A Milano la mostra ‘un viaggio da fare’ celebra l’arte del Friuli Venezia Giulia fra storia e contemporaneità
La mostra a Palazzo Morando di Milano, dedicata all’arte del Friuli Venezia Giulia, presenta opere storiche e contemporanee fino al 15 giugno 2025, con ingresso libero per tutti.

Palazzo Morando a Milano ospita fino al 15 giugno 2025 una mostra gratuita che celebra l’arte storica e contemporanea del Friuli Venezia Giulia, con un focus speciale sull’artista Luigi Spazzapan e la sua eredità artistica. - Unita.tv
Palazzo Morando a Milano ospita fino al 15 giugno 2025 una mostra dedicata all’arte del Friuli Venezia Giulia, mettendo in luce sia capolavori storici sia opere contemporanee. L’evento, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, invita il pubblico a scoprire l’eredità artistica di questa regione del Nord-Est italiano, con ingresso libero.
Il contesto della mostra a palazzo morando
La rassegna è stata inaugurata il 14 maggio 2025 nello storico Palazzo Morando, in via Sant’Andrea, nel cuore di Milano. L’esposizione, intitolata ‘Un viaggio da fare. Paesaggi dell’arte in Friuli Venezia Giulia fra storia e contemporaneità’, presenta un percorso che attraversa molteplici momenti e generi artistici tipici di questa porzione d’Italia.
La scelta di Milano non è casuale, visto il legame tra la città e molte figure dell’arte italiana del XX secolo, tra cui Luigi Spazzapan, protagonista di uno degli appuntamenti più attesi del calendario espositivo. Palazzo Morando, noto per le sue collezioni e i frequenti eventi culturali, offre quindi una cornice adatta ad accogliere questa esplorazione dell’arte friulana e giuliana.
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I visitatori possono attendersi una selezione di opere che documentano l’evoluzione artistica dal Novecento fino ai giorni nostri. L’ingresso gratuito favorisce un pubblico ampio, dalle nuove generazioni agli appassionati d’arte. Inoltre, la mostra si inserisce nella programmazione di iniziative volte a valorizzare e far conoscere l’arte “di frontiera” che nasce dalla complessità storica e geografica del Friuli Venezia Giulia.
Omaggio a luigi spazzapan e il legame con l’expo di parigi 1925
Un momento centrale della mostra riguarda l’omaggio a Luigi Spazzapan, artista nato a Gradisca d’Isonzo nel 1889 e morto a Torino nel 1958. La rassegna milanese ricorda la sua vittoria a Parigi del 1925, quando ricevette la medaglia d’argento all’Expo con il bozzetto del grande arazzo pittura murale.
Il 23 maggio è stato organizzato l’incontro ‘Luigi Spazzapan, dall’Expo di Parigi del 1925 al museo’. In quell’occasione, la critica d’arte Martina Corgnati, vicedirettore delegato dell’Accademia di Brera, ha dialogato con Massimiliano Finazzer Flory, direttore artistico della mostra. Lorenzo Michelli, curatore dell’evento, ha introdotto l’incontro.
Spazzapan rappresenta un esempio di artista attraversato da molteplici correnti europee, dal futurismo al fauvismo, fino agli esperimenti informali degli anni Cinquanta. La sua opera riflette cambiamenti e sperimentazioni che hanno segnato l’arte italiana nel XX secolo. Il riferimento all’Expo di Parigi sottolinea un momento chiave della sua carriera, simbolo di consenso internazionale e di qualità riconosciuta.
Il legame con la famiglia corgnati-biolcati e le opere donate
L’incontro su Spazzapan ha messo in luce anche i rapporti personali dell’artista con la famiglia Corgnati-Biolcati, che ha custodito e preservato per anni molte delle sue opere. Questo legame si traduce anche in un’eredità pubblica: la donazione di cinque dipinti alla Galleria regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan.
I lavori donati provengono da Milva e Maurizio Corgnati e coprono un arco temporale che va dal 1932 al 1956. Tra le opere figurano Pesci sul tavolo , La camicia bianca , Deposizione , Cosma e Damiano benedicenti e Santone . Questi quadri documentano il passaggio di Spazzapan dal linguaggio espressionista alle sperimentazioni informali della sua ultima fase.
La varietà stilistica delle opere donate permette di leggere la complessità e la poliedricità dell’artista, che non si è mai fermato a un solo modo di dipingere, ma ha sempre guardato oltre le correnti dominanti. La presenza di queste tele in una collezione pubblica rende accessibile un patrimonio prezioso per il Friuli Venezia Giulia e per il pubblico più ampio.
Il valore della rassegna per l’arte del friuli venezia giulia
L’esposizione a Palazzo Morando valorizza anche altri protagonisti della scena artistica friulana e giuliana, come Afro, Zoran Mušič e Tullio Crali. Questi artisti rappresentano la diversità e la ricchezza di una terra che ha prodotto opere “di frontiera”, capaci di rispecchiare storie complesse e incontri culturali diversi.
Tra le opere in mostra spicca il bozzetto pittura murale di Spazzapan, simbolo dell’esperienza internazionale dell’artista e dell’attenzione che il Friuli Venezia Giulia ha ricevuto nel corso del Novecento. La presenza di queste opere a Milano proietta l’arte regionale su un palcoscenico più ampio, fuori dai confini locali.
Palazzo Morando diventa così un luogo di confronto e scoperta, dove i visitatori possono avvicinarsi a una serie di opere capaci di raccontare storie, tecniche e sguardi differenti. Il Friuli Venezia Giulia, con la sua storia e posizione geografica, emerge attraverso questa mostra come un punto di riferimento per l’arte italiana del passato e del presente.