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A porto di legnago nuove verifiche per la scomparsa di clara rossignoli nel suo appartamento

Proseguono le indagini sulla scomparsa di Clara Rossignoli a Porto di Legnago, Verona, con i Carabinieri del Ris che cercano tracce nel camino e analizzano reperti di sangue legati a due indagati.

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Proseguono a Porto di Legnago le indagini sulla scomparsa di Clara Rossignoli, con nuovi accertamenti dei carabinieri del RIS e dei vigili del fuoco nell’abitazione dell’anziana, mentre due persone sono indagate per omicidio volontario e occultamento di cadavere. - Unita.tv

La ricerca di indizi sulla scomparsa della 79enne clara rossignoli prosegue con intensità a porto di legnago, verona. I carabinieri del Ris, affiancati dai vigili del fuoco, sono tornati nell’abitazione dell’anziana per approfondire alcuni elementi, in particolare nella zona del camino. L’obiettivo è trovare eventuali tracce utili per ricostruire un profilo dna che possa far luce sui fatti.

Già nelle scorse settimane, le forze dell’ordine hanno esaminato a fondo sia la casa che il giardino, senza però ancora raggiungere risposte chiare. L’indagine resta aperta e particolarmente delicata, vista l’assenza da quasi due mesi di clara rossignoli. Mentre si attendono i risultati delle analisi sui reperti di sangue trovati su un furgone legato a una persona vicina alla famiglia, gli investigatori cercano di mettere insieme i pezzi di questo complesso puzzle.

Nuovi accertamenti nell’abitazione di porto di legnago

Nelle ultime ore, i carabinieri del Ris sono tornati nell’abitazione di clara rossignoli per un sopralluogo mirato. L’intervento si è concentrato su alcune parti specifiche della casa, in particolare sul camino. Questo punto è stato ispezionato con cura, utilizzando anche il supporto dei vigili del fuoco che hanno verificato se fosse possibile trovare tracce nascoste o rimaste fuori vista. L’attenzione puntata sul camino è motivata dalla necessità di individuare eventuali indizi biologici o materiali bruciati, possibilmente riconducibili alla donna scomparsa.

I militari hanno già effettuato una prima ispezione generale nei giorni precedenti, scandagliando ogni angolo dell’appartamento e del giardino esterno. Questi nuovi accertamenti servono a completare e perfezionare i rilievi, partendo da elementi che sembrano poter dare qualche indicazione in più. A questo punto restano da verificare anche i risultati delle analisi di laboratorio sulle tracce di sangue, trovate sul furgone di un amico di erica charion, ex compagna di mattia nascimben, nipote di clara rossignoli. Questi dati potrebbero mettere in relazione più elementi dell’intricata vicenda.

Il quadro giudiziario: indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere

La procura ha iscritto nel registro degli indagati erica charion e mattia nascimben, la coppia sospettata di coinvolgimento nella sparizione di clara rossignoli. Il reato ipotizzato è omicidio volontario aggravato, accompagnato da occultamento di cadavere. Al momento i dettagli precisi di quanto avvenuto restano da chiarire, ma l’ipotesi delittuosa ha spinto gli investigatori a concentrare le attività sulle persone vicine alla vittima e ai loro rapporti interni.

Clara rossignoli è stata data per scomparsa ufficialmente il 14 aprile, su denuncia presentata dalla figlia ai carabinieri. Gli inquirenti ricostruiscono però che la sparizione sia avvenuta tra l’8 e il 9 aprile, periodo nel quale nessuno ha potuto contattare l’anziana. Nel frattempo, sia erica charion sia mattia nascimben sono sottoposti alle indagini con massima attenzione, anche sui loro spostamenti e relazioni. L’esito delle perizie scientifiche e degli accertamenti nel furgone associato all’amico di charion potrebbero aggiungere dettagli importanti.

Le indagini e i rilievi tecnici finora svolti

Da quando clara rossignoli è scomparsa, i carabinieri del Ris si sono mossi con precisione per analizzare ogni possibile traccia. Le operazioni hanno incluso rilievi nel suo appartamento e nel giardino, cercando elementi che potessero raccontare cosa è successo nelle ore successive all’ultimo avvistamento. Tecnici e investigatori hanno ispezionato ogni stanza, controllando superfici, mobili e anche spazi più nascosti come il camino.

L’intervento comprende anche l’interramento di tracce di sangue rilevate sui mezzi connessi alle persone indagate. In particolare, il furgone di un amico di erica charion è stato soggetto ad accertamenti approfonditi. Le analisi su questi reperti sono attese per i prossimi giorni e potrebbero fornire indicazioni decisive. La presenza di sangue non identificato sul veicolo complica la situazione e alimenta gli interrogativi sull’eventuale coinvolgimento nella vicenda.

Ricerca e analisi del dna

La ricerca di dna legati a clara rossignoli è uno dei punti chiave. La raccolta di campioni dal camino, dai locali della casa e dagli oggetti rimasti ha lo scopo di trovare elementi con cui raffrontare il materiale biologico. Questa fase richiede tempo e precisione, dato che ogni dettaglio può cambiare la direzione delle indagini.

Le autorità chiedono ancora collaborazione, e mantengono alta la guardia, per chiarire la tragica storia dietro la sparizione dell’anziana nel territorio di verona.