a milano la memoria di luigi calabresi rivive con commemorazioni e riflessioni dopo 53 anni
Il 17 maggio 2025, Milano ha commemorato il 53º anniversario dell’assassinio di Luigi Calabresi e la strage della questura del 1973, con cerimonie private e ufficiali ricche di emozione.

Il 17 maggio 2025 a Milano si è commemorato il 53º anniversario dell'assassinio del commissario Luigi Calabresi, con cerimonie private e ufficiali che hanno ricordato anche le vittime della strage della questura del 1973. - Unita.tv
Il 17 maggio 2025 ha segnato il 53º anniversario dell’assassinio di luigi calabresi, commissario di polizia ucciso nel 1972 durante un periodo di forte tensione sociale e politica in italia. Le celebrazioni private e ufficiali a milano hanno ricordato l’uomo e gli eventi legati alla sua morte, circondati da familiari e rappresentanti delle forze dell’ordine. Questo ricordo si incrocia anche con il tributo alle vittime della strage della questura del 1973, una pagina drammatica della storia locale e nazionale.
La cerimonia privata in via cherubini e il ricordo della famiglia calabresi
Ieri mattina, nella via cherubini a milano, luogo esatto dove luigi calabresi fu assassinato, la famiglia del commissario ha voluto rendere omaggio con una cerimonia riservata. Gemma Capra, vedova di calabresi, accompagnata dal figlio luigi con la moglie tiziana, la figlia chiara e la suocera amalia, ha deposto un mazzo di fiori nel punto dell’agguato. Era presente anche uber, quarto figlio nato dal secondo matrimonio della signora Capra con tonino milite.
Durante questo momento intimo, la signora gemma ha sottolineato quanto il dolore per la perdita resti vivo dopo tutti questi anni. Ha raccontato la sua scelta di andare avanti perdonando, un processo che le ha dato una sensazione di pace interiore. “Non si può dimenticare – ha detto – ma si può camminare avanti con il cuore libero dal rancore”. La sua testimonianza ha fatto capire come la memoria di calabresi viva ancora nelle emozioni di chi lo ha conosciuto personalmente e nella riflessione pubblica.
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Il ricordo ufficiale al cortile della questura di fatebenefratelli con il questore megale
Poche ore dopo, nel cortile della questura di milano in via fatebenefratelli, è stata deposta una corona al busto che ritrae luigi calabresi. Alla cerimonia ha partecipato anche il questore bruno megale, che ha evocato quel periodo difficile di lotte ideologiche e violenza politica. Calabresi fu ucciso da un gruppo di militanti di lotta continua, che lo accusarono ingiustamente per la morte dell’anarchico giuseppe pinelli, precipitato durante un interrogatorio in una fase di grande tensione legata alla strage di piazza fontana del 1969.
Il questore megale ha ricordato la figura del commissario come simbolo di dedizione al dovere in un contesto dominato da scontri accesi. Non a caso, la sua morte segnò un momento cruciale nel clima politico di quegli anni, difficili e segnati da divisioni profonde. La deposizione della corona ha rappresentato un momento di riflessione sulle conseguenze di quegli anni tristi e sulla necessità di mantenere viva la memoria storica degli eventi.
La messa di suffragio e il ricordo della strage della questura del 1973
Il 17 maggio richiama un altro episodio tragico: la strage della questura di milano, avvenuta un anno dopo l’omicidio calabresi. Proprio davanti alla questura, durante la prima cerimonia commemorativa del commissario, esplose una bomba a mano che causò quattro morti e provocò decine di feriti, aggiungendo dolore alla comunità cittadina e alle forze dell’ordine.
Per ricordare le vittime di quella strage e del commissario, nella chiesa di santa maria degli angeli si è tenuta una messa di suffragio. A presiederla è stato don gianluca bernardini, cappellano della polizia di stato, che ha rivolto parole di preghiera e vicinanza ai familiari colpiti da queste tragedie. La cerimonia ha calato un velo di raccoglimento su episodi che hanno segnato profondamente la città e continuano a emergere nei suoi momenti di ricordo comune.