Home A Termoli i vigili del fuoco rimuovono due anelli bloccati sulla mano gonfia di una donna al pronto soccorso

A Termoli i vigili del fuoco rimuovono due anelli bloccati sulla mano gonfia di una donna al pronto soccorso

Un intervento creativo dei vigili del fuoco di Termoli ha permesso di rimuovere anelli bloccati su una mano gonfia dopo una frattura, evitando danni e complicazioni per la paziente.

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Al pronto soccorso di Termoli, i vigili del fuoco hanno usato un filo di sutura per rimuovere senza danni due anelli bloccati su una mano gonfia a causa di una frattura, dimostrando efficacia e collaborazione con il personale medico. - Unita.tv

Una situazione insolita si è verificata al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli, in provincia di Campobasso. Una donna con una frattura alla mano presentava dita molto rigonfie, rendendo impossibile togliere due anelli dalle sue dita. Per intervenire, sono arrivati i vigili del fuoco di Termoli, che hanno messo in pratica una soluzione alternativa usando un filo di sutura per togliere gli anelli senza danneggiare la persona.

Il problema degli anelli bloccati su mani gonfie dopo una frattura

Quando una mano si gonfia dopo una lesione, come una frattura, la pelle si espande e il tessuto si infiamma, rendendo difficile rimuovere oggetti stretti come gli anelli. Nel caso di questa donna, il gonfiore era tale da far sì che i due anelli rimanessero incastrati sulle dita, creando rischio di ulteriori danni se forzati.

Il gonfiore in incidenti del genere non è raro e, se gli anelli restano fissi, possono comprimere i tessuti, rallentare la circolazione sanguigna e provocare dolore intenso. Al pronto soccorso, si valuta in fretta come procedere perché mantenere il blocco degli anelli potrebbe peggiorare le condizioni della mano lesionata. Per questo motivo, gli operatori hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, esperti in recuperi di vario tipo e in grado di agire anche in situazioni delicate.

L’intervento creativo dei vigili del fuoco di Termoli con il filo di sutura

I vigili del fuoco di Termoli sono arrivati subito al pronto soccorso, portando l’attrezzatura in dotazione. Tuttavia, si sono trovati di fronte a una difficoltà che non poteva essere risolta con i loro strumenti tradizionali. Per non danneggiare la mano gonfia e la pelle delicata intorno agli anelli, hanno deciso di usare un filo di sutura, uno strumento medico comune negli ospedali.

Con pazienza e precisione, hanno avvolto il filo intorno alle dita per creare spazio e “scivolare” via gli anelli senza causare ferite. L’operazione ha richiesto circa 50 minuti di lavoro. La capacità di adattamento e la collaborazione tra vigili del fuoco e personale medico sono state cruciali per portare a termine l’intervento senza complicazioni.

La rilevanza di un pronto intervento combinato nelle emergenze ospedaliere

Questo episodio mette in evidenza l’importanza della collaborazione tra servizi di emergenza e ospedali. Quando situazioni poco comuni si presentano, la sinergia tra professionisti con competenze diverse può fare la differenza tra successo e complicazioni. I vigili del fuoco non sono solo intervenuti per spegnere incendi o soccorrere persone in pericolo, ma hanno dimostrato capacità di problem solving in un contesto medico.

In ambito ospedaliero, la gestione di casi che esulano dalle normali procedure mediche spesso richiede interventi esterni. In questo caso, il pronto soccorso e i vigili si sono adattati rapidamente alla situazione, dando prova di efficienza. Il risultato finale ha evitato danni ai tessuti della mano e ha permesso alla donna di procedere con le cure necessarie alla frattura senza ulteriori problemi.

Interventi anche nei dettagli apparentemente piccoli

Questi interventi fanno capire come, in un sistema sanitario, anche i dettagli apparentemente piccoli – come l’estrazione di anelli incastrati – richiedano competenze specifiche e rapidità di esecuzione per non aggravare le condizioni del paziente.