spazi abbandonati e allo stesso tempo sostiene comunità fragili, come le donne vittime di violenza e i loro figli. Questo intervento dimostra quanto il PNRR possa essere motore di cambiamenti tangibili, oltre che infrastrutturali, nel tessuto sociale dei territori. La scelta di destinare fondi a una struttura che eroghi servizi d’emergenza 24 ore su 24 evidenzia la necessità di mettere a disposizione risposte immediate per situazioni di rischio.

Assistenza specializzata e accoglienza h24: le funzionalità della casa delle donne

All’interno della Casa delle Donne di Città Sant’Angelo, le ospiti potranno accedere a un supporto che non si limita a un semplice alloggio temporaneo. La struttura offrirà accoglienza d’emergenza 24 ore su 24, garantendo l’approvvigionamento di cibo e beni di prima necessità per donne e bambini in fuga da situazioni pericolose. Il rifugio rappresenta un luogo dove iniziare un percorso di uscita dalla violenza, grazie all’intervento di personale formato e qualificato nella gestione di casi delicati che richiedono attenzione psicologica, sociale e legale.

Sono stati predisposti ambienti che assicurano privacy e sicurezza alle donne ospitate, con stanze rifinite e dotate di servizi privati, spazi comuni per momenti di socializzazione e aree per le attività di supporto e assistenza. La presenza di operatori e figure specializzate favorisce l’identificazione delle necessità di ogni persona ospitata, per orientare i percorsi di aiuto verso soluzioni abitative stabili e un recupero dell’autonomia.

Il modello adottato si basa sulla collaborazione fra istituzioni pubbliche e realtà del privato sociale, come dimostra l’impegno di Ananke, associazione attiva da anni nel contrasto alla violenza e partner della struttura. Questo approccio contribuisce a realizzare un sistema strutturato di tutela e inclusione.

Istituzioni e associazioni al fianco delle donne: l’inaugurazione a città sant’angelo

L’inaugurazione della Casa delle Donne ha visto la partecipazione delle massime autorità locali e regionali: il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, il prefetto di Pescara Flavio Ferdani, il vicario del questore Carlo Solimene, l’onorevole Guerino Testa e il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. La presenza di questi rappresentanti sottolinea l’importanza attribuita all’iniziativa a livello istituzionale.

Il sindaco ha definito la Casa un “bene prezioso per l’intera comunità”, mettendo in evidenza il valore di un luogo che offre protezione e occasioni di ricostruzione per donne e figli usciti da situazioni di violenza. L’assessore Lucia Travaglini ha ricordato come il progetto sia stato seguito con attenzione per anni, definendo la struttura come “un punto di partenza per chi cerca un aiuto immediato e una prospettiva diversa.”

La collaborazione attiva di Ananke aggiunge concretezza all’impegno sociale: l’associazione garantirà l’assistenza necessaria, operando sul campo con servizi psicologici, legali e di supporto sociale. Questa sinergia rafforza la capacità della Casa di accogliere senza lasciare sole le vittime.

L’apertura della struttura rappresenta un passo concreto nella risposta al fenomeno della violenza sulle donne e famiglia, offrendo soluzioni reali in un contesto protetto e dignitoso, frutto di un recupero concreto di beni pubblici destinati alla collettività.

Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2025 da Andrea Ricci

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.