Il comune di roma ha avviato un sistema di videosorveglianza che integra tremila telecamere con algoritmi di intelligenza artificiale per il controllo del territorio. La sala operativa “Smart Police Support” è stata visitata dal sindaco roberto gualtieri e dal questore roberto massucci come esempio concreto di progresso tecnologico in vista di eventi di grande affluenza, tra cui il Giubileo e la giornata mondiale della gioventù.
La sala operativa smart police support e la gestione del territorio
La sala “Smart Police Support” rappresenta il cuore tecnologico del nuovo sistema di sorveglianza urbana di roma capitale. Qui si raccolgono e si elaborano dati provenienti da tremila telecamere distribuite su tutto il territorio cittadino. Questo centro operativo consente di monitorare in tempo reale diverse zone di roma, offrendo una visione dettagliata degli spostamenti e della densità di persone in aree pubbliche. Alla visita hanno partecipato il sindaco roberto gualtieri e il questore roberto massucci, che hanno mostrato come la struttura supporti la prevenzione e la gestione degli eventi pubblici.
La priorità del sistema è migliorare il monitoraggio in situazioni di rischio per la sicurezza, come assembramenti o eventi con grandi numeri di partecipanti. Attraverso sensori e algoritmi avanzati si raccolgono informazioni sul numero di presenze e sulla loro distribuzione spaziale. In questo modo è possibile intervenire prima che si raggiungano livelli di sovraffollamento pericolosi o che si generino situazioni di criticità. L’obiettivo è evitare incidenti e garantire un controllo più puntuale durante manifestazioni di rilievo. La tecnologia consente inoltre di fornire dati aggiornati alle forze dell’ordine, velocizzando le operazioni di coordinamento.
L’importanza per gli eventi di grande affluenza
Il sindaco gualtieri ha sottolineato che il sistema di videosorveglianza digitale è una risposta alle esigenze di sicurezza legate allo svolgimento di eventi di portata internazionale. Il Giubileo del 2025, uno degli appuntamenti religiosi più attesi, richiede un controllo accurato delle folle nei luoghi di culto e nelle aree limitrofe. Anche la giornata mondiale della gioventù che si svolgerà a tor vergata sarà un banco di prova per la capacità di gestione del sistema.
La tecnologia consente di ottimizzare la presenza degli agenti sul campo, indirizzando rapidamente le forze dove si registra maggiore affluenza o possibili situazioni di pericolo. I dati raccolti permettono di stimare la presenza di persone, identificare flussi e prevedere eventuali colli di bottiglia. Oltre alla sicurezza, il sindaco ha evidenziato come la digitalizzazione favorisca la connettività sul territorio grazie alle reti 5G che alimentano la raccolta e l’analisi delle informazioni. “Questo garantisce una piattaforma di controllo efficiente e flessibile, in grado di adattarsi ai diversi scenari urbani.”
Tecnologie digitali e intelligenza artificiale nella videosorveglianza
Tra le tecnologie adottate dalla sala “Smart Police Support” figurano algoritmi di intelligenza artificiale che migliorano l’efficacia delle operazioni. Uno di questi è dedicato al riconoscimento automatico dei veicoli, che aiuta a monitorare il traffico e i movimenti sospetti. Un altro è in grado di calcolare l’afflusso e il deflusso delle persone nelle zone sorvegliate, elaborando dati in tempo reale per definire il livello di occupazione degli spazi pubblici.
Questo tipo di automazione riduce i tempi necessari per analizzare grandi quantità di immagini e dati, permettendo agli operatori di concentrarsi su aspetti più critici della sicurezza. Il sistema integra inoltre elementi di allerta precoce in caso di situazioni anomale, migliorando tanto la prevenzione quanto l’intervento immediato. Il progetto prevede di estendere la copertura realizzando entro la fine del 2026 un totale tra diecimila e undicimila telecamere, potenziando così la rete e la capacità di raccolta delle informazioni.
Il ruolo del fattore umano nel sistema
Il questore roberto massucci ha evidenziato che la tecnologia non sostituisce il lavoro delle forze dell’ordine ma lo supporta con strumenti più rapidi e precisi. Il sistema riduce l’incertezza nelle fasi di analisi, accorciando i tempi di risposta e diminuendo il carico di lavoro manuale. “È però necessario un adattamento culturale, perché questi strumenti richiedono un attento coordinamento tra uomini e macchine per essere davvero efficaci.”
Le tecnologie utilizzate permettono un risparmio di risorse grazie a una gestione più mirata degli interventi e a una raccolta di dati scientifica, più precisa rispetto al passato. Il progetto è pensato anche per aumentare la capacità di prevenzione e di repressione delle attività illecite. La sorveglianza digitale potrà fornire un supporto fondamentale in situazioni critiche, rafforzando la sicurezza pubblica e la tutela dei cittadini nelle città come roma. A quel punto il controllo del territorio entrerà in una nuova fase, dove strumenti tecnologici e operativi lavorano a stretto contatto.
