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Abruzzo, mercato immobiliare nel 2025: prezzi in calo, affitti in salita e domanda che corre

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Mercato immobiliare abruzzese: prezzi giù, affitti su e domanda in crescita. - Unita.tv
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Il primo semestre del 2025 racconta un Abruzzo diviso a metà sul fronte immobiliare. I prezzi delle case scendono di poco, ma gli affitti corrono e la domanda di abitazioni, sia in vendita che in affitto, fa un bel salto. Sul fronte dell’offerta, però, la situazione cambia a seconda che si parli di vendita o di locazione. Questi dati arrivano dall’Osservatorio semestrale di Immobiliare.it Insights.

Prezzi in calo, affitti su: cosa succede in Abruzzo

Nei primi sei mesi del 2025, comprare casa in Abruzzo costa in media 1.362 euro al metro quadro, con un calo dello 0,6% rispetto alla fine dello scorso anno. Un segnale che il mercato si sta stabilizzando. Invece, chi cerca un affitto deve mettere in conto un aumento del 4%, con prezzi medi che superano gli 8 euro al metro quadro. Il mercato degli affitti si fa più teso, con una domanda crescente che spinge i prezzi verso l’alto, mentre il costo per comprare resta ancora contenuto.

Le differenze tra le province sono nette. Pescara guida la classifica con 2.108 euro al metro quadro, in crescita del 2,5% dall’inizio dell’anno. Teramo segue con 1.610 euro, mentre Chieti segna il prezzo più basso, intorno a 1.081 euro al metro quadro. Un divario che racconta un Abruzzo dove il mercato cambia molto da zona a zona.

Domanda in crescita, offerta in ordine sparso

La voglia di casa si fa sentire: le richieste di acquisto aumentano dell’11,8%, quelle per l’affitto volano con un +31,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. È chiaro: il mercato delle locazioni sta diventando sempre più importante, spinto da giovani in movimento e nuovi modi di abitare.

Ma l’offerta non segue la stessa strada. Le case in vendita sul mercato crescono del 3,9%, segno che c’è un po’ più scelta. Al contrario, per gli affitti la disponibilità cala dell’11,5%. Meno appartamenti da affittare significano più concorrenza e prezzi più alti per chi cerca casa in affitto.

Chieti fa eccezione: qui l’offerta di immobili in affitto aumenta dell’11,5%, mentre altrove si assiste a una riduzione. Un dato che rende Chieti un punto di riferimento per chi cerca affitti più economici o una maggiore scelta.

Come si muovono i prezzi nelle province

Pescara resta la città più cara per comprare, con prezzi in crescita. La sua posizione di capoluogo e centro di servizi tiene alta la domanda e, di conseguenza, i valori immobiliari. Chi compra qui punta anche sulle infrastrutture e sulle opportunità di sviluppo.

Teramo si piazza al secondo posto, con prezzi più bassi di Pescara ma comunque sostanziosi. Il territorio meno urbanizzato e la presenza di case in zone rurali spiegano il differenziale.

Chieti è la provincia più economica. Con poco più di mille euro al metro quadro, attira chi vuole spendere meno o cerca soluzioni più accessibili. Qui i prezzi restano abbastanza stabili.

Affitti, chi paga di più e chi di meno

Nel campo degli affitti, Teramo è la provincia più cara, con canoni che superano i 13 euro al metro quadro e un aumento dell’8,6% in sei mesi. La domanda qui è forte, ma gli appartamenti disponibili pochi, e questo fa salire i prezzi, soprattutto nelle zone più ambite.

Nel resto dell’Abruzzo, invece, affittare costa meno di 10 euro al metro quadro. Chieti è la più economica, con una media di 6,1 euro. Questa differenza rispecchia le diverse condizioni socio-economiche e il tipo di offerta immobiliare.

Pescara e Chieti sono le uniche province dove i canoni scendono nel semestre: -10,2% la prima, -0,7% la seconda. Probabilmente una maggiore offerta o un cambiamento nelle preferenze degli affittuari hanno frenato l’aumento dei prezzi.

Tra affitti e case in vendita: la sfida tra domanda e offerta

La domanda di affitti cresce ovunque, sia in città che in periferia, segno che il mercato si amplia e la mobilità aumenta. Ma l’offerta cala quasi ovunque, tranne che a Chieti, dove gli appartamenti disponibili aumentano dell’11,5%. Questo squilibrio fa salire i prezzi e restringe le possibilità per chi cerca casa.

Queste dinamiche avranno un peso sulle scelte di chi investe nel mattone e su come si muoveranno le politiche abitative regionali. Le differenze tra le province mostrano un mercato complesso, che va seguito con attenzione per capire come evolverà.

Per chi opera nel settore e per chi cerca casa, questi numeri sono una bussola importante per orientarsi in un mercato che cambia velocemente.

Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Davide Galli

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Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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