Home A roma una questione giovanile di sicurezza che richiede interventi concreti da parte delle istituzioni

A roma una questione giovanile di sicurezza che richiede interventi concreti da parte delle istituzioni

La percezione di insicurezza a Roma tra i giovani è allarmante, con richieste di interventi concreti da parte del Campidoglio per affrontare problemi legati a baby gang e movida.

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A Roma cresce la percezione di insicurezza tra i giovani, soprattutto di notte, a causa di baby gang e problemi legati alla movida; le istituzioni locali stanno cercando di rispondere con iniziative mirate per migliorare la sicurezza urbana. - Unita.tv

Roma vive una situazione complessa riguardo la percezione di sicurezza tra i giovani, soprattutto nelle ore serali e notturne. I dati recenti mostrano come nella capitale e nella sua area metropolitana molti ragazzi si sentano insicuri a muoversi da soli nelle ore tarde. La questione coinvolge non solo la sicurezza stradale, ma anche episodi di violenza legati alle cosiddette baby gang e problemi legati alla movida, concentrati in alcune zone della città. Da più parti si chiede un intervento deciso e coordinato da parte del Campidoglio e dei vari livelli istituzionali, per rispondere con misure concrete a questo disagio.

Il dato preoccupante sulla percezione di insicurezza a roma

La sicurezza urbana resta uno dei temi più delicati per Roma, soprattutto per la fascia giovani. Le ultime ricerche Istat, discusse al Festival dell’Economia di Trento, collocano Roma al centosettesimo posto tra le città italiane in base alla percezione di insicurezza dei teenager nel camminare da soli di notte. Dietro Roma si trovano città come Prato e Napoli. Il dato è significativo perché indica che la capitale non solo non è percepita come sicura, ma si posiziona verso il fondo della classifica nazionale.

Questa percezione negativa si accompagna anche a dati sugli incidenti stradali notturni: pur non detenendo il primato negativo, Roma segna comunque una posizione molto bassa, penultima in Italia. Tutto ciò alimenta un clima di preoccupazione, soprattutto tra i più giovani, ma anche tra le famiglie e i residenti. Lo scenario che ne esce fuori è quello di una città che, benché ricca di storia e attrazioni, fatica a garantire condizioni base di sicurezza per i suoi abitanti.

Le iniziative del centrosinistra e i tentativi di risposta

Il centrosinistra romano ha fatto finora passi incerti sul tema della sicurezza, ma negli ultimi mesi ha iniziato a muoversi con azioni mirate. Azione ha creato un indirizzo mail per raccogliere segnalazioni legate alle zone poco illuminate della città, nell’ambito della campagna “Illuminaroma”. È una risposta concreta, pensata per migliorare l’illuminazione pubblica, fondamentale per prevenire aggressioni e incidenti notturni.

Parallelamente, l’iniziativa “Laziostrade sicure” punta a rendere più protette molte vie della capitale e della regione Lazio. L’ex assessore alla Sanità della giunta Zingaretti, oggi consigliere regionale calendiano, Alessio D’Amato, ha definito il problema una vera “questione giovanile”. D’Amato ha richiamato il sindaco Roberto Gualtieri e l’intero Campidoglio a prendere di petto la situazione, sostenendo che la sicurezza dei giovani e il contrasto ai fenomeni di baby gang non possono più essere ignorati.

D’Amato ha anche evidenziato le difficoltà nelle zone della movida, considerate ormai fuori controllo in alcune aree, e ha chiesto un confronto pubblico con l’amministrazione, proponendo soluzioni specifiche. L’ex assessore ha sottolineato il rischio di lasciare il tema nelle mani delle forze politiche di destra, accusate di cavalcare la paura senza però fornire soluzioni concrete.

La presa di posizione dell’assessore al comune e la sfida politica sul tema

A fine 2024, l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, Alessandro Onorato, ha pubblicamente sollevato il nodo sicurezza in una lettera rivolta al giornale. Onorato ha segnalato come, nel Partito Democratico, la questione sembri quasi diventata un tabù. Ha evidenziato che la sicurezza dovrebbe essere una priorità, e non un tema da evitare o sottovalutare all’interno del centrosinistra romano.

Onorato ha messo in guardia dalla delega implicita a forze politiche di destra, che spesso aleggiano sull’argomento senza però occuparsene davvero. La sua posizione invita a rompere il silenzio interno e a mettere in campo strategie efficaci per la tutela dei cittadini, specialmente dei più giovani che sentono maggiore insicurezza. Come assessore impegnato sul fronte degli eventi e della vita cittadina, ha sottolineato il collegamento tra sicurezza e qualità della vita notturna, oltre che il ruolo di soggetto pubblico nel garantire ordine e protezione.

Verso un piano condiviso per la sicurezza dei giovani a roma

Roma si trova dunque a un bivio importante. La percezione dei giovani di vivere in una città insicura impone un confronto diretto e azioni mirate. Dalle parole degli esponenti locali emerge la volontà di costruire un piano condiviso, che rompa l’immobilismo e risponda con provvedimenti tangibili ai problemi che pesano sulle strade, nelle piazze e nelle zone della movida. La sfida resta aperta, per un tema che pesa sulla vita quotidiana dei romani e sul futuro della città.