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Abruzzo in Serie D senza Castelnuovo Vomano e Avezzano: cinque squadre confermate per il prossimo torneo

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Serie D Abruzzo: fuori Castelnuovo Vomano e Avezzano, cinque squadre confermate. - Unita.tv
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Il calcio abruzzese dovrà fare a meno di due formazioni nella prossima stagione di serie D. La Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato la mancata presentazione di alcune documentazioni da parte di due club, con conseguenti esclusioni dal torneo. Questo riduce il numero di squadre abruzzesi ammesse, segnando una novità importante nel quadro regionale per il calcio dilettantistico.

La decisione della lega nazionale dilettanti sul Castelnuovo Vomano e Avezzano

Nel pomeriggio del 12 aprile 2025, la Lega Nazionale Dilettanti ha pubblicato un comunicato che ha confermato l’esclusione di due club abruzzesi dalla prossima serie D. La SSD Avezzano Calcio ARL e il Castelnuovo Vomano SSDARL non hanno presentato la documentazione richiesta entro il termine ultimo fissato alle 14 dello stesso giorno. A seguito delle valutazioni negative fatte dalla Commissione di Vigilanza sulle Società Dilettantistiche , entrambe le società non hanno aderito ai richiami necessari per regolarizzare la propria posizione. Questo mancato invio dei documenti ha causato l’esclusione automatica da parte della LND.

Il Castelnuovo Vomano era appena approdato in serie D dopo la promozione ottenuta nella stagione precedente. La mancata iscrizione rappresenta un grave colpo per la squadra e i suoi tifosi, che speravano di disputare il campionato a livello nazionale dilettantistico. Per Avezzano, la decisione segna invece una battuta d’arresto che interrompe una presenza storica consecutiva nella categoria. La normativa della Lega, chiara nel richiedere la documentazione a scadenza, si è rivelata inflessibile in questa occasione, eliminando ogni possibilità di appello nei confronti delle due società.

Impatto sul calcio abruzzese e sulle squadre rimaste in serie d

Con l’esclusione di Castelnuovo Vomano e Avezzano, il numero delle squadre abruzzesi nel prossimo campionato di serie D si riduce a cinque. Le società confermate sono L’Aquila, Teramo, Chieti, Notaresco e Giulianova. Questo significa che, dopo anni in cui la regione poteva contare su sette rappresentanti nella categoria, la presenza si fa meno corposa. Il ridimensionamento influirà sulla scelta del girone di appartenenza, sulle dinamiche di rivalità locali e sulla distribuzione delle risorse associative.

Le cinque squadre rimaste dovranno sostenere una competizione più concentrata, con l’obiettivo di mantenere alto il profilo del calcio abruzzese in serie D. La perdita di due formazioni, soprattutto di una fresca promossa come Castelnuovo Vomano, diminuisce il numero di match regionali e di occasioni per i giovani calciatori locali di mettersi in mostra nei tornei nazionali dilettantistici. Il coinvolgimento diretto nei confronti di tifoserie e comunità subisce uno svantaggio evidente di fronte alle difficoltà di registrazione e iscrizione imposte senza margini di tolleranza.

Le ragioni della mancata iscrizione e conseguenze amministrative

La Co.Vi.So.D., Commissione incaricata di vigilare sulla regolarità economico-amministrativa delle società dilettantistiche, ha riscontrato delle irregolarità nelle pratiche di iscrizione di Castelnuovo Vomano e Avezzano. La richiesta di documentazione puntuale e valida mira a garantire la trasparenza e la serietà delle compagini che partecipano alla serie D, considerata una delle categorie più importanti nel calcio dilettantistico italiano. In questo caso, le società non hanno risposto entro il termine previsto, rendendo impossibile proseguire con l’iter di ammissione al campionato.

Le difficoltà di ordine burocratico o finanziario spesso rappresentano un ostacolo insuperabile per le società di calcio a livello regionale e dilettantistico. L’impossibilità di presentare documenti corretti può derivare da costi non coperti, mancanza di controllo interno o altre problematiche di gestione. La normativa non concede proroghe di fronte a scadenze così importanti, cosa che porta a esclusioni immediate per proteggere la regolarità delle competizioni. In questo scenario, il danno riguarda sia la società esclusa sia il tessuto sportivo e sociale legato alla squadra e al suo territorio.

L’esclusione da un campionato come la serie D rischia di avere effetti a lungo termine, perché può diminuire la capacità attrattiva per giocatori e sponsor, nonché compromettere i rapporti con la tifoseria. Per i club coinvolti si apre un periodo di riflessione necessario per cercare di sistemare le questioni interne e tentare una nuova iscrizione nelle successive stagioni secondo i criteri stabiliti dalla Lega.

Le prospettive per le squadre abruzzesi rimaste e per il calcio regionale

L’Aquila, Teramo, Chieti, Notaresco e Giulianova saranno sole a rappresentare l’Abruzzo nella stagione 2025/2026 di serie D. Queste realtà dovranno fronteggiare un torneo in cui la competizione rimane intensa, considerando che la serie D continua a essere una categoria chiave per la crescita di giovani talenti e per mantenere viva l’attività sportiva a livello nazionale. Le società abruzzesi, con risorse variabili, puntano a rafforzare le proprie rose e a mantenere alta la competitività di fronte alle sfide che il calendario presenterà.

Il calo nel numero di rappresentanti regionali rafforza la responsabilità dei club restanti di consolidare la presenza del calcio abruzzese nel panorama nazionale dilettantistico. Molti appassionati seguiranno con attenzione l’andamento delle trasferte e degli scontri diretti, che costituiscono momenti importanti per l’identità sportiva della regione. Nel contempo, le società saranno chiamate a migliorare la loro gestione sia tecnica sia amministrativa, per evitare rischi simili a quelli che hanno portato alle mancate iscrizioni quest’anno.

Questo scenario mette in evidenza le difficoltà che incontra il calcio dilettantistico in Abruzzo, dove il sostegno economico e l’organizzazione restano spesso i nodi principali. Tuttavia, la competizione annua in serie D continuerà a rappresentare un banco di prova per il calcio locale, con l’obiettivo di ritrovare in futuro una partecipazione regionale più ampia e stabile.

Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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