Da Gaza arriveranno in Italia domani 34 bambini palestinesi per essere curati da diverse strutture sanitarie italiane. Tra loro anche un bambino con problemi cardiaci che sarà ricoverato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, una tappa cruciale del trasferimento medico organizzato con l’intervento delle autorità regionali e nazionali.
Trasferimento sanitario dall’aquila a Roma: il ruolo chiave dell’ospedale san salvatore
Il piccolo paziente che soffre di problemi cardiaci sarà accolto al reparto cardiologico diretto da Livio Giuliani, che si prepara a riceverlo mercoledì dopo l’arrivo a Roma. Il trasferimento avverrà tramite un collegamento sanitario specifico dalla capitale fino all’Aquila, garantendo continuità nelle cure già da subito.
Il coordinamento di questa operazione è affidato a Franco Marinangeli, primario del reparto di rianimazione e capo della rete emergenza urgenza per la Regione Abruzzo. Marinangeli ha supervisionato la pianificazione dei trasporti medici e l’organizzazione dell’accoglienza, assicurando che tutte le condizioni cliniche del bambino fossero attentamente valutate. L’ospedale San Salvatore, con le sue strutture e personale specializzato, rappresenta un punto di riferimento importante per gestire casi delicati come questo.
Partenze e mezzi: l’intervento del governo con tre c-130 per l’evacuazione dei bambini
Per facilitare il trasferimento dei piccoli pazienti da Gaza, il governo italiano ha messo a disposizione tre aerei militari C-130. Questi velivoli consentiranno un trasporto diretto, rapido e sicuro, evitando soste intermedie che potrebbero compromettere le condizioni di salute di alcuni bambini.
La partenza avverrà domani da Gaza, con l’obiettivo di garantire interventi tempestivi e accesso a cure specialistiche non disponibili nella Striscia. “Il contributo logistico del governo mostra come la gestione delle emergenze sanitarie internazionali richieda mezzi adeguati oltre che coordinamento sanitario.” I C-130 hanno la capacità di trasportare attrezzature mediche necessarie per mantenere sotto controllo lo stato di ogni bambino durante il viaggio.
Finanziamenti regionali e sostegno umanitario per l’operazione dall’Abruzzo
L’intervento per portare i piccoli pazienti da Gaza è stato favorito da un’iniziativa del consiglio regionale dell’Abruzzo avvenuta il 5 agosto. In quella data è stato approvato un emendamento da 500 mila euro per aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza. La misura era stata proposta dalle opposizioni ma accettata dalla giunta regionale guidata dal presidente Marco Marsilio e dall’assessore alla salute Nicoletta Verì.
Questi fondi hanno contribuito a sostenere l’organizzazione dell’intervento sanitario e le spese per l’accoglienza in Abruzzo. Il coinvolgimento a livello regionale ha rafforzato la collaborazione con le istituzioni nazionali per affrontare una situazione urgente in un’area colpita da crisi complesse. La sensibilità istituzionale si è tradotta in azioni pratiche, volte a tutelare la salute di bambini in condizione di vulnerabilità estrema.
L’arrivo previsto dei bambini palestinesi in Italia, con una rete di assistenza composta da varie strutture, testimonia la capacità delle strutture sanitarie di rispondere a emergenze sanitarie internazionali con coordinazione tra istituzioni mediche e governative. Il caso del piccolo con problemi cardiaci ricoverato all’Aquila evidenzia la delicatezza della situazione e l’attenzione posta da ogni anello della catena sanitaria.
Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi