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Farmacie private in Abruzzo: protesta e tensioni sul rinnovo del contratto nazionale

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Proteste nelle farmacie private abruzzesi per il rinnovo del contratto nazionale. - Unita.tv
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I lavoratori delle farmacie private in Abruzzo sono scesi in piazza per dire no alle condizioni proposte da Federfarma Abruzzo in vista del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale. La mobilitazione si inserisce in un clima di forte tensione a livello nazionale, dove sindacati e associazioni datoriali faticano a trovare un’intesa, soprattutto sulle richieste salariali.

Scontro Acceso a Pescara tra lavoratori e Federfarma Abruzzo

Una delegazione di dipendenti delle farmacie private, supportata dalla Filcams Cgil Abruzzo Molise, si è presentata nella sede di Federfarma Abruzzo in via Raiale a Pescara. L’incontro, organizzato per discutere il rinnovo del contratto, ha però messo subito in luce un grande divario tra le parti.

I lavoratori hanno chiesto un confronto serio e costruttivo, ma dall’associazione dei titolari non è arrivata molta apertura. La Filcams Cgil ha sottolineato che, pur essendo stato fissato un appuntamento, Federfarma non ha mostrato disponibilità a prendere in considerazione le richieste dei lavoratori. Il nodo resta quello dei soldi e delle condizioni di lavoro, giudicate insufficienti dal personale delle farmacie.

Filcams Cgil: “Aumento Di 120 Euro? Una beffa”

Federfarma ha messo sul tavolo un aumento mensile lordo di 120 euro per i dipendenti delle farmacie private. Una proposta che Filcams Cgil ha definito senza mezzi termini “inaccettabile, inadeguata e irrispettosa”.

Secondo il sindacato, quella cifra non copre nemmeno l’aumento del costo della vita degli ultimi anni. L’inflazione ha eroso il potere d’acquisto dei salari, ma la proposta non ne tiene conto. Inoltre, Filcams denuncia che l’offerta non valorizza né la professionalità né l’esperienza di chi lavora nel settore, ignorando il ruolo importante che hanno nella società.

Questo malumore è diffuso tra i dipendenti, che chiedono un riconoscimento economico e normativo più giusto, in linea con le responsabilità che affrontano ogni giorno. La situazione resta ferma, con il sindacato pronto a proseguire la protesta fino a quando non arriveranno risposte concrete.

Vertenza farmacie: uno scontro che si allarga a livello nazionale

La protesta abruzzese è solo una parte di un quadro più ampio. In molte altre regioni le trattative sono in alto mare e crescono agitazioni simili. Non si parla solo di soldi, ma anche di orari, diritti e condizioni di lavoro.

Dall’altra parte, Federfarma deve fare i conti con una base di lavoratori sempre più determinata a farsi sentire, in un momento in cui la pressione economica su famiglie e dipendenti è sempre più pesante. Le trattative potrebbero durare a lungo, con possibili nuove proteste e scioperi in diverse zone d’Italia.

In Abruzzo, il presidio di Pescara è un chiaro segnale della tensione ancora viva tra sindacati e datori di lavoro. Potrebbe essere solo l’inizio di un confronto più ampio. Nei prossimi giorni, tutti gli occhi saranno puntati sugli sviluppi della vertenza.

Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2025 da Serena Fontana

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Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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