Milano avvia un progetto innovativo per la gestione del verde urbano: più di 30mila alberi saranno dotati di un gemello digitale. Questa tecnologia permetterà di seguire lo stato di salute e la stabilità degli alberi, intervenendo tempestivamente in caso di problemi. Il progetto si basa su tecniche avanzate come la scansione laser e l’intelligenza artificiale, con fondi europei che sostengono l’iniziativa.
Il gemello digitale: cos’è e come funziona
Il concetto del gemello digitale consiste nella creazione di una copia virtuale dell’albero reale. Attraverso strumenti sofisticati come LiDAR , fotogrammetria e algoritmi basati su machine learning, si raccolgono dati precisi sulle caratteristiche fisiche dell’albero. Queste informazioni vengono aggiornate regolarmente per riflettere ogni cambiamento nel tempo.
Tecnologia di scansione e intelligenza artificiale
La scansione laser permette di ottenere una mappa tridimensionale dettagliata della chioma e del tronco, mentre la fotogrammetria utilizza immagini fotografiche da diverse angolazioni per ricostruire modelli accurati. L’intelligenza artificiale analizza questi dati per identificare eventuali segnali precoci di malattie o danni strutturali.
Questa combinazione tecnologica consente non solo il monitoraggio statico ma anche dinamico: ad esempio, si può osservare come gli alberi reagiscono a condizioni meteorologiche estreme quali forti venti o piogge intense. In questo modo è possibile prevedere rischi legati alla caduta o al deterioramento della pianta prima che diventino emergenze reali.
Applicazioni pratiche nella gestione urbana del verde
Il Comune di Milano potrà utilizzare i dati forniti dai gemelli digitali per pianificare interventi mirati sulla manutenzione degli alberi cittadini. La conoscenza precisa dello stato delle radici, della densità della chioma e delle condizioni generali permette agli operatori ecologici d’intervenire solo quando necessario evitando sprechi o ritardi.
Inoltre questa tecnologia aiuta a migliorare la sicurezza pubblica prevenendo incidenti causati dalla caduta improvvisa degli alberi durante eventi atmosferici intensi. Il sistema offre anche supporto nelle scelte riguardanti nuove piantumazioni o sostituzioni, basandosi su informazioni concrete sull’ambiente circostante e sullo sviluppo delle piante esistenti.
Aggiornamento continuo dei dati
L’aggiornamento continuo dei dati rende possibile tenere sotto controllo l’evoluzione dello stato vegetativo nel tempo, offrendo uno strumento prezioso non soltanto ai tecnici comunali ma anche agli studi ambientali interessati alla salute urbana.
Finanziamenti europei dietro al progetto metro plus 2021-2027
Il progetto dei gemelli digitali rientra tra le iniziative sostenute dal Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027, finanziato dall’Unione Europea. Questo programma mira a promuovere interventi concreti nelle aree metropolitane italiane attraverso risorse dedicate all’ambiente, mobilità sostenibile ed innovazione tecnologica.
Le risorse messe a disposizione hanno permesso l’acquisto delle attrezzature necessarie alle rilevazioni sul campo ed allo sviluppo software specifico per elaborare le informazioni raccolte. La collaborazione tra enti locali ed esperti tecnologici ha dato vita ad una sinergia capace d’integrare competenze diverse in vista dell’obiettivo comune: tutelare il patrimonio arboreo cittadino con strumenti moderni.
Investimento nella digitalizzazione ambientale
La scelta d’investire nei sistemi digitalizzati rappresenta una risposta concreta alle esigenze contemporanee legate alla cura del verde pubblico, soprattutto considerando gli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici sulle città italiane.
Dichiarazioni istituzionali sull’importanza del progetto
Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde urbano del Comune di Milano ha sottolineato l’importanza pratica dell’iniziativa: “il Gemello Digitale ci consentirà d’avere un modello virtuale preciso per ciascun albero – ha spiegato – così potremo capire se sono in buona salute oppure no”.
Ha aggiunto che grazie alla digitalizzazione sarà possibile osservare aspetti fondamentali quali lo spessore della chioma oppure le reazioni provocate da eventi meteo estremi. Anche lo stato delle radici verrà monitorato costantemente consentendo di intervenire prima che possano verificarsi situazioni critiche.
L’assessora ha evidenziato come questa tecnologia costituisca uno strumento utile non solo dal punto vista tecnico ma anche gestionale perché migliorerà notevolmente le capacità operative comunali nell’ambito della tutela ambientale cittadina.
