La regione Abruzzo ha approvato un documento tecnico che ridefinisce l’organizzazione della rete diabetologica sul territorio. Il provvedimento interviene sulla distribuzione e le caratteristiche delle strutture dedicate al diabete, a seguito di un’analisi dettagliata delle esigenze cliniche e delle criticità emerse durante la pandemia. Vengono inoltre stabiliti standard operativi per gli ambulatori che si occupano di disturbi della nutrizione e alimentazione e fissate le modalità di controllo sul mercato dei prodotti cosmetici. Questi provvedimenti, con scadenza fissata al 2026, puntano a migliorare la gestione dei pazienti e il coordinamento tra i vari professionisti coinvolti.
Rimodulazione della rete diabetologica in Abruzzo: centri di primo e secondo livello e dotazioni per ogni ASL
La Giunta regionale ha approvato il documento che definisce la “Rete diabetologica” per l’Abruzzo in base alla Delibera di Giunta Regionale n. 24/2022. Il testo individua i requisiti e le necessità delle strutture sanitarie impegnate nella cura del diabete, sulla base delle informazioni fornite da ogni Azienda Sanitaria Locale . Lo studio del sistema è stato aggiornato anche a seguito delle esperienze nate durante la pandemia da Covid-19, quando la distribuzione delle strutture non ha sempre soddisfatto il fabbisogno reale.
La rete comprende centri di primo e secondo livello, progettati per assicurare un migliore coordinamento ospedale-territorio e un’assistenza più completa ai pazienti diabetici. Ogni struttura deve operare in sinergia con diabetologi, endocrinologi e medici di medicina generale per garantire continuità e qualità assistenziale.
Nel dettaglio, la distribuzione massima delle strutture è così stabilita: ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila potrà disporre di 13 punti, ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti di 15, ASL 3 Pescara di 8 e ASL 4 Teramo di 9. Questa indicazione rappresenta il tetto massimo e non obbliga ogni ASL a raggiungere questo numero, purché il servizio rimanga adeguato alle esigenze locali.
Standard per gli ambulatori dedicati ai disturbi della nutrizione e alimentazione nella regione
Oltre alla rete diabetologica, la Regione ha introdotto una scheda di autorizzazione rivolta agli ambulatori specializzati nel trattamento dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione . Il documento ufficiale stabilisce i requisiti necessari sul piano strutturale, impiantistico, tecnologico e organizzativo necessari per operare in modo efficace.
Viene anche presentato il nuovo manuale di accreditamento per le strutture residenziali e semiresidenziali dedicate ai casi di DNA, con norme precise per la gestione di queste realtà sanitarie. Questo aggiornamento si inserisce in un quadro più ampio mirato a standardizzare l’offerta di servizi specialistici sul territorio regionale, facilitando così la presa in carico tempestiva e qualificata dei pazienti.
Le regole introdotte puntano a garantire equilibrio tra dotazioni tecnologiche e capacità organizzative, per assicurare percorsi terapeutici completi e una corretta gestione clinica.
Linee guida regionali per il contrasto all’antibiotico-resistenza e controlli sul mercato cosmetico
Il documento approvato recepisce anche l’Intesa nazionale che disciplina criteri e modalità per il riparto dei finanziamenti e il monitoraggio delle attività contro l’antibiotico-resistenza, previste nel Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza 2022-2025. La Regione ha fissato al 31 dicembre 2026 il termine per l’attuazione delle azioni prioritarie incluse in questa intesa.
In aggiunta, la Giunta ha adottato l’accordo siglato tra Governo, Regioni e Province autonome che riguarda il piano pluriennale dei controlli sul mercato dei prodotti cosmetici, aggiornato al 28 aprile 2022. A tal fine, il dirigente del Servizio prevenzione sanitaria del Dipartimento Sanità regionale sarà l’autorità incaricata della programmazione, coordinamento e indirizzo delle attività di controllo e formazione.
Analogamente, i Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL abruzzesi avranno l’incarico di svolgere e supervisionare i controlli operativi e tutte le procedure previste dalla normativa.
Il sistema di vigilanza regionale assume un ruolo centrale per garantire la sicurezza dei prodotti e ridurre il rischio derivante da fenomeni di antibiotico-resistenza, attraverso una stretta sorveglianza e adeguati protocolli di gestione.
Le nuove disposizioni rappresentano un passo significativo per la sanità abruzzese, con una prospettiva mirata al miglioramento di cure e prevenzione entro i prossimi quattro anni.
Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2025 da Matteo Bernardi