Undici comuni colpiti dal terremoto dell’aquila del 2009 hanno avviato un progetto culturale e sociale chiamato arca, pensato per valorizzare il patrimonio locale attraverso l’arte e le relazioni sociali. Questa iniziativa, promossa con il sostegno dell’ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere , mira a coinvolgere i residenti, in particolare i giovani, per incentivare la permanenza nei territori e rafforzare il senso di comunità. Il progetto si estende fino a novembre 2025 e include attività differenziate, dalle residenze artistiche alle iniziative nelle scuole.
Nascita e finalità del progetto arca nei comuni del cratere
Il progetto arca è stato presentato nella sala consiliare del comune di barisciano, che funge da capofila, alla presenza di sindaci e rappresentanti dei comuni aderenti. L’obiettivo principale è trasformare l’arte in uno strumento concreto di ripresa sociale e culturale per questi borghi spesso segnati dallo spopolamento e dalle difficoltà economiche post-terremoto. Coinvolgere attivamente le comunità locali consente di costruire reti di collaborazione e di generare nuove opportunità per i giovani.
Si tratta di un’iniziativa che si sviluppa grazie ai fondi del programma restart priorità c e si articola in più azioni: workshop artistici partecipati, residenze internazionali integranti l’identità dei singoli comuni, laboratori didattici nelle scuole e attività aperte alle associazioni del territorio. Luogo e persone diventano così l’elemento centrale per dare nuova vita ai borghi, con l’arte che fa da collante e motore creativo.
Parole del sindaco di barisciano
Il sindaco di barisciano, fabrizio d’alessandro, ha sottolineato come il progetto dia opportunità di protagonismo agli abitanti, mettendo l’arte al centro della rinascita locale. “L’idea è quella di sperimentare un modello di sviluppo culturale che si fonda sulla partecipazione diretta e il lavoro condiviso tra istituzioni e cittadini.”
Ruolo dell’ ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere e delle istituzioni coinvolte
L’usrc supporta da vicino gli undici comuni coinvolti, giocando un ruolo di stimolo alla collaborazione territoriale. raffaello fico, titolare dell’ufficio, ha precisato che “la ricostruzione non è soltanto quella di edifici o infrastrutture, ma passa anche attraverso attività sociali e culturali che rigenerano la comunità.” Il sostegno dell’usrc ha permesso di strutturare un piano dove le istituzioni dialogano con associazioni, scuole e cittadini, con l’obiettivo di restituire vita e senso ai luoghi.
Partenariato e collaborazioni culturali
Oltre all’usrc, al progetto hanno aderito realtà come il museo nazionale d’abruzzo , il maxxi l’aquila, il teatro stabile d’abruzzo , l’università dell’aquila, con un incubatore creativo, e centri d’arte come the current, basato negli stati uniti. Sono coinvolte anche cooperative sociali e comunità locali, con artisti di caratura sia nazionale che internazionale. Questo sistema di realtà crea un terreno fertile per scambi culturali e innovazioni artistiche, fornendo un mix di competenze e sapere variegato.
La banca di credito cooperativo di roma ha confermato il sostegno finanziario, rafforzando così la rete di soggetti impegnati nel rilancio del cratere.
Attività pratiche e risultati attesi della rigenerazione culturale nei borghi
Le iniziative previste nel progetto arca comprendono la realizzazione di opere d’arte partecipata, ossia a cui contribuiscono direttamente i cittadini, e la presenza temporanea di artisti ospitati nelle residenze internazionali organizzate tra i vari comuni. Questa circolazione di creativi, insieme ai workshop nelle scuole, favorisce il dialogo tra generazioni e introduce nuove forme di espressione artistica. Il coinvolgimento delle associazioni mira a integrare queste azioni nel tessuto sociale esistente, ampliandone la risonanza.
L’uso dell’arte in questo contesto non si limita a un fine estetico, ma diventa un veicolo per costruire legami, stimolare la partecipazione civica e offrire ai giovani strumenti per immaginare un futuro nei loro paesi d’origine. Dar forma a nuove narrazioni attraverso la cultura può contrastare l’abbandono, attribuendo valore umano, paesaggistico e storico alle comunità.
Identità e rigenerazione sociale
In definitiva, arca si propone come piattaforma in cui i comuni non sono solo destinatari, ma soggetti attivi in un processo di rigenerazione dalle molteplici sfaccettature. Questa sinergia tra arte e territorio rende più concreto l’obiettivo di una rinascita che non si fermi alla ricostruzione materiale, ma abbracci anche quella identitaria e sociale.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Luca Moretti