A milano nasce scintilla cicloprogetti, associazione per una mobilità ciclistica più accessibile e sicura
Scintilla cicloprogetti, fondata a Milano nel 2024, promuove la mobilità in bicicletta con progetti innovativi come “rastrellami” e “dottò”, migliorando infrastrutture e servizi per ciclisti.

Scintilla Cicloprogetti, associazione milanese fondata nel 2024, promuove la mobilità in bicicletta tramite progetti innovativi come "rastrellami" e "dottò", migliorando infrastrutture, sicurezza e inclusione sociale. - Unita.tv
Il 2024 ha visto l’avvio a milano di un’associazione dedicata a rendere la mobilità in bicicletta più praticabile e organizzata. Scintilla cicloprogetti è stata fondata da un gruppo di amici con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture e i servizi per chi sceglie le due ruote come mezzo di trasporto quotidiano o per il tempo libero. Attenta a soluzioni concrete, l’associazione ha già avviato due iniziative pensate per facilitare la vita dei ciclisti, con idee innovative e un approccio che unisce sostenibilità e inclusione sociale.
I progetti già realizzati: rastrellami e dottò
Tra i progetti messi in campo da scintilla cicloprogetti, due sono già operativi e mostrano come l’associazione lavori su problematiche concrete del quotidiano. Il primo si chiama “rastrellami” ed è pensato per aiutare i negozianti milanesi a installare rastrelliere per biciclette davanti ai loro esercizi commerciali. Gli operatori di scintilla si occupano di tutte le procedure burocratiche, che non sono sempre semplici per chi non ha esperienza, e mettono a disposizione la consulenza di un architetto per scegliere la soluzione migliore e più compatibile con gli spazi urbani.
Il progetto “rastrellami” punta così a incrementare i posti sicuri dove lasciare le biciclette, facilitando allo stesso tempo le pratiche amministrative. Questo potrebbe portare a una maggiore presenza di postazioni per il parcheggio, oggi insufficienti in molte zone della città, e a un ambiente urbano più ordinato.
Il sistema innovativo di “dottò”
Il secondo progetto, “dottò”, è più innovativo e mira a offrire un sistema temporaneo di parcheggio sicuro per biciclette, soprattutto in occasione di eventi e manifestazioni. Il nome è ispirato al modo con cui i parcheggiatori – spesso abusivi – rivolgono la parola agli automobilisti in cerca di posto. Nel caso delle biciclette, però, il problema è mancanza di uno spazio dedicato e garantito, spesso costringendo i ciclisti ad agganciarle a pali o cancellate, con rischi di furto e disordine.
“Dottò” si basa su rastrelliere mobili, facili da spostare e impilare, un sistema usato con successo in Francia e adottato durante i recenti giochi olimpici. L’idea è di allestire parcheggi temporanei dove servono, al posto di installazioni fisse spesso inutilizzate per lunghi periodi. Un elemento chiave è la presenza di una figura dedicata, un valletto, che accompagna il ciclista a parcheggiare, occupandosi di ottimizzare lo spazio e garantire la sicurezza. Il ciclista effettua un breve check-in e riceve un token che userà per ritirare la bici alla fine dell’evento.
L’iniziativa ha debuttato al miami festival, che si è tenuto all’idroscalo di milano, confermando l’interesse particolare dei giovani per il mezzo a due ruote nelle manifestazioni all’aperto. La sponsorizzazione di nilox, un marchio collegato al gruppo esprinet, ha consentito di far partire “dottò” con solide basi e mezzi adeguati, ampliando la visibilità del progetto.
La nascita di scintilla cicloprogetti e le sue missioni
Scintilla cicloprogetti è una associazione di promozione sociale nata a milano nel 2024, presieduta da luigi costanzo e fondata da sette amici con la passione per la bicicletta e l’obiettivo di rendere la città più adatta ai ciclisti. Il gruppo si propone di intervenire su diversi fronti, puntando a creare servizi che favoriscano l’uso della bici, anche tra turisti e residenti. Uno dei progetti a cui aspirano è un sistema di noleggio integrato con strutture ricettive bike friendly. Questo permetterebbe ai visitatori di muoversi in città a pedali, sfruttando al massimo le piste ciclabili.
Un’altra idea avanzata dagli associati prevede la trasformazione di un quartiere milanese in un vero e proprio “bike district”. L’obiettivo sarebbe quello di realizzare infrastrutture dedicate, capaci di stimolare l’utilizzo quotidiano della bicicletta come mezzo di mobilità urbana. L’associazione si sta quindi concentrando sul miglioramento dell’accessibilità, della sicurezza e della comodità per chi sceglie le due ruote, cercando di incidere sull’organizzazione della città.
Tommaso stefanelli, uno dei cofondatori, ha sottolineato la varietà delle proposte in cantiere e la volontà di stimolare le amministrazioni e le realtà private ad approvare nuove soluzioni per agevolare i ciclisti. Oltre alla passione per il ciclismo, un elemento importante è la volontà di valorizzare milano come città più accogliente e meno dipendente dall’auto.
Prospettive future e valore sociale di dottò
L’associazione ha già previsto l’attivazione di “dottò” al parco della musica di novegro dal 18 giugno al 30 luglio 2025, periodo nel quale si terranno concerti estivi. Questo conferma l’intenzione di estendere il servizio in contesti diversi, sempre legati a eventi dove il parcheggio delle biciclette diventa una criticità.
Uno sviluppo ancora in fase di progettazione è la digitalizzazione del sistema di check-in, con la creazione di una piattaforma che permetta di prenotare il posto bici in anticipo, rendendo più fluido il servizio, riducendo le attese e dando certezze ai ciclisti. Tuttavia, l’aspetto umano non verrà sacrificato. La presenza del valletto volontario resta centrale per assicurare un ordine ottimale e supportare gli utenti in modo diretto.
La forza di “dottò” non è solo ambientale ma sociale. Scintilla cicloprogetti ha coinvolto una cooperativa che si occupa di inserimento lavorativo per persone in difficoltà. Affidando loro alcuni servizi, dà modo a chi è in cerca di una nuova occasione professionale di lavorare in un contesto pubblico, acquisendo esperienza. In questo modo il progetto mette a disposizione una doppia opportunità: migliore gestione dei parcheggi, ma anche supporto sociale.
Scintilla cicloprogetti porta avanti così un’idea molto concreta di mobilità cittadina, attenta ai bisogni dei ciclisti, alla sicurezza, e aperta a valorizzare le persone. I risultati ottenuti finora suggeriscono che questi modelli possano espandersi e solleticare interesse crescente in una metropoli sempre più attenta all’ambiente e alla qualità della vita.