A Monza la torre della ricerca per malattie oncoematologiche pediatriche pronta entro fine anno grazie a maxi donazione
La torre della ricerca a Monza, sostenuta dalla fondazione Maria Letizia Verga, sarà completata entro il 2025 grazie a una donazione di 11 milioni di euro dalle fondazioni Ennio Doris e Luigi Berlusconi.

La nuova torre della ricerca a Monza, sostenuta dalla fondazione Maria Letizia Verga e finanziata da una donazione di 11 milioni, sarà completata entro il 2025 per potenziare lo studio e la cura delle malattie oncoematologiche pediatriche con strutture all’avanguardia e laboratori dedicati. - Unita.tv
La nuova torre della ricerca sostenuta dalla fondazione Maria Letizia Verga a Monza avanza verso il completamento previsto entro la fine del 2025. L’edificio, dedicato alla cura e allo studio delle malattie oncoematologiche pediatriche, riceve un forte impulso dalla donazione di 11 milioni di euro delle fondazioni Ennio Doris e Luigi Berlusconi. Questo investimento fa parte di un progetto più ampio, denominato Grande!, che mira a migliorare l’assistenza e la ricerca per i bambini affetti da patologie oncologiche, rare e metaboliche.
Caratteristiche e funzioni della nuova torre della ricerca
La torre della ricerca si estende su una superficie di 3.730 metri quadrati articolata su dieci livelli, di cui uno interrato. Al suo interno saranno ospitati laboratori di ultima generazione dedicati allo studio dei tumori pediatrici, una biobanca per la conservazione a criogenia di campioni biologici, uffici e spazi dedicati alla formazione. Sono previste anche aule e sale seminari che serviranno per aggiornare e formare costantemente il personale medico e scientifico.
Questo ampliamento raddoppierà gli spazi oggi disponibili per la fondazione Tettamanti. La nuova sede offrirà ambienti più ampi e moderni per condurre esperimenti, raccogliere dati e sviluppare protocolli terapeutici innovativi. L’attenzione agli strumenti e alle infrastrutture è centrale per accelerare il lavoro dei ricercatori, creando un contesto dove la scienza può progredire in modo continuativo e preciso. La torre si pone così come punto di riferimento sia per i ricercatori sia per le famiglie che cercano risposte e cure di qualità.
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Il ruolo centrale della fondazione Maria Letizia Verga e il progetto grande!
La fondazione Maria Letizia Verga opera da decenni nel campo della cura delle malattie ematologiche che colpiscono l’infanzia, con un’attenzione particolare all’assistenza e alla ricerca. Il progetto Grande! nasce con la volontà di ampliare le capacità di cura e innovazione scientifica, rafforzando un modello assistenziale che coinvolge medici, ricercatori e famiglie. L’iniziativa punta a far crescere le risorse dedicate allo studio e al trattamento di malattie complesse e spesso difficili da gestire.
Con il sostegno della fondazione Tettamanti, l’obiettivo è offrire un’accelerazione allo sviluppo di terapie efficaci e percorsi di assistenza personalizzati. Grande! non si limita a innovare le tecniche di cura ma punta a costruire un ambiente dove la ricerca scientifica possa contare su strutture all’avanguardia e una formazione permanente per chi lavora in questo settore. La nuova torre rappresenta uno spazio fisico che incarna questo impegno, raddoppiando le possibilità attuali grazie a un ampliamento significativo.
La donazione di doris e berlusconi: un investimento con un forte valore simbolico
La donazione di undici milioni proveniente dalle fondazioni Ennio Doris e Luigi Berlusconi rappresenta una tappa decisiva per il completamento della torre. Il lascito finanziario non ha solo un valore materiale ma anche simbolico, legato all’amicizia duratura tra i due uomini a cui è stato intitolato l’edificio. Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi hanno ricordato come questa scelta rifletta un legame fatto di fiducia, generosità e attenzione verso le persone più fragili.
Questa donazione si inserisce in un quadro più vasto di contributi che sostengono il progetto sanitario di Monza e la sua espansione. Lo stanziamento permetterà di dotare la torre di tecnologie avanzate e di potenziare le attività di ricerca, creando un polo di eccellenza. Anche dal punto di vista umano, il gesto rinnova l’impegno delle fondazioni a collaborare con medici e volontari per offrire un supporto concreto ogni giorno.
Il valore della torre come simbolo di impegno e solidarietà
Sara Doris, presidente della fondazione Doris, ha sottolineato l’importanza della torre non solo come edificio ma come emblema di un percorso condiviso da tanti attori. Dietro alla struttura si muove la passione di chi ogni giorno si dedica a sostenere i bambini malati e le loro famiglie. Il progetto racchiude un’idea di solidarietà concreta che si traduce in risultati tangibili per la comunità.
Il legame tra la ricerca scientifica e l’attenzione umana si riflette nel modo in cui vengono concepiti gli spazi e le attività della torre. Non si tratta semplicemente di creare un laboratorio, ma di costruire un ambiente dove la cura, la speranza e l’innovazione possano andare di pari passo. Il sostegno ricevuto aiuta a mantenere vivo questo impegno, consentendo di realizzare progetti che affrontano problemi complessi con mezzi all’altezza delle necessità.
La torre della ricerca a Monza dimostra così il valore di un investimento che coinvolge persone, risorse e volontà in un’azione condivisa per fronteggiare le malattie pediatriche più gravi. Gli sviluppi di questo sito saranno osservati con attenzione da chi segue la lotta contro il cancro infantile e guarda alle possibili risposte che la scienza può offrire oggi e nei prossimi anni.