Milano ha riscoperto uno spazio urbano decisivo nella sua geografia cittadina. Piazza Velasca, incastonata tra la Statale e Missori, si è trasformata da parcheggio disordinato e lungo cantiere in una zona pedonale che spicca per design e accoglienza. La riqualificazione valorizza la storica Torre Velasca, simbolo dell’architettura milanese dal 1958. L’area ora presenta pavimentazioni in porfido, arredi minimalisti e un’inedita presenza di alberi, ottenendo da subito apprezzamenti sia da chi lavora nella zona, sia dai visitatori.
La vecchia piazza velasca e il suo lungo declino
Per decenni piazza Velasca ha perso smalto, diventando un’area poco frequentata e poco curata nel cuore di Milano. Prima della riqualificazione, l’ampio spazio era utilizzato principalmente come parcheggio, privo di elementi che potessero attrarre o accogliere le persone. Questo degrado ha reso la piazza un luogo di passaggio poco considerato, anche se in contesto strategico, vicino a due snodi importanti come la Statale e il quartiere Missori. L’assenza di adeguato verde, panchine o servizi ha ridotto ulteriormente l’attrattiva dell’area. Per anni la piazza ha inoltre attraversato una fase di cantiere protratta, che ha reso difficile immaginare un futuro diverso.
La trasformazione urbana: pavimenti, arredi e verde
L’intervento di riqualificazione ha investito tutti gli elementi fondamentali dell’area pubblica. La nuova pavimentazione utilizza cubetti di porfido, materiale storico ma dall’aspetto rinnovato, che rende omaggio allo stile originale disegnato dal gruppo BBPR. I lampioni, anch’essi rivisitati, riprendono orecchettamente le forme di metà Novecento, mantenendo un legame con la tradizione architettonica della piazza e della torre. L’introduzione di aiuole e alberi amplia la quantità di verde, elemento da tempo carente in quella zona. Sedute dal design essenziale invitano a sostare e rilassarsi, trasformando la piazza da spazio di passaggio a luogo di incontro.
Le reazioni di chi vive e lavora a piazza velasca
Andrea Grossi, titolare della storica ottica Velasca, si trova davanti alla nuova piazza tutti i giorni. Lui ha osservato la lenta decadenza e il cambiamento profondo del luogo. Racconta che quando ha aperto nel 2007 l’area era soprattutto un posteggio, poco curata e priva di interesse per residenti o passanti. Negli anni la situazione è migliorata solo con la nuova veste, che ha rimesso in moto attività e frequentazione. Pur con tante difficoltà, il cambiamento ha ridato slancio alla piazza. I residenti in quest’area rimangono pochi, ma il flusso di lavoratori e turisti che la attraversano è aumentato, segno che l’intervento ha migliorato l’appeal urbano e sociale.
Piazza velasca come punto di riferimento per turisti e lavoratori
La posizione centrale fa di piazza Velasca un luogo perfetto per chi arriva in città senza conoscere bene Milano. Grazie alla sua nuova immagine, la piazza si presta ormai bene a diventare punto di ritrovo e pausa per i turisti che visitano il Duomo o il quartiere commerciale. In più, molti impiegati degli uffici limitrofi scelgono l’area come spazio per la pausa pranzo o per brevi incontri. La presenza di verde, panchine e un’atmosfera meno caotica contribuisce a dare respiro in un quartiere da sempre trafficato. Il restyling ha permesso quindi di rilanciare una delle piazze storiche, senza snaturarne il carattere ma adattandola alle esigenze di oggi.
Ultimo aggiornamento il 24 Maggio 2025 da Matteo Bernardi