Home Cronaca Abruzzo A Teramo 12 famiglie sgomberate da un Palazzo Ater dichiarato inagibile dopo 9 anni dal terremoto
Abruzzo

A Teramo 12 famiglie sgomberate da un Palazzo Ater dichiarato inagibile dopo 9 anni dal terremoto

Condividi
Sgombero a Teramo, famiglie lasciano palazzo inagibile dopo il terremoto. - Unita.tv
Condividi

Un edificio di proprietà dell’Ater a Teramo, situato in via Arno, si è rivelato inagibile dopo le nuove verifiche sulla resistenza sismica. Questo ha costretto 12 famiglie a lasciare le proprie abitazioni, una fase difficile a quasi un decennio dal terremoto che aveva colpito la zona. Le autorità locali e l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale cercano soluzioni rapide per l’emergenza abitativa.

Le nuove analisi cambiano la situazione dell’edificio di Via Arno

Dopo nove anni dal sisma che aveva interessato Teramo, l’immobile Ater di via Arno è stato sottoposto a verifiche approfondite sulle sue condizioni strutturali. Questi controlli, sollecitati anche dagli stessi residenti che avevano denunciato problemi nel tempo, hanno evidenziato una riduzione della sicurezza statica, portando alla dichiarazione ufficiale di inagibilità dell’edificio. Prima delle ultime analisi l’edificio risultava agibile, mentre ora non può più essere abitato.

Il presidente dell’Ater, Alfredo Grotta, ha incontrato le 12 famiglie coinvolte per comunicare l’urgenza dello sgombero. La decisione è arrivata dopo studi sulla resistenza sismica che dimostrano come l’immobile non risponda più ai requisiti minimi per la sicurezza. Questo capovolgimento ha colto di sorpresa tutti, considerando la lunga durata trascorsa dal terremoto e le segnalazioni che erano state fatte ripetutamente nel tempo. Si tratta quindi di una problematica che si è evoluta e che richiede un intervento immediato per precauzione.

La risposta dell’Ater e gli interventi per l’emergenza abitativa

L’Ater ha dichiarato di aver già coinvolto il Comune di Teramo per trovare soluzioni abitative temporanee e adeguate per le 12 famiglie sgomberate. In caso di difficoltà a reperire alloggi sul territorio comunale, l’Azienda si è resa disponibile a mettere a disposizione appartamenti liberi a Mosciano Sant’Angelo, un centro non troppo distante. Ci sono 12 unità immobiliari pronte ad accogliere chi dovrà lasciare l’edificio di via Arno.

Parallelamente, è stato avviato un dialogo con la Struttura Commissariale per ottenere informazioni sul possibile accesso delle famiglie al Contributo per il Disagio Abitativo , programma che è subentrato al CAS . Questo passaggio potrebbe garantire un supporto economico durante il periodo di transizione, ma la competenza ufficiale rimane in capo al Comune. L’Ater ha sottolineato la complessità della gestione dell’emergenza per gli enti pubblici, chiedendo quindi collaborazione e accelerazione nelle procedure.

Le difficoltà a nove anni dal terremoto e l’attenzione verso le famiglie

Il momento resta delicato, poiché questa emergenza abitativa si presenta a distanza di quasi un decennio dal sisma che aveva già segnato il territorio di Teramo. Molti si chiedono come sia possibile che dopo tanto tempo un edificio venga dichiarato inagibile, ma la risposta è legata alle dinamiche strutturali e alle valutazioni tecniche emerse solo di recente. La preoccupazione maggiore è garantire tutela e assistenza veloci a chi rischia di perdere la propria casa.

Il presidente di Ater, Alfredo Grotta, ha evitato di cercare colpe, sottolineando che ora la priorità è trovare un alloggio sicuro per le famiglie e avviare in fretta il progetto di ristrutturazione dell’immobile. Le persone coinvolte hanno segnalato insistentemente la situazione nel corso degli anni, evidenziando anomalie che hanno portato alle nuove verifiche di sicurezza. Il percorso per un ritorno a una sistemazione stabile sarà comunque lungo, ma intanto si cerca almeno di limitare i disagi immediati.

Le prospettive per i prossimi mesi e l’impegno delle autorità locali

A livello amministrativo, l’attenzione si concentrerà sulle soluzioni precise per queste 12 famiglie, con una pressione maggiore sul Comune di Teramo affinché individui spazi idonei nel breve periodo. L’Ater ha messo in campo disponibilità concrete e alternative, ma anche istituzioni comunali e regionali dovranno intervenire per affrontare l’emergenza e gestire la totale messa in sicurezza degli immobili danneggiati dal sisma passato.

Il caso di via Arno è un episodio che mostra come le conseguenze di un evento sismico possano persistere a lungo e manifestarsi anche molti anni dopo. Il monitoraggio dei palazzi e le attività di manutenzione diventano essenziali per evitare rischi alla popolazione. Intanto, a Teramo, si lavora per dare una risposta agli abitanti costretti a lasciare le proprie case, in attesa di capire quando e come sarà possibile sistemarli definitivamente.

Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Matteo Bernardi

Written by
Matteo Bernardi

Matteo Bernardi è un blogger versatile che racconta con passione e precisione temi legati a cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. La sua scrittura unisce rigore informativo e attenzione per i dettagli, con l’obiettivo di offrire ai lettori contenuti aggiornati, accessibili e mai banali. Ogni suo articolo è pensato per informare e stimolare il pensiero critico.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.